Lo ribadisco sempre: scrivo per me. E' la molla principale, scrivere come respirare; ben venga poi tutto il resto, ma il regalo ce lo stiamo già facendo.. ;)
Tutto giusto quello che dice sua mamma ma è anche vero che se senti di avere delle cose da dire hai il bisogno di vedere che sei lettoa, ascoltato e compreso o su alcuni punti civilmente contestato
Mamma ha ragione, la carta vincente per essere felici e appagati è fare le cose che più amiamo fare, indipendentemente dal successo o dal giudizio della gente :) Che se ci pensi può sembrare darsi da soli “un contentino”… ma chi non ha provato e non prova, non può davvero capire quanta verità!!!
Ciao, benvenuta :-) In effetti può sempre esserci il sospetto del "contentino", eppure se devo dire chi mi pare più invasato di calcio, chi davvero ci gioca per passione, io non penso ai professionisti strapagati della serie A, io penso a quei trentenni che giocano in promozione regionale nella squadretta del loro quartiere e che per farlo, tra allenamenti, trasferte e partite, tolgono tempo alla loro vita senza ricevere praticamente quasi nulla in termini monetari. Si vede che non è questione di denaro, lo fanno perché è la cosa che gli piace fare e insistono finché possono visto che verso i quaranta sarà il loro corpo a costringerli a smettere.
La scrittura ha una matrice egoistica, scrivere fa bene prima a se stessi. Poi si sente il bisogno di condividere. Brava la mamma a dirgli di continuare a coltivare il suo sogno, ora è andata male, ma non sarà per sempre così.
Più che egoistica, direi "individuale", è qualcosa che trasmette un senso di compiutezza a chi la pratica. C'è chi si rilassa col giardinaggio, chi con la cucina e chi scrivendo.
Vero è una soddisfazione per se stessi. Però un pizzico di riconoscimento non guasta. 😉
RispondiEliminaBuongiorno Ariano!
Beh, il riconoscimento fa sempre piacere. Grazie della visita!
EliminaLo ribadisco sempre: scrivo per me. E' la molla principale, scrivere come respirare; ben venga poi tutto il resto, ma il regalo ce lo stiamo già facendo.. ;)
RispondiEliminaVale anche per me, scrivevo e "creavo" anche prima dei social.
EliminaSono d'accordo anch'io, dico spesso che io sono la mia migliore "cliente" XD
RispondiEliminaMi sembra giusto, fare qualcosa solo per gli altri e non per se stessi è gratificante solo in parte.
EliminaAnche quello è importante, ma mamma Sadako non lo direbbe mai perché non è il tipo da elogiarsi da sola :-D
RispondiEliminaUna mamma incoraggiante. Bravo!
RispondiEliminapodi-.
I genitori devono incoraggiare i propri figli, soprattutto quando hanno delle passioni sane.
EliminaTutto giusto quello che dice sua mamma ma è anche vero che se senti di avere delle cose da dire hai il bisogno di vedere che sei lettoa, ascoltato e compreso o su alcuni punti civilmente contestato
RispondiEliminaSì, infatti la reazione sconsolata di Issei è più legata alla sensazione di non essere un granché come poeta, non al fatto di essere criticato.
EliminaParole molto sagge, brava la mamma
RispondiEliminaNon è affettuosa ma almeno trasmette buoni insegnamenti.
EliminaMamma ha ragione, la carta vincente per essere felici e appagati è fare le cose che più amiamo fare, indipendentemente dal successo o dal giudizio della gente :) Che se ci pensi può sembrare darsi da soli “un contentino”… ma chi non ha provato e non prova, non può davvero capire quanta verità!!!
RispondiEliminaCiao, benvenuta :-)
EliminaIn effetti può sempre esserci il sospetto del "contentino", eppure se devo dire chi mi pare più invasato di calcio, chi davvero ci gioca per passione, io non penso ai professionisti strapagati della serie A, io penso a quei trentenni che giocano in promozione regionale nella squadretta del loro quartiere e che per farlo, tra allenamenti, trasferte e partite, tolgono tempo alla loro vita senza ricevere praticamente quasi nulla in termini monetari. Si vede che non è questione di denaro, lo fanno perché è la cosa che gli piace fare e insistono finché possono visto che verso i quaranta sarà il loro corpo a costringerli a smettere.
Ha una mamma a cui va il mio rispetto. Brava davvero.
RispondiEliminaIn fondo Issei almeno una fortuna ce l'ha avuta nella vita.
EliminaLa scrittura ha una matrice egoistica, scrivere fa bene prima a se stessi. Poi si sente il bisogno di condividere. Brava la mamma a dirgli di continuare a coltivare il suo sogno, ora è andata male, ma non sarà per sempre così.
RispondiEliminaPiù che egoistica, direi "individuale", è qualcosa che trasmette un senso di compiutezza a chi la pratica. C'è chi si rilassa col giardinaggio, chi con la cucina e chi scrivendo.
EliminaMi piace questa parentesi di saggezza: contiene un bel messaggio, che naturalmente sposo in pieno.
RispondiEliminaOgni tanto faccio finta di essere saggio :-D
EliminaBravissima la mamma!
RispondiEliminaAlmeno la mamma gli è capitata bene.
EliminaE' quello che dico a me stesso ogni volta che mi accingo a scrivere un articolo sul blog....
RispondiEliminaE fai bene, te lo dice uno che segue la stessa filosofia della mamma di Issei ;-)
EliminaQuella mamma è un dono prezioso!
RispondiEliminaSì, un po' fredda ma sa essere affettuosa a modo suo.
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