martedì 25 agosto 2015

Ennesima candelina

Una gentile amica del web qualche giorno fa mi ha chiesto "Come va?" e io le ho replicato che avrei tentato di dare una risposta alla sua domanda il giorno in cui il mio miserabile corpo avrebbe segnato un'altra tacca in quella celebrazione del processo degenerativo dell'organismo denominata "compleanno".
Ecco, avrete capito che pur essendo oggi il mio anniversario di nascita non ho uno stato d'animo festaiolo.
E così, per quanto riguarda la succitata domanda... beh, ammetto che è semplice:
"Come va?"
Semplicissima. Tuttavia continuo a sentirmi incapace di corredarla con una risposta esauriente. Da alcune settimane vivo isolato nell'attimo presente, come se non ci fosse nessun domani e neppure nessun "fra dieci minuti". Un cultore del buddhismo zen potrebbe supporre che ho raggiunto l'illuminazione, ma conosco sufficientemente bene lo zen per capire che la mia è un'assai più banale apatia, una cattolica accidia (non a caso inclusa fra i sette peccati capitali), una stupidità volontaria del cervello che tenta di rendersi amorfo perché ha paura di comprendere esattamente quale potrebbe essere la risposta all'apparentemente innocuo interrogativo racchiuso nelle due parole "Come va?"...
Parafrasando Carmen Consoli posso definirmi confuso e non felice. Perché mai?
Intanto perché vorrei modificare alcune situazioni non modificabili nell'immediato. E vorrei compiere azioni che oggettivamente non posso permettermi di compiere. Praticamente sperimento in pieno i limiti della condizione umana, sensazione che non ha niente di trascendentale eppure al tempo stesso può assomigliare alla condizione di chi ha ingoiato un boccone pesante senza riuscire né a digerirlo né a vomitarlo. Sta lì nello stomaco a causare fastidio e nausea senza potersene liberare.
Probabilmente devo solo ricominciare a scrivere nuovi racconti, leggere libri mai letti prima e impegnare il cervello. E naturalmente procrastinare ancora nel tempo, verso un futuro indefinito, la formulazione di una risposta alla domanda "Come va?"...

35 commenti:

  1. Prova a cambiare lo stato mentale. Se vedi grigio, avrai di fronte a te solo grigio. I maori affermano che solo fronteggiando il sole si lasciano indietro le ombre, per cui... Prima di tentare di cambiare qualcosa di immodificabile etc etc, prova a cambiare visione di ciò che hai attorno a te, davanti a te, e di te stesso.

    Facile a dirsi, ovviamente, ma non a farsi. Io, ogni tanto, ci riesco... Ma solo ogni tanto, eh? :-)

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    1. Buon Compleanno Ariano, goditi la giornata, e non pensare troppo al futuro, che già il presente è impegnativo ;-)

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  2. Non credo alle ricette della felicità quindi non mi permetto di darti consigli. Constato soltanto che gli strumenti a disposizione ce li hai...

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  3. Per trasformare la stupidità volontaria del cervello in produttività efficace esiste solo una ricetta: non rispondere ad alcuna domanda e agire senza pensare. Scrivi, leggi, sfrutta al massimo le uniche risorse che sai non ti deluderanno mai!

    Buon Compleanno!

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  4. Beh, anzitutto: auguri!!! Se si festeggia un compleanno vuol dire che siamo ancora vivi e quindi abbiamo ancora tempo davanti a noi. Ma io evito i consigli, memore del poeta: si danno buoni consigli quando non si può dare cattivo esempio... Anch'io ho festeggiato da poco e, sinceramente, un pensierino al futuro comincio a farlo, forse perché secondo le statistiche (e non) il tempo vitale si accorcia. Ma che fa! Prendo quello che viene e saluto con la manina! E, parafrasando questa volta il proverbio, dico: scrivi che ti passa.

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    1. Come diceva il saggio? Vivi come fosse il tuo ultimo giorno, ma tieni bene a mente che potrebbe non esserlo :-)

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    2. Farò del mio meglio, anche se non sono mai stato molto "saggio" e non penso di riuscire a diventarlo ora ;-)
      Grazie mille :-)

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  5. Prima di tutto Ariano, buonissimo compleanno e un bacione per anno!
    Dici che sono troppi? Mai quanto i miei... :))
    Poi, consigli... no. Odio il termine se non si tratta di una cosa tecnica e dato da un tecnico esperto.
    Nella vita, dare consigli è sbagliato perchè ognuno ha le sue esperienze e tribolazioni,
    Mi unisco però a chi sopra ti ha detto di cambiare modo di vedere le cose. Cambiare lenti e non dico rosa ma almeno un grigio più chiaro e poi il giorno dopo più chiaro ancora fino a farle diventare incolore e poi rosate.
    Difficile ma dentro a tutti noi la forza per reagire c'è. Può essere sepolta dai problemi, dalla stanchezza, dallo sfinimento perchè tutto va per cavoli suoi e non come vorremmo. Però c'è!
    Scrivi, leggi, canta, balla ma scaccia il grigiume. Come dice Marina... produttività efficace!
    Forza!
    Un bacione!

