venerdì 5 febbraio 2010

Jacek Yerka

Sinora ho parlato solo di artisti del passato, rappresentanti della pittura tradizionale o del primo movimento che ha cercato delle alternative, il simbolismo.
Da quel momento in poi é un fiorire di correnti innovative, non tutte di mio gradimento (parlando sempre da profano fruitore e non da esperto, che non sono e non sarò mai).
Il surrealismo é una di quelle più note, e cerca di trasfigurare la realtà in immagini oniriche o comunque visionarie.
Artisti come Dalì e Magritte sono ormai icone dell'arte. Magari in futuro dedicherò qualche post ad alcune delle loro opere meno note.
In questo invece vorrei dare spazio ad un artista vivente, il polacco Jacek Yerka, che segue la (ormai) tradizione del surrealismo.
Al pari dei pittori storici di quel movimento cerca insistentemente la nitidezza e, specificamente come Magritte, compone paesaggi in cui la maggior parte degli elementi sono del tutto realistici, se vengono osservati singolarmente. Inoltre fa un uso insistito del paradosso visivo, altra specialità del grande artista belga o (in forma molto diversa) dell'incisore olandese M.C. Escher (altra icona cui dedicherò dei post, prima o poi).
La produzione di Jacek Yerka é notevole, e sul web é possibile trovare molti esempi delle sue straordinarie creazioni.

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