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sabato 10 novembre 2012

I senza tempo


Il "Grande Avvilente" Alessandro Forlani ha meritatamente ottenuto la pubblicazione del suo romanzo "I Senza Tempo" nella collana Urania.
Avendolo letto, posso dire che è un'invenzione continua, sia a livello linguistico che narrativo. La vicenda - lineare ma non monotona - ruota attorno a una figura mostruosa affamata di potere e di carne infantile risvegliatosi dopo secoli, a una ragazza che ha materializzato il mondo dei manga nella sua vita reale, a un figlio di immigrati semi-autistico ma tutt'altro che ritardato, e a vari altri personaggi straordinariamente costruiti.
Per descrivere questo romanzo ho coniato una metafora che apparentemente può sembrare offensiva, ma in realtà è un complimento, e infatti lo stesso Alessandro Forlani la ha apprezzata molto: è come quei film fanta/horror trasmessi nei drive in americani in cui il regista gioca consapevolmente coi cliché di quel genere.
"I Senza Tempo" diventa quindi un artificio letterario (ma non pedante) arricchito da citazioni colte (la civiltà del Barocco), cultura popolare (manga e anime) e satira sociale (dovreste vedere l'Italia del 2024 in cui si svolge gran parte della vicenda: così fantasiosamente... realistica, ahimé).
Un romanzo di genere che non passerà inosservato.

4 commenti:

  1. Sì, veramente interessante il romanzo di Alessandro! Ne parlerò presto anch'io. E bella anche la tua recensione: sintetica ed esaustiva!

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  2. Io finora non sono riuscito a trovarlo in edicola, peró non solo non mi arrendo ma prometto di parlarne quanto prima.

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  3. L'ho cominciato ieri, ne ho letto metà. Molto interessante e scorrevole. Ma d'altronde il buon Forlani non lo scopriamo adesso. :D

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