tag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post3150794459736927076..comments2024-03-28T23:20:32.824+01:00Comments on Ariano Geta: Il dilemma dell'impegnoAriano Getahttp://www.blogger.com/profile/00743236530267915567noreply@blogger.comBlogger25125tag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-35222164791261945232017-02-01T12:05:29.004+01:002017-02-01T12:05:29.004+01:00Io temo che il riconoscersi in toto nei modelli pr...Io temo che il riconoscersi in toto nei modelli proposti sia una cosa del passato. Personalmente il coinvolgimento come cittadino l'ho sperimentato nell'associazionismo studentesco, poi con il lavoro e tutto il resto, l'ho un po' messo da parte. Anche con il blog mi è capitato di essere attivo, in particolar modo aderendo a un paio di campagne a difesa delle libertà digitali. Può sembrare poco, ma penso che sia importante non tanto che uno si sforzi di entrare in una trincea già scavata e levigata da qualcun altro, quanto l'impegnarsi dove e come si sente di farlo, perché è ciò in cui darà il meglio. Per capire dove intervenire ci vuole un po' di fortuna, a meno di non essere sempre e bene informato su tutto, ma le opportunità ci sono sempre. E perché no, qualcuno troverà il suo posto all'interno di qualche grande organizzazione o partito, ne conosco alcuni, e magari porterà il suo contributo... in ogni caso, è un contributo che nel 99% dei casi si andrà a perdere, per forza di cose, perché non sei solo ma in un gruppo composto da gruppi composti da persone come te. Ma anche questo è anche comprensibile, dove l'impegno è di tanti. Tutto questo non per smentire Gramsci, perché l'indifferenza è potente, soprattutto tra i giovani, e i risultati possono essere per esempio la disconnessione tra l'elettorato e i suoi rappresentanti, tanto che abbiamo già avuto casi molto eclatanti di voto popolare che 1) non rappresenta il "sentire" della comunità e 2) è mosso più da un generico risentimento che da considerazioni sul proprio interesse o sul bene comune. Ma questo è un problema con cui avremo a che fare prossimamente, ti chiedo scusa se mi sono dilungato ma sono fresco anch'io di letture sul tema e ho trovato qua e là qualche appiglio personale. Spero che il mio contributo si capisca!Argonauta Xenohttps://www.blogger.com/profile/05841979248352968701noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-53035627961492480172017-01-25T14:14:53.080+01:002017-01-25T14:14:53.080+01:00Infatti il punto è proprio questo. Io prediligo lo...Infatti il punto è proprio questo. Io prediligo lo "star fuori" perché il "dentro" assomiglia sempre più a un'organizzazione di potere fine a se stessa.Ariano Getahttps://www.blogger.com/profile/00743236530267915567noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-69963418961300971962017-01-25T13:20:03.518+01:002017-01-25T13:20:03.518+01:00Anch'io ho letto il tuo commento, Glauco.
Cre...Anch'io ho letto il tuo commento, Glauco. <br />Credo che la rivoluzione delle idee non abbia modo di nascere nelle piazze, il M5S ne è una prova, come avete poi scritto. <br />La rivoluzione nasce dalla base, dalla famiglia in cui ci si forma, in cui si è educati al vivere. La società oggi è ai limiti perché sono venuti meno valori un tempo molto saldi, che erano unici garanti di un certo vivere. Non mi riferisco alla famiglia patriarcale, certo. Mi riferisco alla famiglia in cui c'è semplicemente dialogo aperto e costruttivo, desiderio di educare alla bellezza, al rispetto altrui, ai valori. Dopotutto la politica un tempo, quella dei Berlinguer per intenderci, era una politica almeno più autentica. Luzhttps://www.blogger.com/profile/13430946039012698686noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-88053693873140514072017-01-25T13:12:01.386+01:002017-01-25T13:12:01.386+01:00Davvero molto interessante questo post, e mi piace...Davvero molto interessante questo post, e mi piace anche la domanda che poni, dopo il confronto fra le due vedute.