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lunedì 16 novembre 2009

Autostima

Come avevo anticipato in alcuni post precedenti, sto editando un mio romanzo inedito per tentare nuovamente l'invio ad alcuni editori. La cosa che mi colpisce é il diverso grado di "meritorietà" che attribuisco a questo manoscritto a seconda dei giorni.
All'inizio della settimana scorsa mi ritenevo soddisfatto e lo consideravo ben riuscito, ipotizzando che poteva avere qualche speranza purché il redattore non si fosse fermato alla sinossi e avesse letto l'intero manoscritto (e capita spesso, ma questa é un'altra storia).
Rileggendolo ieri invece mi é sembrato una boiata mostruosa che non vale neppure la pena di spedire...
Perché questi sbalzi? Sarà vero che per emergere ci vuole anche molta autostima?...

6 commenti:

  1. E' normale, non ti preoccupare. Tieni conto, comunque, che per essere realista, la verità sta sempre nel mezzo. Per cui... mezzo gaudio, mezza amarezza ^_^

    E comunque non esitare. Procedi e invia...

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  2. Leggilo quando sei di buon umore :)

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  3. Grazie ;)
    Entrambi i consigli sono stati approvati dal c.d.a.

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  4. Guarda, vivo anch'io di questi sbalzi. Un giorno credo di aver scritto qualcosa di buono, il giorno dopo dico "ma che cazzata!".
    Mi consola vedere quante effettive boiate si trovano sugli scaffali delle librerie :)

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  5. Ci vuole autostima, altrimenti capita quello che é successo a me: improvvisamente ogni mio scritto é diventato orribile ai miei occhi (sono diventato il peggior critico di me stesso) e mi sono bloccato.

    360

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