Jorge Luis Borges é uno dei miei scrittori preferiti. I suoi racconti fantastici sono un esempio straordinario di come sia possibile creare una narrazione totalmente incentrata su un'idea, realizzando storie/non-storie, qualcosa che é contemporaneamente un racconto, ma anche un saggio o una recensione o una riflessione.
Sicuramente tornerò a parlare del grande scrittore argentino anche in altri post specifici sui suoi libri.
Ma oltre che narratore é stato anche poeta, autore di versi molto intellettuali secondo il suo inconfondibile atteggiamento esistenziale. Talvolta però ha espresso una sorta di pentimento per aver vissuto così intellettualmente e assai poco emotivamente la vita. In effetti sentirsi emotivamente vuoto é una sensazione alienante, mi é capitato di viverla per alcuni mesi e non mi piaciuta per niente.
L'espressione del "pentimento" si trova in diverse poesie. Una é questa:
EL REMORDIMIENTO
He cometido el peor de los pecados
que un hombre puede cometer. No he sido
feliz. Que los glaciares del olvido
me arrastren y me pierdan, despiadados.
Mis padres me engendraron para el juego
arriesgado y hermoso de la vida,
para la tierra, el agua, el aire, el fuego.
Los defraudé. No fui feliz. Cumplida
no fue su joven voluntad. Mi mente
se aplicó a las simétricas porfías
del arte, que entreteje naderías.
Me legaron valor. No fui valiente.
No me abandona. Siempre está a mi lado
La sombra de haber sido un desdichado.
He cometido el peor de los pecados
que un hombre puede cometer. No he sido
feliz. Que los glaciares del olvido
me arrastren y me pierdan, despiadados.
Mis padres me engendraron para el juego
arriesgado y hermoso de la vida,
para la tierra, el agua, el aire, el fuego.
Los defraudé. No fui feliz. Cumplida
no fue su joven voluntad. Mi mente
se aplicó a las simétricas porfías
del arte, que entreteje naderías.
Me legaron valor. No fui valiente.
No me abandona. Siempre está a mi lado
La sombra de haber sido un desdichado.
(traduzione)
IL RIMORSO
Ho commesso il peggiore dei peccati
che possa commettere un uomo, non sono stato
felice. Che i ghiacciai della dimenticanza
possano travolgermi e disperdermi senza pietà.
I miei mi generarono per il gioco
rischioso e stupendo della vita,
per la terra, per l’acqua, l’aria, il fuoco.
Li ingannai. Non fui felice. Non fu compiuta
la loro giovane volontà. La mia mente
si applicò alle simmetriche testardaggini
dell’arte che intesse nullità.
Ereditai valore. Non fui valoroso.
Non mi abbandona. Mi sta sempre a lato
l’ombra d’essere stato un disgraziato.
Ho commesso il peggiore dei peccati
che possa commettere un uomo, non sono stato
felice. Che i ghiacciai della dimenticanza
possano travolgermi e disperdermi senza pietà.
I miei mi generarono per il gioco
rischioso e stupendo della vita,
per la terra, per l’acqua, l’aria, il fuoco.
Li ingannai. Non fui felice. Non fu compiuta
la loro giovane volontà. La mia mente
si applicò alle simmetriche testardaggini
dell’arte che intesse nullità.
Ereditai valore. Non fui valoroso.
Non mi abbandona. Mi sta sempre a lato
l’ombra d’essere stato un disgraziato.
Un grande scrittore che ogni aspirante dovrebbe leggere.
RispondiEliminaAnche per me, sebbene mi renda conto che ha uno stile così "erudito" da essere adatto ad un lettore con specifica attitudine a quel genere.
RispondiEliminaUn altro tipo di lettore (non necessariamente incompetente) lo troverà noioso e contorto.