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giovedì 15 ottobre 2009

Buchmesse

Come ogni anno a Francoforte si svolge la Fiera Internazionale del libro. Uno spazio particolare é stato dato alle nuove tecnologie che dovrebbero portare alla sempre maggior diffusione del libro digitale al posto del cartaceo.
Il sito ufficiale della Fiera permette anche di vedere chi sono gli espositori. Per l'Italia ne sono presenti 257, in maggioranza editori più qualche entità particolare come il Festivaletteratura di Mantova e alcuni organismi pubblici. Il presidente degli editori italiani, in un'intervista televisiva, ha dichiarato che il mercato mondiale dell'editoria é un po' in crisi, in Italia c'é stato un calo del 2% nelle vendite che però dovrebbe essere riassorbito grazie al periodo natalizio in cui molti libri dovrebbero trasformarsi in "strenne".
Da lontano osservatore mi chiedo se questa gigantesca kermesse consideri il libro solo come una "merce" (comunque in modo legittimo, visto che gli editori rischiano soldi di tasca propria e sono degli imprenditori a tutti gli effetti) o se vi sia ancora spazio per il suo aspetto più magico, quello della parola scritta capace di evocare storie, emozioni, speranze e fantasie.
Come ogni aspirante autore spero che un giorno riuscirò a entrare in questo tipo di contesto, ma spero anche di non perdere mai la concezione del libro quale "oggetto magico" e non semplice "prodotto" capace di generare profitti o perdite a seconda degli esiti di mercato...

1 commento:

  1. Francamente non so che pensare del mercato dei libri. Vedo sempre più cloni e sempre meno opere originali e valide. E' pure vero che bisogna cercarle bene.

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