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lunedì 10 giugno 2013

La confusione del tempo e dell'individuo

Questa primavera anarchica che scorre irridendo i suoi canoni stagionali e si maschera da tardo autunno sarebbe il soggetto ideale per un haiku.
Ma ci vorrebbe un bravo poeta, io non ci provo neppure.
Però mi attraversa la testa un'idea bizzarra: che la confusione di nuvole, sole, caldo, fresco, pioggia, schiarite e vento si propaghi nella mia vita di questi ultimi mesi.
Il disordine del tempo meteorologico che ammanta l'esistenza di una singola persona e i suoi fatti privati: un'idea megalomane prima ancora che improbabile. D'altronde a volte mi capita di credermi più importante di quel che sono.

10 commenti:

  1. Penso che in fondo un po' tutti siamo megalomani..
    ..e se fossero invece gli agenti atmosferici a condizionarci?

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    1. Beh, nel mio caso ci sono anche alcuni eventi materiali che sicuramente non ho causato io... mi sono trovato a dover affrontare situazioni di cui avrei fatto volentieri a meno.
      Comunque, cerchiamo di tirare avanti.

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  2. Immagino che per molti, questo schifo di tempo e la promessa mancata della Primavera siano l'ultimo dei pensieri.
    Però l'idea di metterla in versi potrebbe essere un antidoto.

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    1. La musa della poesia mi ha gentilmente pregato di non infastidirla più.
      Però quella della prosa è più tollerante e potrebbe concedermi un'ispirazione o qualcosa che ci si avvicini...

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  3. Il tempo capriccioso ci turba... ma spero che torni presto alla normalità...

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    1. Normalità in tutti i sensi, è la cosa che spero di più.

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  4. sarebbe la trama per un bel romanzo alla Dick: il tempo meteorologico che cambia con l'umore del personaggio. Provaci!

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  5. E anche se fosse? la tua versione sarà diversa ^^

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