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lunedì 8 maggio 2017

Né carne né pesce

Qualche giorno fa Marina Guarneri ha pubblicato questo post che vi invito a leggere.
Il mio primo commento è stato il seguente:
Con me sfondi una porta aperta perché anch'io sono terribilmente "esigente" e, per dire, nella mia libreria di anobii difficilmente concedo cinque stelle a un libro. Anch'io tendo a stufarmi di trame troppo cliché, a meno che non siano riscattate da un personaggio particolarmente congeniale ai miei gusti o da un narratore dotato di stile sopraffino (sempre a mio insindacabile giudizio, si intende ;-)
E anch'io non mi cimenterei mai in un genere che non apprezzo solo per inseguire i gusti del pubblico o la moda del momento.
Infatti sono perennemente fuori dalle tendenze, cerco di essere "atemporale", cerco di essere originale essendo me stesso e non lo scopiazzatore di narrativa altrui (se poi la mia originalità sia pessima sul piano narrativo e stilistico è un altro paio di maniche, sta al lettore giudicare).

Marina ha replicato così:
Le tue "nazioni immaginarie", in effetti, sono la prova di quello che dici: una trama fuori da ogni schema. Mi dispiace che tu ti ostini ad accontentarti dei tuoi lettori più affezionati. :)
Certe volte penso che più abbiamo difficoltà a essere conquistati da qualcosa, meno possibilità concediamo a noi stessi di conquistare gli altri e questo atteggiamento non sempre paga.
(In questo momento parlo più a me stessa, ragionando con te).

e io ho contro-replicato così:
Penso sia inevitabile. Un genere a larga diffusione ha anche tanti fruitori e appassionati, mentre una trama fuori da ogni schema è inevitabilmente "di nicchia", e nella nicchia c'è sempre poca gente, sia come autori che come lettori.

E qui sorge il dilemma che mi sono posto successivamente: essere "fuori dalle tendenze" e "atemporale", scrivere una trama "fuori da ogni schema" e "di nicchia" significa essere originali o, assai più banalmente, significa non essere né carne né pesce?...

26 commenti:

  1. Non è detto che ciò che oggi è "nicchia" in futuro lo sia ancora. Basti pensare allo steampunk. Del resto "essere né carne né pesce" non è necessariamente un male.

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  2. Tra carne e pesce potrebbe esserci la verdura.. io adoro la verdura.. ancor di più la frutta!
    ...e il mondo è pieno di vegetariani e vegani...

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  3. Immagino significhi soltanto essere se stessi!

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  4. Ciao! Intanto ti dico che nei giorni scorsi non riuscivo a commentare qui da te -_- ovvero non vedevo la finestra stessa del commento...

    Penso che la questione che poni sia molto interessante, ma ahimè, per come la penso io, per quel vedo "in giro", riguarda più che altro i fruitori, cioè i lettori.
    Una voce originale può anche trovare un largo pubblico e consenso, ma che cosa deve accadere perché ciò avvenga è assai complicato.
    Purtroppo manca la curiosità, la consapevolezza che si può scegliere tra milioni di titoli senza ricorrere sempre e soltanto ai canali più conosciuti.
    Ho ribaltato la questione iniziale, perché io credo che quelle definizioni nascano ed esistano solo successivamente, appunto nel rapporto libro-lettore.

    Essere originali è quindi una scelta a monte fatta da chi scrive, che per me si traduce nella ricerca della propria voce, quella più autentica senza condizionamenti di sorta.
    Ma se ne può pagare pegno...

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    1. Probabilmente è l'unica strada per la quale sono portato.

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  5. Ora riesco a commentare anch'io, nei giorni scorsi come sai ho avuto lo stesso problema di Glò.

    Per quanto riguarda la domanda sull'essere di "nicchia", io non la assocerei mai a qualcosa che non è né carne né pesce. Al contrario, molto spesso è scambiato per snobismo, nel senso di appartenere a un'élite. Nel suo significato positivo è qualcosa di prezioso, di raffinato, e che è quello che preferisco.

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    1. Detto in questi termini in effetti è più gratificante :-)

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  6. Ti dico quello che penso da semplice lettore del tuo lavoro, senza altre considerazioni che possono spostare il discorso. tu sei tu e hai il tuo stile, a me piace, lo trovo divertente, frizzante, intelligente. Mi piacerebbe leggerti con tanto di nome e cognome. Il tuo lavoro non è di nicchia, sono i lettori poco curiosi che "nicchiano" (perdonami il gioco di parole). Sempre avanti Ariano.

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  7. Significa essere originali, tentare di esserlo, e non piegarsi alle logiche di mercato. Hai la mia stima. :)

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  8. Ma mi piace essere originale, cioè diversa dagli altri...

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  9. Secondo me non è nulla di così automatico. Mi resta più facile utilizzare il cinema per il paragone: Tarkovsky e Kubrick sono entrambi cineasti originali, che lavorano più pensando a se stessi che al pubblico, però il primo è di nicchia e il secondo no. Probabilmente esistono esempi simili anche in letteratura.

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    1. Sicuramente. Sarebbe interessante capire se il passaggio da "nicchia" a "interesse generale" sia merito dei produttori o sia solo il frutto casuale del successo inatteso di un film / libro...

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    2. Secondo me la risposta è che sebbene entrambi i registi diano la priorità ad altro rispetto al botteghino, Kubrick riesce anche a fare spettacolo, Tarkovsky no. Concezioni diverse del fare cinema.

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  10. Ci costruiamo la "nicchia" perché non vogliamo uscire dalla nostra comfort zone. 😊La "nicchia" dei tuoi lettori potrebbe diventare un pubblico numeroso, che tu, però, non cerchi. Le tue idee potrebbero essere un asso nella manica in un momento in cui si cerca l'originalità nella scrittura, però tu preferisci pensarti né carne né pesce. Quello che voglio dire è che, secondo me, devi cambiare atteggiamento, "farti sotto" in maniera diversa, insomma crederci di più.

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    1. Questo ammetto che è complicato per me a causa del mio difficile approccio con gli altri (e non mi riferisco solo alle velleità scribacchine...)

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  11. Secondo me non è il fatto di non essere né carne, né pesce, tu hai il tuo stile e il tuo modo di essere. Io di te per ora ho letto solo 3A investigazioni e mi è piaciuto, credo anche che possa raggiungere un numero più alto di lettori, senza cambiare stile. Concordo con Marco, ciò che oggi è nicchia può espandersi domani.

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  12. Ariano, preparati eh... ahhahahhahaha
    Il 6 giugno ti criticherò tantissimissimissimo sul mio blog :D)

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