lunedì 26 giugno 2017

Se non piaci al blogger

I blog sono spazi aperti a tutti gli internauti dove in genere si può interagire con chi lo gestisce. Spesso i commentatori sono altri blogger, coi quali si instaura talvolta un rapporto di amicizia virtuale da cui possono anche derivare iniziative comuni, collaborazioni, scambi di messaggi privati, persino incontri dal vivo per conoscersi di persona.
Naturalmente può capitare il contrario. Nel corso dei miei otto anni di blogging ho sperimentato tre esperienze di questo genere.
Nel primo caso si trattava di un collega scribacchino con il quale mi sarebbe piaciuto entrare in maggiore confidenza, ma evidentemente io non gli piacevo proprio e me lo suggeriva in modo concreto. Lui aveva l'abitudine di rispondere a tutti i commenti che riceveva sul suo blog. Solo i miei venivano sistematicamente ignorati. Ho capito che era il caso di lasciar stare e ho abbandonato i miei propositi di frequentazione.
Il secondo caso, assai più doloroso per me, ha riguardato un blogger col quale avevo inizialmente un ottimo rapporto, fino al momento in cui lui ha smesso di commentare il mio blog. Io continuavo a visitare il suo, ma lui evitava di rispondere ai commenti (solo ai miei anche in questo caso). Il messaggio subliminale era sin troppo chiaro.
Nel terzo e ultimo caso il mio commento è stato addirittura cancellato, e posso garantirvi che si trattava di un commento attinente al post, niente parole sgarbate o contenuti che potessero in qualche modo essere equivocati.
Insomma, il blogger può decidere che gli stai antipatico ed escluderti dal suo spazio virtuale.
Soprattutto nel secondo caso mi sono chiesto "perché?" ma d'altronde il potere dell'empatia è tale da non necessitare di ulteriori motivazioni. Se viene meno, tutto il resta non conta più.
D'altra parte io pure ammetto di frequentare con maggiore interesse Tizio piuttosto che Caio. Ma al tempo stesso posso garantirvi che un commento educato e attinente al post, provenisse pure da un internauta che non mi sta simpatico, qui riceverà sempre la sua attenzione e relativa risposta.

46 commenti:

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    1. Sì, a distanza di tempo è quasi automatico, però sull'immediato ci sono rimasto un po' male.

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  2. Caspita, ce n'è di gente strana in giro. Addirittura rispondere a tutti e non a te! Io vorrei non stupirmi più di nulla nel mondo dei blog e invece simili comportamenti mi lasciano ancora male e mi fanno chiedere cosa abbia in testa la gente. Però sì, ha ragione Massimiliano, fregatene.

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    1. In un certo senso era un messaggio chiaro e infatti l'ho ricevuto in pieno. Mi sono adeguato e amen.

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  3. E' capitato e capita tutt'ora, a volte, anche a me. Ho in mente in modo preciso un paio di blogger. Uno evita di rispondere ai miei commenti quando glieli lascio (e infatti ho smesso di scrivere) e l'altro salta spesso il mio commento, ma non sempre (pure qui, commento molto poco).
    Il motivo? Boh!

    CervelloBacato

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  4. Come dice il proverbio: "Il mondo è bello perché è vario". E una persona di mia conoscenza aggiungeva: "... variato e avariato." A me è successo, invece, per ben tre volte con delle amicizie di vecchia data e quindi in carne e ossa: a un certo punto si sono smaterializzate dalla mia vita senza neppure litigare. Con l'ultima, a dire la verità, ho avuto degli screzi, ma con le altre proprio niente. Mistero!

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    1. Quelle sono esperienze che fanno male davvero. Però meglio un "desaparecido" che un falso amico.

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  5. Pensavo di averle sentite proprio tutte, fino a pochi istanti fa. Come hanno detto altri prima di me... lasciali perdere. Esistono miliardi di blog che di sicuro meritano di più la tua attenzione...

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    1. C'è di tutto e di più senza un limite. Il web è un universo particolare.

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  6. Io ho risolto: Saranno anni che non ricevo commenti sul blog :-)

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    1. Beh, io ogni tanto commento, e poi leggo le tue recensioni. Lo sai che non ti dimentico ;-)

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  7. Ciao Ariano, ho letto con interesse il post perché è un'esperienza che mi riguarda da vicino. E' capitato agli inizi della mia esperienza di blogging. Ci tenevo a commentare su un blog molto seguito, dove tra l'altro il blogger è autorevole e sincero. Non cosa abbia fatto scattare la fase "antipatia", probabilmente qualche mia parola mal interpretata, accade spesso quando si comunica via internet di non riuscire a comunicare in modo efficace. Insomma, da allora, non mi ha più risposto. Ho capito l'antifona e ho smesso di commentare, ma non di seguire il blog che ritengo uno dei più professionali a livello di contenuti. Peccato, perché come dici tu, si può anche non essere d'accordo su qualcosa, ma l'educazione impone un minimo di riguardo per chi ti segue.