<br />Io su questo argomento mi sento divisa, attratta da quel "quieto vivere" del contadino, ma anche agitata dalle condivisibili idee di Gramsci. Neppure io mi sento totalmente dalla parte di qualcuno, ma è perché tutti nel mondo della politica agiscono in modo incoerente. Mi capitò anni fa di imbattermi in un dentista che mi raccontò che c'è gente, probabilmente quelli che chiamiamo "portaborse", continuamente a servizio dei politici e politicanti al punto che scrivono ogni loro singola parola, guidano i loro passi, fanno da lacchè e allo stesso tempo da consiglieri. Anche solo su questa figura, cosa ci sentiremmo di dire? Che schifo. <br />A me fu proposto di entrare nella politica del comune in cui risiedo molti anni fa, rifiutai perché avevo subodorato molte cattive manovre in enti presso i quali svolgevo del volontariato. Ed era la sinistra. <br />E' un mondo strano, controverso, corrotto e discutibile sotto molti punti di vista. Io cerco di conservare il mio orientamento ma senza beatificare nessuno. Non credo di potermi definire indifferente, perché anche dalla cattedra cerco sempre di indurre alla riflessione. Ma non sono neppure attivamente dentro questa cosa. Luzhttps://www.blogger.com/profile/13430946039012698686noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-9120807569735400512017-01-25T09:21:24.512+01:002017-01-25T09:21:24.512+01:00Sì, quello anch'io. Evito se possibile litigi ...Sì, quello anch'io. Evito se possibile litigi e dispute, ma se penso una cosa la dico anche se è in contrasto con l'opinione dominante.Ariano Getahttps://www.blogger.com/profile/00743236530267915567noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-19723909700622534032017-01-25T09:20:21.181+01:002017-01-25T09:20:21.181+01:00L'intellettuale da divano riesce a dare sui ne...L'intellettuale da divano riesce a dare sui nervi anche a me.Ariano Getahttps://www.blogger.com/profile/00743236530267915567noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-66929914577482005532017-01-24T22:53:16.108+01:002017-01-24T22:53:16.108+01:00È un bel dilemma quello che poni. Quando ero molto...È un bel dilemma quello che poni. Quando ero molto più giovane e sognatrice ero quasi sempre la paladina delle cause perse, partivo lancia in resta contro tutte le ingiustizie, piccole e grandi, prendendo tante sbadilate in faccia. Spesso ho assistito a voltafaccia di persone su cui avrei messo la mano sul fuoco, alcuni una volta al potere si sono comportati peggio degli altri, mentre io mi facevo ammazzare per mantenere la coerenza. Oggi non mi espongo troppo e se posso resto neutrale, l'unica cosa su cui non transigo e per cui combatto è la mia coerenza e la mia coscienza. Giulia Lu Mancinihttps://www.blogger.com/profile/03159210942510753140noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-55232303227322726762017-01-24T22:31:52.885+01:002017-01-24T22:31:52.885+01:00E' una domanda che mi pongo spesso anch'io...E' una domanda che mi pongo spesso anch'io, e molto spesso mi sento anche in colpa perché mi sembra di non fare abbastanza. Tuttavia sono convinta che il vero impegno parta dalla vita quotidiana e dal non fare sempre le scelte che fanno comodo (a noi), quindi partendo dal piccolo. Di recente si è assistito a quello che viene chiamato il fenomeno dell'"intellettuale da divano", cioè quello che pontifica sui social giudicando gli altri perché non fanno abbastanza. Io non esprimo alcun parere sulla vita altrui e un atteggiamento del genere mi urta i nervi.Cristina M. Cavalierehttps://www.blogger.com/profile/04799622728649717838noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-76083180995250841402017-01-23T18:14:44.062+01:002017-01-23T18:14:44.062+01:00Beh io parlavo più che altro di diritti, non