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mercoledì 20 febbraio 2019

Le mie (non così eclatanti) letture nel 2018

Qualche giorno fa Cristina ha pubblicato un post con le sue letture del 2018 nel quale chiedeva alla fine ai suoi followers di raccontare le proprie. Io ho mostrato un po' di ritrosia perché le mie letture sono assai poco ammirevoli in termini di quantità, nonché piuttosto altalenanti in fatto di qualità (passo con estrema disinvoltura da un classico letterario a un romanzo di puro intrattenimento, da una graphic novel con contenuti profondi a un fumettino senza pretese).
Comunque, visto che non si può dire di no a una blogger così garbata come Cristina e considerato che redigo un elenco sempre aggiornato delle mie letture causa partecipazione a vari forum di lettori, ecco a voi i libri / fumetti letti dal qui presente sottoscritto me medesimo nel corso dell'anno solare 2018:

NARRATIVA
Il cacciatore di aquiloni, di Khaled Hosseini
Gli indifferenti, di Alberto Moravia
La sala rossa, di August Strindberg
Stella mattutina, di Ada Negri
Il signorino, di Natsume Soseki
Il sapore della gloria, di Yukio Mishima
La Cacciatora e altri racconti, di Ada Negri

FUMETTI

L'olmo e altri racconti, storie di Ryuichiro Utsumi e disegni di Jiro Taniguchi
Blue (volume 2), di Angela Vianello
Silver spoon (volumi 1-2-3-4), di Hiromu Arakawa
Il cane che guarda le stelle, di Takashi Murakami
La cronaca degli insetti umani, di Osamu Tezuka
I quaderni giapponesi, di Igort
Frankenstein, storia di Sergio Sierra e disegni di Meritxell Ribas
Your name, storia di Makoto Shinkai e disegni di Ranmaru Kotone
Curiosity Shop, storia di Teresa Valero e disegni di Montse Martin
Solanin, di Inio Asano
Le memorie di Emanon, storia di Shinji Kajio e disegni di Kenji Tsuruta
I viaggi di Emanon, storia di Shinji Kajio e disegni di Kenji Tsuruta
Uzumaki / Spirale (volumi 1-2), di Junji Ito
Trashed, di Derf Backderf 
Junji Ito's cat diary: Yon & Mu, di Junji Ito

Come vedete sono un ottocentesco affetto da nippofilia con passioni fumettistiche ugualmente (ma non esclusivamente) indirizzate verso il Sol Levante.
Quali sono state le letture più gradite? Sono stato fortunato, nel 2018 ho pescato solo cose che mi sono piaciute (anche perché ormai mi avventuro sempre meno al di fuori della mia comfort zone. Ho fatto un'eccezione con Khaled Hosseini e devo dire che mi ha colpito positivamente, ho scoperto un nuovo autore da approfondire).
La doppia presenza di Ada Negri fa capire quanto mi piaccia questa donna dimenticata della letteratura nazionale.
E ora, quotando Cristina vi chiedo: avete per caso letto qualcuno dei libri / fumetti elencati? Se sì, vi sono piaciuti?

23 commenti:

  1. Vedo che come fumetti hai letto solo cose che non ho letto io, perfetto :D Io opto di solito per fumetti più italiani e meno nippofili..

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    1. Io sono affetto da nippofilia, però leggo anche altro. Anche fumetti italiani, non sono il tipo esterofilo a ogni costo ;-)

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  2. Il mio 2018 è stato vergognoso in quanto a letture.. non ho letto nemmeno un libro e solo qualche manga qua e là.. quest'anno sto cercando di impegnarmi di più!

    Delle tue letture, nonostante possegga un po' dei titoli elencati, ho effettivamente letto solo Yon & Mu e, come sai, mi è piaciuto tantissimo perché mi ci sono pienamente rivista con i miei gatti!

