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mercoledì 23 dicembre 2009

Una stanza tutta per sé

Come lettura di Natale consiglio uno dei miei "librivissuti". Non un romanzo carico di tensione e di riflessioni tragiche ma, più "festosamente", un saggio di una scrittrice straordinaria come Virginia Woolf.
Il testo é abbastanza noto: con la sua prosa evocativa ed emozionale l'autrice ripercorre l'evoluzione della donna nel contesto intellettuale europeo, partendo dalle epoche in cui alla maggioranza delle nate "femmine" era preclusa ogni forma di accesso alla cultura.
La stanza "tutta per sé" da conquistare per poter sviluppare liberamente le proprie giuste aspirazioni letterarie é il difficile traguardo raggiunto lentamente dalle donne nel corso dei secoli, un traguardo di cui l'autrice può beneficiare grazie a Aphra Behn, Jane Austen e tutte le scrittrici che hanno saputo precorrere i tempi dell'emancipazione intellettuale femminile.
Apparentemente un libro per donne...
Io dico che la "stanza tutta per sé", il luogo da conquistare per realizzare la propria indipendenza, ai giorni nostri può essere percepito come una metafora anche da tanti uomini (soprattutto giovani) le cui aspirazioni sono negate da problemi economici o di altra natura. E poi la prosa di Virginia Woolf é incantevole.
Una lettura priva di temi "angoscianti" ma ugualmente capace di far riflettere.
Buon Natale a tutti ;-)

2 commenti:

  1. letto. Ho proprio l'edizione N&C e non ho coraggio di vedere come sta dopo tutti questi anni.
    Libro consigliatissimo di cui però non ricordo molto. Forse è tempo di riletture.

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  2. Ne vale la pena, almeno le due paginette in cui prova a immaginare come sarebbe stata la vita di un'ipotetica sorella di Shakespeare...

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