di pa...Beh io parlavo più che altro di diritti, non di partiti che ovviamente non rappresentano alcuna garanzia.Glòhttps://www.blogger.com/profile/09531959900893978064noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-71735942477896029842017-01-23T11:59:48.922+01:002017-01-23T11:59:48.922+01:00Ahinoi :-(Ahinoi :-(Ariano Getahttps://www.blogger.com/profile/00743236530267915567noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-46296959815858974412017-01-23T10:59:08.478+01:002017-01-23T10:59:08.478+01:00In effetti ho citato il M%S senza dirne il nome. I...In effetti ho citato il M%S senza dirne il nome. Io ho seguito questo 'partito' sin dalla sua nascita come lista civica in epoca 'pre-grillo' per intenderci, e l'ho pure votato quando si presentarono a Bologna (la Salsi, oggi fuoriuscita). Ma come ben affermi, l'idea partecipativa del M5S di oggi è solo illusoria. Le votazioni online sono ristrette a una cerchia di fedelissimi - davvero pochi - e le idee, le linee guida, le scelte, vengono tutte fatte a priori da Grillo-Casaleggio, e poi messe al voto. Non c'è vera partecipazione, e anzi, chi propone qualcosa di diverso, viene escluso in modo più o meno eclatante a seconda dei casi.<br />E' un peccato, perché M5S nacque in modo molto differente.Glauco Silvestrihttps://www.blogger.com/profile/04041936314116681903noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-19871012875525564382017-01-23T10:49:02.006+01:002017-01-23T10:49:02.006+01:00Non posso darti pareri in questa situazione perchè...Non posso darti pareri in questa situazione perchè ormai io non vedo alcuna scelta giusta.Nyu Egawahttps://www.blogger.com/profile/13088081439408687809noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-82572886209115552992017-01-23T10:46:45.795+01:002017-01-23T10:46:45.795+01:00Ti ringrazio per il commento molto articolato che ...Ti ringrazio per il commento molto articolato che esprime perfettamente il tuo punto di vista e fa anche un'analisi dell'Italia di oggi.<br />In effetti l'attivismo sta un po' sparendo, però io penso che si manifesti ancora, sia pure in forme diverse rispetto al passato. Credo che il successo politico del M5S sia dovuto proprio al desiderio di molta gente di partecipare più attivamente alle questioni politiche e amministrative, la sua struttura sul web permette di partecipare (quanto meno avere l'illusione di partecipare) a tutti gli insoddisfatti col desiderio di essere più attivi sul fronte del politico-sociale.Ariano Getahttps://www.blogger.com/profile/00743236530267915567noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-52536233689532595662017-01-23T09:55:22.612+01:002017-01-23T09:55:22.612+01:00Domanda complessa a cui è difficile dare una rispo...Domanda complessa a cui è difficile dare una risposta. Io, devo ammetterlo, mi sono un briciolo arreso, tanto che ormai provo fastidio nel leggere le false indignazioni che ogni giorno compaiono sui social da parte di gente che neppure sa coniugare una frase in modo corretto. Del resto, il potere è nella parola, se non ci si sà esprimere come si possono spiegare le proprie idee? E mi terrorizzano le notizie di questi giorni in cui la scuola viene sempre più appiattita, abbassando le medie necessarie per accedere agli esami, calando i fondi per la ricerca, tagliando il numero di insegnanti, non facendo corsi di aggiornamento, aumentando il numero di alunni per classe, riducendo le ore di studio, eliminando i compiti a casa, eccetera eccetera.