PAGINE

mercoledì 30 dicembre 2015

Bilancio di fine anno

Ancora una volta sono qui a redigere un bilancio della mia attività pseudo-letteraria.
Essendo un impiegato amministrativo devo spesso collaborare alla stesura di bilanci di altra natura, così quest'anno ho deciso di utilizzare una metodologia più professionale, per così dire.
In casi del genere non si può prescindere da numeri ed elaborazioni grafiche. Seguono pertanto alcuni istogrammi che illustrano l'evoluzione del mio percorso come blogger e scribacchino autopubblicato. Il linguaggio che segue sarà appropriato al metodo.
Il grafico 1 esemplifica la dinamica produttiva dei post pubblicati sul blog.

L'anno 2009 è da considerarsi lavorativo solo per il secondo semestre (l'impresa il blog ha iniziato le sue attività nel mese di giugno) e denota livelli di produzione comunque all'altezza del biennio successivo. Il 2012 segna invece l'inizio di un declino e di prolungati intervalli operativi delle catene di montaggio nella pubblicazione di nuovi post. Tale rallentamento produttivo ha comportato una diminuzione progressiva dei contatti come si evince dal grafico 2:

Tra il 2010 e il 2012 la numerosa quantità di post pubblicati aveva permesso l'acquisizione di una discreta quota di mercato di internauti di passaggio, tuttavia la diminuita produttività di cui al paragrafo precedente ha raffreddato il processo di fidelizzazione dei nuovi clienti degli users provocando una correlata diminuzione nel numero dei contatti registrati e una fase di recessione per l'impresa il blog.
Analoga dinamica emerge dall'analisi del self-publishing. Il grafico 3 mostra la quantità di libri (ebooks) pubblicati ogni anno sempre a partire dal 2009:

Dopo le iniziali titubanze legate all'inesperienza nel settore, l'attività di self-publishing è entrata nel vivo a partire dal 2011, sfruttando le ampie quantità di rimanenze di magazzino manoscritti nel cassetto di cui disponeva l'impresa il blogger. La commercializzazione è stata inizialmente difficoltosa a causa della naturale diffidenza dei consumatori lettori verso prodotti nuovi e privi di certificazione editoriale, ma ha iniziato a ingranare nel 2012 come illustrato dal grafico 4:
Anche in questo campo tuttavia, pur se in misura minore rispetto al settore dei contatti sul blog, si sta verificando un costante calo nelle vendite. La diminuzione nella produzione di ebooks ha la sua incidenza, ma è opportuno tenere presente che vi è una forta concorrenza da parte di nazioni autori autopubblicati emergenti che intendono ritagliarsi la loro quota di mercato e operano con spregiudicatezza nel contesto dell'economia autopubblicazione nazionale.
Alla luce dei dati evidenziati da questa analisi di bilancio la conclusione è che l'impresa il blog dovrebbe seriamente considerare l'ipotesi di una cessazione delle attività o di una riconversione industriale scrittoria, puntando su settori più redditizi come i contenuti sessualmente espliciti o i gossip.
La decisione dell'amministratore delegato del blogger a tal proposito è contenuta nella nota seguente:
Ma chi se ne frega dei numeri! Per me è un piacere bloggare e scrivere!
Alla luce di tale improvida scelta si prevede un ulteriore anno di recessione produttiva di post, ebooks venduti e contatti. La replica dell'amministratore delegato del blogger è stata la seguente:
Finché non c'è recessione di amici e divertimento, fanculo alle cifre!

BUON ANNO A TUTTI  :-)

28 commenti:

  1. Analisi impeccabile e conclusioni più che appropriate. Del resto anche con i contenuti sessuali espliciti e il gossip saresti costretto a farti largo a gomitate. E magari, cosa ben più grave, smetteresti anche di piacerci ;)

    RispondiElimina
  2. Concordo con le dichiarazioni del blogger. E poi non credo che bloggare per soldi o per il successo sia il modo migliore di farlo.

    RispondiElimina
  3. Conclusione impeccabile, mio simpatico blogger-amico!
    Buon 2016!!!
    Cristiana

    RispondiElimina
  4. Penso che un po' tutti abbaino avuto questi numeri altalenanti, tranne quelli che del blog hanno fatto una ragione di vita o di... guadagno. Sarà che ormai la rete è abituata a ragionare in 144 caratteri e una virgola di più mette in difficoltà? Comunque sia io sarò sempre uno di quei numerini sulle tue torte! Auguri!

    RispondiElimina
  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  6. Buon 2016 da chi non ha mai fatto un bilancio in vita sua (perchè non è capace).. xD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Neanche io ne sono capace, però li faccio ugualmente ;-P
      Buon anno!

      Elimina
  7. Davvero molto originale!
    Lunga vita a questa impresa/blog con i suoi numeri, il suo amministratore delegato/blogger, la sua riconversione industriale/scrittoria e con il suo fanculo alle cifre!
    Lunga vita ad Ariano Geta.
    BUON ANNO NUOVO!

    RispondiElimina
  8. Beh, se mai dovesse andar male con il blogging e la scrittura, avrai sempre una chance nello sviluppo dei grafici in excel. Buon anno!

    RispondiElimina
  9. Suggeriamo il rinnovo del reparto IT per il 2016, con l'acquisizione di un nuovo gestionale che produca grafici piùbbelli! :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Preso debitamente nota, la spesa verrà aggiunta al budget previsto per il 2016.
      Buon anno :-)

      Elimina
  10. Fantastico! :D Io non saprei da che parte cominciare con grafici simili!
    Evviva chi blogga per piacere personale e cerca divertimento e confronto con gli "amici"!
    Un Felice 2016 a te e famiglia ^_^

    RispondiElimina
  11. Caro Ariano, concordo con la decisione del blogger di fregarsene delle cifre e continuare a bloggare e scrivere per il piacere di farlo! Hai fatto una bellissima analisi grafica, però sei attivo dal 2009! Complimenti e buon anno :-)

    RispondiElimina
  12. Mica male presentare i risultati in questo modo. Complimenti per le vendite.
    E in bocca al lupo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Crepi il lupo!
      Anzi, poverino, facciamo salvare anche lui ;-)

      Elimina
  13. Anch'io penso che i numeri non sono importanti, ma i contenuti...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, infatti. Però anche i numeri hanno una loro importanza.

      Elimina