PAGINE

giovedì 26 settembre 2024

Haiku boy #182

 


Nota per i non-nipponofili: quando Issei parla di un "lavoro part-time" intende dire proprio un lavoro con tanto di contratto. In Giappone l'età legale per diventare maggiorenne è 18 anni, per fumare e bere alcolici bisogna attendere di compierne 20, però per lavorare basta averne 15 e si può essere assunti. Molti studenti giapponesi fanno lavoretti part-time proprio per guadagnare denaro legalmente.

16 commenti:

  1. Bè, fare le pulizie in qualche posto non è mica una cosa brutta.. :p

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti non lo è. Come dice mia madre: "solo chi ruba deve vergognarsi, chi lavora onestamente deve essere fiero di qualunque lavoro che fa".

      Elimina
  2. Ahahah, quell' "error 404" è molto significativo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. É anche vero che a 16 anni uno non può avere chissà quali specializzazioni e competenze professionali ;-)

      Elimina
  3. È proprio un bravo figlio, certo é bello che in Giappone ci sia questa possibilità di lavoro con contratto già a 15 anni.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Conosco parecchie persone qui in Italia che non invece non approverebbero affatto, direbbero che è un modo per favorire l'evasione scolastica.

      Elimina
  4. Ma andranno in pensione anche prima incominciando a lavorare a 15 anni?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se raggiungono un certo numero di anni di contribuzione sì, però in Giappone tendono a continuare a lavorare il più possibile, spesso anche dopo aver raggiunto l'età per smettere.

      Elimina
  5. Male che vada lo mandiamo a lavorare in campagna a € 500 al mese.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh, una delle tante categorie che meriterebbe di guadagnare di più per quanto è faticoso il lavoro che fanno.

      Elimina
  6. Interessante la tua " striscia" di oggi, mi ha fatto scoprire una realtà del Giappone che non conoscevo

    RispondiElimina
  7. Fa piacere sapere che esistono paesi in cui il rapporto di lavoro è sempre accompagnato da un contratto. E' un segno di serietà. Poi, certo, i diritti, oltre che sulla carta, devono essere rispettati anche in pratica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ovviamente non è tutto oro quel che luccica e problemi sui diritti dei lavoratori ce ne sono anche lì e parecchi, dagli stipendi troppo bassi alla pretesa di tante ore di straordinario sempre più logoranti sul piano fisico.

      Elimina
  8. Lo sai? Da noi ora mancano sempre i lavoratori (soprattutto manodopera, camerieri, commessi ecc) quindi è molto facile trovare un lavoro. Così il governo sta accogliendo tantissimi immigrati...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, l'ho letto. Da come ho capito è anche un problema dovuto al fatto che ci sono sempre meno giovani, lo stesso che sta succedendo da noi con situazioni simili per quanto riguarda l'utilizzo di immigrati in certi settori di manodopera.

      Elimina