<br />Quando ero single, che di tempo libero ne avevo a iosa, ero solito andare in centro, il sabato pomeriggio. In piazza c'era un angolo in cui si facevano dibattiti. Tutti attorno a un piccolo sgabello. Chi voleva dire qualcosa doveva salire in piedi sullo sgabello e parlare. Poi il dibattito iniziava. Mi piaceva l'iniziativa, e per quanto piccola, la trovavo costruttiva, perché permetteva il confronto pacifico, e l'uso della parola per esprimere le proprie idee. E non deve essere per forza una lotta politica. La parola 'lotta' mi da pure fastidio, perché la lotta prevede un vincitore e un vinto, e alla fine, nella lotta, mai nessuno vince veramente. Il dibattito, il dialogo, il confronto sono invece cose costruttive, che possono portare a una scelta comune e a un cammino comune. Ma queste cose non si fanno quasi più, la gente non ha tempo (io stesso non riesco più a partecipare a questo tipo di attività, per lo meno, per ora) né voglia (ahimé), perché preferisce discutere al bar con il calice di vino, o fregarsene completamente, o lamentarsi su facebook per cinque secondi, per poi passare ad altro senza troppi rimorsi.<br />Non è un caso che il populismo stia tornando, e non è un caso che certi movimenti parlino di democrazia pur senza applicarla se non come alibi additando a errori degli 'avversari', dimentichi di essere nati nelle piazze, tra gente comune che voleva fare la differenza. Solo che una volta entrati nel giro grosso, hanno perso l'innocenza, e forse la capacità di creare dibattito, e hanno preferito seguire le idee del loro 'portavoce' che poi è diventato un leader... Non so. <br />Io continuo a credere che l'unico modo per cambiare qualcosa, per creare qualcosa, per costruire qualcosa, sia quello di partire dalle piazze. Ma ormai, anche nelle piazze, stanno tutti col telefonino in mano e nessuno si guarda più negl'occhi. Se non c'è contatto, nell'irrealtà, si perde l'umanità, si diventa più freddi, calcolatori, e forse si pensa più a sé stessi, perché è sempre più difficile capire che di là dallo schermo ci sono persone, e non emoticons e avatar.<br />Bah! <br />Glauco Silvestrihttps://www.blogger.com/profile/04041936314116681903noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-76615484766227049712017-01-23T09:43:06.679+01:002017-01-23T09:43:06.679+01:00Ai tempi del liceo senza dubbio. Oggi tendo molto ...Ai tempi del liceo senza dubbio. Oggi tendo molto di più al contemplativo ;D Ivano Landihttps://www.blogger.com/profile/04242163748636381151noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-48441014899742732442017-01-23T09:12:08.346+01:002017-01-23T09:12:08.346+01:00Ecco, siamo su posizioni simili ;-)Ecco, siamo su posizioni simili ;-)Ariano Getahttps://www.blogger.com/profile/00743236530267915567noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-86312772774954992172017-01-23T09:11:26.141+01:002017-01-23T09:11:26.141+01:00I soprusi possono arrivare anche quando ha "v...I soprusi possono arrivare anche quando ha "vinto" il partito che appoggiavi tu.Ariano Getahttps://www.blogger.com/profile/00743236530267915567noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-18094088046411861542017-01-23T09:10:41.338+01:002017-01-23T09:10:41.338+01:00Dare l'esempio è una cosa importante. Su quest...Dare l'esempio è una cosa importante. Su questo punto condivido in pieno.Ariano Getahttps://www.blogger.com/profile/00743236530267915567noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-1886874397071675422017-01-23T09:07:46.510+01:002017-01-23T09:07:46.510+01:00Sì, un po' di egoismo c'è di sicuro.
D'...Sì, un po' di egoismo c'è di sicuro.<br />D'altra parte, combattere attivamente per la causa in cui si crede significa anche - in caso di vittoria - imporla a coloro che la osteggiavano risolutamente...Ariano Getahttps://www.blogger.com/profile/00743236530267915567noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-52447888471977807592017-01-23T09:06:30.195+01:002017-01-23T09:06:30.195+01:00Quindi direi proprio che tu la pensi come Gramsci ...Quindi direi proprio che tu la pensi come Gramsci ;-)Ariano Getahttps://www.blogger.com/profile/00743236530267915567noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-28258322920255577432017-01-23T07:46:09.225+01:002017-01-23T07:46:09.225+01:00Caro