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domenica 12 settembre 2010

Ioeliminato

Come facilmente ipotizzabile, non sono riuscito a entrare fra i trenta che si disputeranno il primo posto del concorso ioscrittore.
Non mi sorprende, perchè non ho mai vinto un concorso in vita mia in nessun settore. Se esistesse un'agenzia scommesse che accettasse puntate sulla mia eventuale vittoria in un qualunque tipo di competizione, probabilmente la darebbero 10.000 a 1 con la certezza che non dovrebbero mai pagare la vincita.
Comunque, ho dato un'occhiata alla lista dei prescelti e (come immaginavo) ho trovato "Milo", uno dei libri che ho valutato io e che - a mio modesto avviso - è un piccolo capolavoro al quale auguro la vittoria finale.
Il regolamento parla di pubblicazione formato ebook su IBS per tutti e trenta i partecipanti alla selezione finale, e quindi il romanzo in questione dovrebbe comunque diventare disponibile per la la lettura.
Avendolo letto in anteprima, mi sento di consigliarlo. "Milo", ambientato a Sarajevo durante la guerra civile nella ex-Jugoslavia, è uno straordinario studio psicologico di come la guerra cambi le persone, le loro vite e purtroppo il loro modo di pensare. Complimenti a Marzio Visconti (questo lo pseudonimo dell'autore) che a prescindere dal risultato finale ha già dimostrato di essere uno scrittore.

4 commenti:

  1. L'importante non è vincere.
    Io una volta vinsi un concorso di design. Il "Premio Speciale" una targa incisa su una foglia d'oro.
    Che non so manco dov'è finita.
    Il Primo Premio, quello vero, una jeep Suzuki, se lo beccò un altro.
    Hai presente quando una donna ti dice "sei speciale"? Ecco, ebbi proprio quella sensazione.

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  2. Lezione di stile e di vita da parte tua, che pur non avendo 'vinto' consigli quello che dovrebbe essere stato un 'concorrente'.
    Temistocle

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