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    1. Ciao, benvenuta :-) In effetti sono situazioni antipatiche e avendole vissute di persona ti capisco. Nei casi in questione la stranezza è che non mi è parso neppure di essere stato maleducato. Comunque, amen.

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  8. Ciao, capisco bene. Il secondo caso è capitato anche a me :( Adesso non scrivo e commento quasi più, quindi... problema risolto :)

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  9. 1 fregatene come dice Massimiliano
    2 fregatene come dice Maria Teresa
    3 fregatene come dico io e magari anche qualcun altro che non ricordo :)

    Diciamo che la buona educazione dovrebbe essere valida anche qui sul web. Invece pare che latiti ancora più che nella vita reale. Complice l'anonimato forse.
    A questo punto, in Piemonte diciamo che chi non mi ama non mi merita e quindi... ma che vadano un po'!
    Capisco la rabbia e lo sconforto però blog validi e blogger corretti ce ne sono a iosa. Prendere cesoie e zac.. tagliare i rami secchi.
    Ciaooooo

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  10. Fregatene. Ce n'è di gente così per la blogosfera. E ce ne sono anche di peggiori. Ma ce ne sono anche tanti altri (e per fortuna sono la maggior parte) di migliori. Cerca questi e lascia pure perdere gli altri.

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  11. Credo che in qualsiasi contesto ci sia sempre un 10% di cretini. In generale io via blog mi sono sempre trovata bene, chi ha cercato di contattarmi per qualche iniziativa si è sempre rivelata una persona affidabile con un progetto concreto tra le mani, ma è chiaro che aprire un blog non è una patente di intelligenza né di stabilità mentale. Per fortuna siamo liberi di non leggere, non rispondere e tirare avanti.

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    1. Sicuramente. Se devo strapparmi i capelli lo faccio per cose più gravi ;-)

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  12. In fondo non è male se un blogger ti fa capire che gli stai antipatico... lo puoi depennare subito senza perderci sopra altri pensieri. E' peggio quando la situazione è dubbia ;-)

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  13. Beh, io pure ho passato le varie fasi XD Si fa selezione via via.

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    1. Selezione semplificata in questo caso, è l'altro che mi ha escluso ;-)

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    2. Sai, capita anche a me di avvertire "freddo" quando commento, e non sono nemmeno una persona che "passa tanto per"... Se la sensazione è temporanea, può trattarsi di incomprensione, se è ricorrente...
      Quindi è una contro-selezione, ecco XD Ho vissuto anche l'esclusione ;)

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  14. Magari si è trattato di un equivoco (e non mi riferisco alle prime esperienze ma all'ultima.) Se è un blogger a cui tieni potresti verificare con un chiarimento privato. I malintesi provocano conseguenze non volute, spesso.

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    1. Non mi mancherà modo di verificare ;-)

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    2. La penso come Marina. La comunicazione scritta porta a incomprensioni, certe volte. Se è una persona importante, a cui tieni, io lo sentirei in privato. È successo un po' a tutti di dover chiarire. A voce ci capiamo meglio, ma non è possibile, quindi non ci resta che comunicare nel miglior modo possibile.

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    3. In un certo senso la verifica c'è già stata.

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    4. Spero che si sia risolto tutto. :D

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  15. Credo che nella comunicazione virtuale possa accadere, anzi stupisce a volte che sia l'esatto opposto, che ci sia armonia e serenità. Io mi pongo sempre con gentilezza con tutti, ho parole ferme, non mi nascondo dietro finzioni o altro. Se piaccio, bene, altrimenti, ciccia - slang che ho appreso da queste parti.
    A me è capitato di sentirmi ignorata un paio di volte, si trattava di blogger che stimo e che reputo decisamente intelligenti e "sul pezzo". Ci sono rimasta maluccio quando un mio post volutamente segnalato perché riguardava da vicino la persona, è stato bellamente ignorato senza neanche una risposta al messaggio. Non che abbia l'abitudine di segnalare di continuo, solo le rare volte che penso possa suscitare un particolare interesse in qualcuno. Accade raramente. Se dall'altra parte c'è il gelo, meglio fare un passo indietro. E va bene così. Perché a fronte di quel paio con cui non c'è feeling, ce ne sono decine d'altri con cui c'è una certa armonia.

