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mercoledì 15 giugno 2011

Andando al lavoro

Sorprendentemente, uno dei momenti più rilassanti della mia giornata è quello in cui percorro la strada che conduce al mio ufficio.
Non mi riferisco alla parte stradale, il segmento automobilistico che si infrange contro i soliti blocchi di macchine appiccicate, di deviazioni per lavori in corso e di furgoni in doppia fila che scaricano merce nei negozi in apertura.
Intendo la parte finale a piedi, dal parcheggio in poi. É un autentico momento zen che si ripete dal lunedì al venerdì.
Prima passo attraverso una zona marginale tra città e porto, un tratto di confine con tanto di mura divisorie, silenzio, e verde.


Costeggio un paio di palazzi coi balconi curvilinei, forse creati così in omaggio alla loro vicinanza al mare, alle onde e alle linee liquide dell'acqua che non traccia mai rette.

Lascio la mia auto vicino a due pini marittimi che paiono attratti l'uno dall'altro. Il più piccolo, piegato dal vento, è cresciuto sul lato sinistro della strada ma volge il tronco e i rami sulla destra, sino a toccare un altro esemplare più grande che lo accoglie come farebbe un padre con il figlio.


Potrà sembrare ridicolo, ma questo percorso mi trasmette serenità.
Quando arrivo in ufficio sono mentalmente ben predisposto.



Ovviamente può capitare che, nello spazio di pochi minuti, qualche cliente riesca abilmente a precipitarmi in una sana nevrosi lavorativa... ma almeno non ero già isterico prima ancora di incominciare.

4 commenti:

  1. Post bellissimo, specie per l'accostamento con le foto (anche quelle molto belle). Sembra di esserci e di accompagnarti al lavoro. Mi sembra comunque un bel posto anche per viverci.
    Complimenti ancora.
    Temistocle

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  2. Beh, questa è una zona particolare, il resto della città (e del porto) hanno anche i loro punti orridi.
    Però ammetto che è una città a misura d'uomo. Provinciale e un po' cafona, ma sostanzialmente tranquilla.

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  3. io percorro soltanto gallerie per andare al lavoro, che sia questo il problema?

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