Ariano, da anni ormai mi faccio i beati fatti...Caro Ariano, da anni ormai mi faccio i beati fatti miei. Atteggiamento spesso non condiviso, ma del quale sono fermamente convinta: il voto? Quale, quello che non ha più alcun valore se non illudere che possa portare a un cambiamento? E poi, chi dovrebbe effettuarlo questo cambiamento, i nostri bravi politici che non finiscono più di autoeleggersi? Seee. <br />Non sono indifferente a ciò che accade, anzi. Non è indifferenza passiva, è una scelta attiva: la mia è una scelta cosciente. Anche il silenzio è battaglia.<br />Marinahttps://www.blogger.com/profile/05709254298040882955noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-2685688572706822302017-01-22T20:45:23.734+01:002017-01-22T20:45:23.734+01:00Devo dire che in gioventù mi davo molto da fare , ...Devo dire che in gioventù mi davo molto da fare , ero impegnato, partecipavo alle manifestazioni, come se bastasse a salvare il mondo, poi, come a molti, è subentrato il "rigurgito", lo schifo. Ora, invecchiando, mi rendo conto che l'unico vero modo per essere partecipativo è cercare di andare controcorrente. In che modo? Nulla di strano, in mezzo al marasma di pressapochismo cercare di essere corretti nel proprio ambito lavorativo, cercare di essere delle persone per bene, cercare di curare la "cosa" pubblica come se fosse la nostra (cosa che in realtà è), cercare di... cercare di... Insomma partire da se stessi come un individuo che si muove nel contesto di una società. Rispetto e condivisione. Pensate che sia facile quando 7 persone su dieci intorno a te pensano solo all'animaccia propria e se casca il mondo si spostano un po' più in là?Massimiliano Riccardihttps://www.blogger.com/profile/09616979506602915731noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-7815721020151732062017-01-22T17:37:23.192+01:002017-01-22T17:37:23.192+01:00La differenza sta nell'occasione: il buon cont...La differenza sta nell'occasione: il buon contadino che si preoccupa del "suo" potrà godere di pace e affetti finché un sopruso non turberà l'idillio, che lui vive come tale. Poi, quando accadrà e prima o poi accadrà, si lagnerà come tutti gli indifferenti. In ciò sta la differenza tra essere attivi e partecipativi o meno, ma è una scelta personale, che in verità non riguarda mai il singolo ma la stessa collettività.<br /><br />Io sono abbastanza partecipativa anche se molto disillusa, ovvero credo che sia abbastanza inutile ma persisto :DGlòhttps://www.blogger.com/profile/09531959900893978064noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-13214613128370533992017-01-22T15:27:02.121+01:002017-01-22T15:27:02.121+01:00Domanda difficile Ariano... nell'eterno dualis...Domanda difficile Ariano... nell'eterno dualismo dell'essere umano, sono vere entrambe le cose. Dipende dall'ottica con cui le si guarda.<br />Forse, una scelta attiva che però è molto egoistica. Penso per me e per gli altri ci penserà Dio...<br />mah!Patricia Mollhttps://www.blogger.com/profile/17531174618685632101noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7359426412727755352.post-41945528203715951892017-01-22T11:42:24.171+01:002017-01-22T11:42:24.171+01:00Mi hai fatto tornare in mente una vecchia poesia d...Mi hai fatto tornare in mente una vecchia poesia di Paul Eluard che ho imparato a memoria ai tempi del liceo e che ricordo ancora oggi:<br /><br />D'accordo il regno dei borghesi io lo odio<br />Il regno dei questurini e dei preti<br />Ma odio anche di più<br />Chi come me non li odia<br />Con tutte le sue forze.<br /><br />E sputo in faccia a quell’uomo<br />Più piccolo del vero<br />Che a tutte le mie poesie<br />Non preferisce<br />Questa mia critica alla poesia.<br />Ivano Landihttps://www.blogger.com/profile/04242163748636381151noreply@blogger.com