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giovedì 20 agosto 2009

John William Godward

Uno dei miei pittori preferiti é praticamente sconosciuto in Italia. Pensare che invece lui in Italia ci ha vissuto, e il nostro paese rappresentava una fonte di ispirazione per le sue tele improntate al classicismo idealizzato tipico del periodo della Belle Epoque.
John William Godward (1861-1922) é stato un autentico virtuoso dal punto di vista della tecnica, anche se un po' limitato come temi ("donne e marmo", detto da un critico in senso dispregiativo).
A differenza di altri artisti non veniva da un contesto famigliare che lo aveva incoraggiato, anzi, i Godward erano tutti pragmatici banchieri e assicuratori. Persino le lezioni di pittura gli erano state "concesse" solo perché il maestro era un architetto, lasciando quindi pensare che poi il giovane John William si sarebbe indirizzato verso una professione rispettabile come la progettazione di case. Invece scelse la volgarissima pittura...
In parte per questo suo background famigliare, in parte per il suo carattere riservatissimo, rimase al di fuori dei circoli artistici, con pochi amici. Si sa poco della sua vita privata, addirittura non si hanno certezze sul suo volto (l'uomo che compare nel quadro "In attesa di una risposta", riportato qui in alto, dovrebbe essere un autoritratto, ma non esistono foto che possano convalidare questa ipotesi).
Un uomo solitario, che si era comunque creato un buon mercato per le sue tele neoclassiche. Ma senza una spiegazione plausibile, all'età di 61 anni, si tolse la vita. Perché?
Non avendo nessun documento o testimonianza che ci illumini sulla sua vita privata, é possibile solo fare ipotesi. La più accreditata é che avvertiva dei problemi a dipingere con la stessa qualità dei suoi anni giovanili. Gli ultimi quadri, pur riuscendo ugualmente a trovare acquirenti (aveva incassato 125 sterline pochi giorni prima della tragedia per una tela appena conclusa) mostrano una minore nitidezza. E' probabile che non accettasse di vedere la sua arte deteriorarsi.
Oppure (altra ipotesi) era sconcertato dal vedere il dissolvimento dell'ideale di bellezza classica a favore delle nuove correnti pittoriche basate sull'astrattismo e l'espressionismo. Chissà...
Sicuramente é stato un artista che credeva profondamente in quel che faceva.


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