PAGINE

venerdì 4 giugno 2010

Istvàn Sàndorfi

L’ungherese Istvàn Sàndorfi (1948-2007) è stato uno dei seguaci della corrente pittorica moderna chiamata “iperrealismo”. Essa fa riferimento alle fotografie digitali ad altissima risoluzione, e cerca di imitarne gli aspetti cromatici e grafici, nonché gli elementi prospettici e il fotoritocco.
Gli artisti che hanno aderito a questo movimento sono tutti dotati di una straordinaria abilità tecnica, mentre la capacità di essere davvero originali resta come sempre un dono individuale.
Nel caso di Sàndorfi, pur limitandosi ad un numero ristretto di temi è riuscito a sviluppare dei lavori estremamente interessanti, che evocano l’artificio del “montaggio” fotografico senza mai scrollarsi di dosso il soggetto materiale al quale si riferiscono.
Le sue immagini sono asettiche e distaccate persino quando includono soggetti umani, e tuttavia trasmettono un bizzarro senso di “comunicazione” con il pubblico intento ad ammirare la tela e i suoi personaggi /oggetti.
Ho riportato un paio di esempi ("La faute d'Elsa" in alto e "Les yeux de Safi" in basso), ma è possibile visionare altre sue opere sul sito http://www.fosaw.com/paintings.htm#

1 commento:

  1. Molto interessante. :)
    Peccato che quel sito sia una rovina in termini di fruizione e navigabilità.

    RispondiElimina