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martedì 9 ottobre 2012

Una recensione per "Gioco letterario"

Un'utente di ilmiolibro ha gentilmente letto e recensito un mio lavoro. Ne ha dato un'interpretazione che esprime proprio ciò che io volevo trasmettere, quindi deduco che sono riuscito a essere - se non bravo - almeno chiaro :-)
Permettetemi la vanità di riportarla qui:

TRA REALTA' E FINZIONE - Apri la scatola e ne trovi altre tre, che, una volta aperte, racchiudono altre scatole più piccole: "Gioco letterario" è un romanzo che si moltiplica e si divide, in una continua altalena che invita il lettore ad oscillare fra realtà e finzione letteraria. La prima "scatola"  è il racconto di un giorno come tanti: cinque studenti che - in una sorta di Decamerone del terzo millennio - provano a narrare delle storie più o meno inventate e, in una sapiente contaminazione fra romanzo e testo teatrale, commentano i vari racconti. Nella seconda "scatola", episodi della vita quotidiana di un aspirante scrittore si intrecciano con alcuni appunti di un romanzo da scrivere: l’autore non sa come e quando, nè se lo pubblicherà mai ma, mentre le sue giornate scorrono secondo i consueti e un po’ banali ritmi, si diverte ad immaginare un possibile prologo, un potenziale primo capitolo, un eventuale secondo capitolo e così via: realtà e immaginazione scorrono su binari paralleli, ma l’una, sebbene grigia e ordinaria, offre continui e inattesi spunti all’altra. Infine la terza "scatola" ne contiene altre quattro: quattro racconti, proposti come esercizio di scrittura all’amico che dovrebbe pubblicarli su un giornale locale. Ma l’amico è irraggiungibile, il racconto scelto fra i 4 è troppo lungo e in fondo l’autore non è più tanto convinto di volerlo pubblicare: perchè il solo lettore che veramente gli interessa è se stesso. La struttura narrativa, che interseca continuamente vita  e letteratura, si snoda attraverso uno stile fluido e asciutto, che conduce il lettore ad addentrarsi in un sorprendente mondo parallelo, quello dell’invenzione letteraria, un "paese delle meraviglie" che appare all’autore/potenziale scrittore come l’unico mondo che possa rendergli tollerabile quello reale.

7 commenti:

  1. Direi che è una bellissima soddisfazione! ;)

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  2. C'è veramente di che essere contenti, cose come queste - ne sono convinto - migliorano la giornata. ;)

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  3. Sentirsi pienamente compresi è una soddisfazione di quelle da Top Three. ;)

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  4. In punta di piedi (visto il mio giudizio dato in pvt) devo dire che Ines Vecchio è saputa andare oltre la mia ristretta visuale. Complimenti a te!

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