Ogni tanto mi piace fare il punto della situazione. Di lunedì mattina può essere un ottimo sistema per deprimersi, ma correrò il rischio.
Allora... i racconti aventi tutti lo stesso protagonista e collegati fra loro sono praticamente finiti. Penso che a breve potrò iniziare la fase più difficile e pericolosa, l'editing...
Il romanzo poliziesco si é arenato. In fondo non é il mio genere, e inoltre non vale la pena di impegnare il poco tempo a disposizione per portare a termine un progetto il cui spessore rimarrà quasi certamente mediocre (traduzione dall'inconsciese all'esplicitese: se devo scrivere una cagata almeno voglio divertirmi, perciò meglio l'ennesimo racconto sperimentale che poi rileggo con soddisfazione. Solo mia, ok, ma é già qualcosa).
Ho scritto un raccontino e ne ho iniziato un altro, entrambi ispirati da un' idea di Mirco.
Potrei iniziare un romanzo congeniale al mio modo spontaneo di scrivere. Un po' di idee hanno cominciato a fermentare in testa, e visto che ho mollato il poliziesco il tempo ce l'avrei pure... Su ilmilibro.kataweb al momento ho infilato due libri senza speranze di pubblicazione, potrei affiancargliene un terzo e rimandare di qualche mese il tentativo di realizzare un libro confacente alle necessità di un editore che, oltre a pubblicare, magari vorrebbe pure vendere qualche copia tanto per rifarsi delle spese...
Scusa, ma ti seguo da troppo poco tempo e devo chiedertelo: qual è il genere a te più congeniale?
RispondiEliminaQuali sono le storie che ti piace scrivere, e quali quelle che ti vengono meglio (spero che le risposte coincidano)?
Il genere che mi é congeniale é... difficile da spiegare :-D
RispondiEliminaMettiamola così: mi piace scrivere delle storie incentrate su un singolo personaggio che viene sviscerato a 360 gradi. Storie in cui gli eventi in senso stretto sono pochi, e quasi tutto si basa su pensieri, riflessioni e interpretazioni del protagonista. Storie in cui al centro ci sono sempre i meccanismi della percezione mentale. Storie semplici, in cui l'unica complessità é quella che fa lavorare febbrilmente il cervello del personaggio principale, che (ovviamente) é sempre sull'orlo del disagio.
Oppure mi piace scrivere anche storie incentrate attorno a un'idea, in cui la situazione é l'esatto contrario: i personaggi, l'intreccio e gli eventi sono funzionali all'idea iniziale. In questo caso si tratta quasi sempre di storie fantastiche, o comunque chiaramente teatrali, una costruzione artificiosa da leggere con la consapevolezza che é solo una finzione.
Annotazione importante: i racconti e il romanzo che ho messo a disposizione per download gratuito rendono bene il secondo tipo, ma non il primo. Le storie del primo tipo al momento non sono rappresentate. Cercherò di rimediare quanto prima...
Beato te che finisci qualcosa. Ho iniziato duemila racconti e ne ho finiti uhmm... credo nessuno.
RispondiElimina@ Mirco
RispondiEliminaBeh, 7 / 8 li hai finiti, ho le prove ;-)
in quanti anni però? ^^
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