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lunedì 4 luglio 2011

Ancora una citazione

Già in altre occasioni ho citato frasi che mi hanno particolarmente colpito. In questa riesco a identificarmi parecchio:

I personaggi del mio romanzo sono le mie proprie possibilità che non si sono realizzate. Per questo voglio bene a tutti allo stesso modo e tutti allo stesso modo mi spaventano: ciascuno di essi ha superato un confine che io ho solo aggirato. È proprio questo confine superato (il confine oltre il quale finisce il mio io) che mi attrae. Al di là di esso incomincia il mistero sul quale il romanzo si interroga. Un romanzo non è una confessione dell'autore, ma un'esplorazione di ciò che è la vita umana nella trappola che il mondo è diventato.
(Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere)

6 commenti:

  1. "Un romanzo non è una confessione dell'autore, ma un'esplorazione di ciò che è la vita umana nella trappola che il mondo è diventato."

    oserei dire "Un romanzo dovrebbe essere un'esplorazione...ecc ecc"

    ...No?

    buona giornata a te
    (non triesco a legarmi...!)

    poetella/Lucia

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  2. non riesco a logarmi...(La fretta! Uffa!)

    sempre poetella...

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  3. Non importa, ti ho riconosciuto ugualmente ;-)

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  4. Bella frase. Lo devo proprio leggere questo romanzo...

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  5. @ Mirco: è molto "filosofico", con numerose digressioni dell'autore. Però bellissimo.

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  6. Bellissima citazione... wow.
    La copierò da qualche parte e mi ha appena dato l'ispirazione per una cosa che devo scrivere... grazie! :)
    p.s. non so se te l'ho detto, ma il nuovo layout del tuo blog mi piace proprio molto.

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