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    1. Scommetto che hai già preso informazioni su "Sfigatto"di Q-rais ;-)

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    2. Sì, ma non lo prenderò; l'ho sfogliato e non mi ispira molto.
      Le sue disavventure sono "umane" e davvero poco feline.. sono come vignette di un uomo travestito da gatto quindi mi ispirano poco.. ^^
      Terrò quei soldini per altri titoli che mi interessano di più! ;p
      Per esempio la JPOP ha annunciato "I Gatti del Louvre" che mi sembra più realmente gattoso. Spero che verrà pubblicato al più presto! :p

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  3. Come prima cosa grazie per il "garbata"... ^_^ e grazie per la pubblicazione delle tue letture.

    Leggendo il tuo elenco, abbiamo in comune:
    . Il cacciatore di aquiloni, di Khaled Hosseini
    . Gli indifferenti, di Alberto Moravia
    Quest'ultimo lo lessi durante gli anni del liceo, quindi parecchio tempo fa, ma non mi aveva entusiasmato. Hosseini mi piace molto, invece, e avevo amato "Mille splendidi soli" anche se è un libro particolarmente doloroso per la storia al femminile che vi viene narrata.

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    1. Avevo sentito che è un "Mille splendidi soli" è particolarmente drammatico, però a questo punto sono curioso di leggerlo.

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  4. Della tua lista ho letto solo "Gli indifferenti", e pure io, come Cristina, ai tempi del liceo. Ricordo che non mi dispiacque ma che non raggiunse il livello delle mie aspettative.
    Per il resto, ho citato proprio da Cristina qualcosa delle mie letture del 2018, ma solo di saggistica.
    Qui potrei aggiungere qualcosa sul lato narrativa. Ho riletto tutti i romanzi brevi di Lovecraft, eccetto "L'ombra venuta del tempo" che ormai so a memoria, il ciclo di Olaf Spadarossa di H. Rider Haggard, "La reicarnazione di Peter Proud" di Max Ehrlich... E qui mi fermo, altrimenti rischio di citare letture che ho fatto in realtà nel 2017. Non cito qui le riletture, ormai da anni sempre più numerose delle nuove letture.

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    1. Le riletture sono segno di spirito nostalgico... Ti capisco in pieno, anch'io lo sto diventando.

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    2. Che poi in realtà una rilettura nel mio commento l'ho citata... quella dei tre romanzi brevi di Lovecraft ;-D

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  5. Abbiamo in comune Gli indifferenti di Moravia che ho riletto di recente proprio nel 2018. Di Kaled Hosseini de Il cacciatore di aquiloni ho visto il film, ma ho letto Mille splendidi soli, un libro bellissimo che parla della condizione femminile in Afganistan, pensa che io sono stata così catturata che l'ho letto in una notte (ero in vacanza ma il giorno dopo ero uno zombie) più di 400 pagine da cui non sono riuscita a staccarmi finché non l'ho finito.

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  6. Infatti stavo per chiederti di Ada Negri, vista la presenza doppia nel tuo elenco. Com'è? Che ne sia valsa la pena è evidente se no non avresti replicato l'esperienza, ma, poiché mi incuriosisce, quale dei due mi consiglieresti di leggere?

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    1. I gusti sono sempre personali ovviamente, comunque a me piace Ada Negri più quando è autobiografica che non quando è narratrice. Conseguentemente tra i due citati consiglio "Stella mattutina", ricordo molto lirico della sua infanzia e giovinezza. Una lettura che mi ha coinvolto parecchio sul piano emotivo.

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  7. Io ti faccio i miei complimenti, hai letto molto e vario.

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    1. "Molto" è una gentile esagerazione per la quale ti ringrazio ;-)

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  8. Mi sono incuriosita di Ada Negri e del primo libro, grazie per averci presentato questo elenco.

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  9. La mia lettura fumettistica più piacevole è stata la saga conclusiva di Rat Man.
    Poi ho letto anche qualcosa degli Avengers e di Iron Man.

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  10. Di "Uzumaki" ho visto il film. Vale lo stesso?

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