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giovedì 29 aprile 2010

Divertissment

Talvolta mi piace scrivere solo per divertimento. Cosette leggere, tipo il compendio sui centri commerciali o i consigli per i quarantenni. Poche righe ironiche in libertà.
In passato mi è capitato di scrivere "divertissment" anche più lunghi, racconti e romanzi buttati giù seguendo un'ispirazione improvvisa in cui lo scopo era solo quello di rilassarmi (scrivere è anche una forma di relax, lo sapevate? ;-)
Nella giornata di ieri ho avuto un raptus creativo del genere. Sono andato avanti a ruota libera, e già solo la bozza è venuta fuori abbastanza lunga. Sono situazioni che vivo con sollievo perché quando ritrovo il piacere di scrivere ritrovo anche quello della vita quotidiana, nonostante alcuni problemi materiali che purtroppo restano. Perciò sono certo che nei prossimi giorni asseconderò questa "opera" che vuole uscire gioiosamente dalla mia testa.
Di queste cose scritte solo per il piacere di essere scritte ho sempre pensato che, trattandosi di una sorta di sfogo personale, hanno un valore espressivo esclusivamente per me, mentre agli occhi di un eventuale lettore sembrerebbero ridicole o insulse.
Chissà se invece, con qualche aggiustamento, potrebbero diventare presentabili...

4 commenti:

  1. Almeno per le prime stesure dovrebbe essere sempre così. Poi arriva la "ragione", l'editing, la caccia alla parola che ti sfugge. E lì son dolori :)

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  2. Nel caso specifico parlo di scritti dove la ragione era completamente al bando sia durante la stesura che durante la scrittura... sono impossibili da editare.

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  3. sì ma sono utili comunque per fissare le idee. anche a me capita e di solito comunque salvo qualche frase, che poi alla fin fine sono le migliori appunto perché più spontanee

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  4. Interessante, invece.
    Io ogni tanto compio un'operazione simile coi miei vecchi diari: parole scritte interloquendo solo con me stesso, e che potrebbero essere pubblicabili solo dopo un sapiente lavoro di "epurazione". ;)
    Ma, in mezzo a tanta roba che ha oggettivamente un senso solo per me stesso, ci sono riflessioni che vale la pena di condividere.
    Tra gli sfoghi personali c'è quasi sempre qualcosa di degno.

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