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    1. Ma infatti è questo lo spirito giusto in situazioni del genere. Io ci sono rimasto male nel secondo caso perché non ho proprio capito cosa sia successo per causare una rottura del genere.

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  16. Capita nella vita reale, può succedere anche qui. Nel mio blog non ricevo molti commenti, anche perché la gran parte dei miei articoli sono semplici recensioni o segnalazioni di nuove uscite, ma quando qualcuno li scrive cerco sempre di dare un riscontro. Finora non mi è capitato di sviluppare particolari antipatie "virtuali", magari sono stato fortunato, se in futuro succederà forse ci resterò male, ma poi penso che seguirò i consigli dati qui sopra. Me ne fregherò.

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    1. Intanto ti auguro che non ti succeda ;-)
      Comunque non abbiamo il potere di "costringere" nessuno a trovarci di suo gradimento, ormai quando mi capita di capire che la persona X, nel web o nella vita reale, prova una qualche antipatia nei miei confronti, ne prendo nota e la libero subito della mia presenza.

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  17. In questi giorni stavo cercando di buttare giù qualche riga per la mia rubrica a tema (non è spam, vero? :D), e il potenziale argomento faceva da contenitore anche per ciò che presenti.
    Non ho finalizzato (per il momento) il post per varie ragioni:
    - il periodo blogosferico non mi sembra dei migliori, il caldo miete vittime :D
    - quello che sto scrivendo è pericolosamente fraintendibile (per quanto io mi possa impegnare ad essere più chiaro e generico possibile, c'è sempre il rischio)
    - a margine del precedente, di cui potrei anche disinteressarmi (aka fregarmene bellamente), ci aggiungerei anche quanto da te descritto, sintetizzabile con il pdv dei blogger

    Visto che, appunto, mi ritroverei a scrivere un post nei tuoi commenti :D tiro una linea e mi limito a riportare:
    I tuoi commenti alimentano il mio blog
    messaggio che ritroviamo in una miriade di blog, affermanzione reale, tanto quanto lo strano punto di vista di alcuni blogger.

    Nel mio piccolo, vorrei ricordare ai protagonisti delle tue esperienze (e ai loro simili) che bloggare è un'altra cosa ;)

    Mettiamola sul ridere: sono Tizio o Caio? :D

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    1. Secondo me sei Sempronio :-D
      Sai, un blog è una casa virtuale e ovviamente ognuno a casa sua fa entrare chi preferisce, quindi ci sta che qualcuno venga lasciato fuori dalla porta: può capitare a me come a chiunque altro.
      La sola domanda che davvero mi ponevo è: qual è stata la causa scatenante, soprattutto nel secondo caso.
      Però, mi sono già risposto da solo nel post: se viene meno l'empatia in genere resta solo l'antipatia. Ho fatto o detto qualcosa, di cui io stesso non mi rendo conto, che mi ha reso antipatico. Peccato.
      Ma amen, tiro avanti.

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    2. Ci avrei scommesso XD

      Non sono del tutto d'accordo con l'idea di "casa virtuale". Questi spazi nascono per essere pubblici (altrimenti i blog sarebbero tutti privati e ad invito) e, nel momento in cui si aprono le porte con le pubblicazioni, si è alla mercé di chi passa. Specialmente per i blog un po' più "settoriali", penso si aprano di proposito, o sbaglio?
      E qui si inseriscono i punti di vista dei blogger di cui sopra: spesso, purtroppo, gli "About me" non corrispondono con l'aria che si dovrebbe respirare sui relativi blog, ma tant'è.
      Immagino i pensieri che possono circolare nella testa quando ci si trova in tali situazioni, ma non sottovalutiamo le risposte di circostanza pure eh :D
      La domanda è sempre la stessa: "perché?", cui abbinare le variazioni sul tema.
      La cosa che mi fa "rabbia" è che, nonostante si sia tutti su questa splendida barca, c'è un'imbarazzante mancanza di comunicazione, non sempre per fortuna ;)

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    3. Infatti. Quel "non sempre" già da solo basta a rendere il blogging un'esperienza gratificante.

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  18. Non so spiegarmi cosa sia successo nei tuoi tre casi, posso solo dirti che da me se non si insulta non si commenta da anonimi o in modo offensivo, tutti hanno pieno accesso e diritto di dire la loro.

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  19. Non mi immaginavo che questa cosa accada anche nel mondo virtuale...

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    1. Forse accade persino di più nel mondo virtuale che in quello materiale.

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  20. Mamma mia, a volte leggendo certe cose mi sembra di essere alla scuola dell'infanzia. La cosa importante è saper andare oltre. Buona serata, Ariano.
    sinforosa

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