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    1. Grazie, sarò "positivamente" produttivo, lo prometto ;-)

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  6. Buon Compleanno!
    Alla domanda Come va?, rispondo quasi sempre Normale. Per "stare normale", leggo, ascolto musica, passeggio tra i blog e cerco di occuparmi di tutte quelle cose che mi piacciono. Dunque ribadisco soltanto quello che ti hanno scritto gli altri amici ;)

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  7. Come dice Ivano landi: non esistono ricette per la felicità. Posso dirti solo quella che è la mia esperienza. Vivo da sempre un senso di provvisorietà e di "indefinito" che ha condizionato, molto, il corso della mia vita. Quando la condizione del presente è diventata intollerabile, ho divorziato, ho cambiato azienda, mi sono rimesso a scrivere e sopratutto a leggere e rileggere moltissimo. Risultato? Il lavoro va di merda come sempre, ho fatto un altro figlio che ora ha 4 anni, e forse mi pubblicano...ma tant'è... tant'è. Hai presente quella pace esteriore, quella pacatezza che tutti apprezzano mentre dentro ti sale un urlo feroce e belluino?

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    1. Capisco abbastanza bene. Comunque dimostri uno spirito combattivo, e non è poco. Io vorrei essere un po' più combattivo...

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    2. Rileggendo il post mi viene in mente una scena degli Ammutinati del Bounty, un dialogo tra la bella che chiede e Marlon Brando a colpo di mano attuato: « Come stai?»
      « Bene, a parte un forte desiderio di morire che spero mi passi presto.»
      Si scherza ovviamente.

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    3. Ammetto di non essere stato particolarmente allegro ;-)

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    4. hahaha no ma non era una critica, anzi. poi vuoi mettere con il commento da bipolare che ho scritto?

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  8. Non avevo mai pensato al compleanno come una "celebrazione del processo degenerativo dell'organismo", ma in effetti è un definizione che ci sta tutta. Per il compleanno è solo un mucchio di auguri fasulli lasciati sulla bacheca di Facebook da gente che non conosco (e a cui non rispondo). La ricetta della felicità? Un micio appallottolato sul divano che ti sale sulle ginocchia quando ti siedi, un micio che ti accoglie sulla porta di casa quando rientri la sera, un micio che si infila sotto le coperte e ti scaldotta nelle lunghe notti d'inverno, un micio che ti ama senza condizioni. Non esiste nulla in grado di rischiararmi il morale più di quanto sia in grado di fare un micio. E sono sicuro che Patricia Moll te le può confermare.

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    1. Forse mia hai dato la risposta. Non ho mai avuto un micio, ecco quale potrebbe essere la via.

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    2. Obsidian, può essere giusta la definizione sul compleanno ma non mi piace troppo :) Preferisco definirlo "un'altra freccia al mio arco" e ti garantisco che nella faretra riuscirei a farne stare ancora tantissime. Sono frecce di esperienza di cui non potrei fare a meno.

      Ariano, per i gatti sì, ha ragione Obs. I gatti e anche i cani sanno dare molto più di cosa si pensa. Con loro si parla e sembra che ascoltino, che capiscano. Paiono sorridere se sei contenta e dici una scemata, e farti coraggio quando le cose non vanno,
      Accarezzarli è una forma di antistress naturale. Il pelo morbido e il loro ronfare.
      Poi, per carità ci sono gli scalmanati come pallino ma è tanto divertente e simpatico!!!! :)))

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  10. Auguri in ritardooo (non ho più nemmeno il tempo di vedere le notifiche).. i compleanni si fanno pesanti (non mi riferisco a te ma anche a me perchè siamo vicini di compleanno).
    Momenti cupi capitano a tutti e pensarci troppo fa male ma l'uomo è dotato di questa capacità (la maggior parte degli uomini.. alcuni secondo me non sanno neanche cosa vuol dire) e bisogna riuscire a controllarla.

    Quoto decisamente Obsidian M.. da quando ho un gatto, la mia vita è più serena; non posso dire di aver raggiunto la felicità estrema ma qualunque cosa sia accaduta durante la giornata, quando torno a casa e trovo il mio gatto che mi aspetta e chiede prepotentemente coccole, mi sembra di entrare in un mondo diverso dove ci siamo solo io e lui (discorsi da gattari..).

    PS: non ti chiedo più nulla, ecco!!!! <3

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    1. Grazie mille.
      P.S.: tranquilla, non è mica colpa tua. Me lo chiedo anche da solo "come sto", non è che se nessuno me lo chiede poi non ci penso più (magari fosse così! ;-)

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  11. Ti leggo solo ora, è sera tarda ma - tecnicamente- sono ancora in tempo per degli auguri.
    Che sono sinceri, sentiti e pieni di stima per quello che fai, pensi e scrivi.
    Cento di questi blogger, quindi.

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  12. Tanti auguri e scusami per il ritardo!
    A me i compleanni danno un senso di malinconia da quando ho compiuto vent'anni, quindi forse a pessimismo qua vinco io ;)

    A parte gli scherzi, capisco che ci si possa sentire così in certi periodi e che non sia bello. Una parte della soluzione è accettare di non avere tutto sotto controllo e prendere il futuro con una modalità più "zen". A me riesce abbastanza difficile, ma ci sto provando... magari a te riesce meglio.
    E poi, ti consiglio di provare a fare qualcosa di nuovo. Non necessariamente grandi cose, ma piccole attività che non avresti mai pensato che facessero per te, invece magari scopri che non sono male come immaginavi. Magari questo ti può dare un po' di "aria".
    I miei umili consigli finiscono qui, spero che il periodo passi presto :)

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  13. Tantissimi auguri, anche se in ritardo.
    Lasciamo andare i momenti brutti immergendoci nella lettura ...

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    1. Sì, per forza. Bisogna distrarre il cervello, impedirgli di pensare troppo...

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  14. Siamo "vicini"! A volte per gli stati d'animo e per… giorno!
    Il 26 agosto è il mio, di compleanno! :-)))

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  15. Intanto molti auguri, anche se in ritardo... :) Poi, ti posso solo dire, che condivido la tua cattolica accidia... Un abbraccio

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