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venerdì 30 luglio 2010

Maurits Cornelis Escher

Maurits Cornelis Escher (1898-1972) è un artista ormai divenuto icona del XX secolo, e non necessita di presentazioni. Le sue immagini sono diventate famigliari a chiunque abbia un minimo di interesse per le arti figurative, ed è abbastanza facile trovare libri che raccolgono riproduzioni delle sue incisioni.
Le sue tematiche sono fondamentalmente quattro:

-(vedi sopra) degli “incastri” di figure tipo mosaico (chiedo scusa per il linguaggio rozzo, ma non ho la stoffa del critico d'arte come si sarà ben capito);

-strutture dove le prospettive e gli elementi solidi sono “impossibili” (vedi in basso a sinistra)

-immagini realistiche ma sempre rappresentate in modo inusuale, come la famosa incisione della sfera qui riportata in basso al centro o le cime d'albero specchiate da una pozzanghera

-paradossi visivi, tipo l’altrettanto celebre immagine delle due mani che si disegnano (vedi link)

Nel suo universo grafico tutto appare meccanicistico, schematico, ma non per questo privo di fantasia e sogno, anzi, a volte la trasfigurazione della realtà che ammanta le sue opere ha uno straordinario effetto onirico, a metà fra il sogno e l’incubo, o piuttosto trasmette la curiosa sensazione di trovarsi sospesi in una dimensione alternativa alla nostra, dove le percezioni sensoriali funzionano con dei criteri diversi rispetto a quelli cui siamo abituati.
Un creatore geniale.

lunedì 26 luglio 2010

TOC TOC è permesso? Sono la vita reale

Il titolo del post è ingannevole, perchè la vita reale non bussa, e neppure chiede permesso. Semplicemente entra.
Nel mio caso ho appena saputo che, causa diminuzione del lavoro, l'azienda in cui presto servizio procederà alla cassa integrazione per alcuni dipendenti. Io al momento non dovrei correre rischi. Visto il ruolo che occupo, eviterò di finire tra i prescelti.
Però il titolare mi ha fatto notare che ho tantissime ferie arretrate, e mi ha pregato di consumarne un po', magari prendendomi qualche mezza giornata e lavorando stile part-time per il periodo estivo...
Quindi la mia attività da blogger potrebbe subire dei rallentamenti. Alcune cose le gestivo durante le pause di lavoro, pause che in effetti stavano diventando sempre più frequenti... era ovvio che il lavoro stesse diminuendo. Il titolare è ottimista, pensa che sia solo una fase temporanea e presto torneremo a lavorare a regime.
Speriamo bene...

venerdì 23 luglio 2010

(A)socialità geniali

Come promesso, stavolta pago pegno. Ebbene sì, gli (a)sociali qualche difetto ce l'hanno, alcuni decisamente gravi, e ovviamente io non faccio eccezione...

(A)sociali eruditi
I loner vengono sempre guardati con sospetto. Quando si leggono notizie tipo:
“Tranquillo impiegato commette una strage sparando come un invasato sui suoi colleghi di lavoro”
tutti pensano che sia un loner andato fuori di testa. E in alcuni casi è vero. Ammetto che quando ero più giovane e più analfabeta spesso reagivo come una iena nevrotica ogni volta che subivo dei soprusi, veri o presunti (spesso molto presunti). In linea di massima le reazioni violente sono tipiche degli asociali con un livello culturale basso.
Invece quelli con tendenze artistico-letterarie elevate sono un pericolo per se stessi, più che per gli altri…
Faccio un elenco di loner famosi ed eruditi:

Vincent Van Gogh (1853-1890) pittore olandese
John William Godward (1861-1922) pittore inglese
Giuseppe Pellizza da Volpedo (1868-1907) pittore italiano
Raymond Roussel (1877-1933) poeta e scrittore francese
Antonin Artaud (1896-1948) drammaturgo francese
Robert Ervin Howard (1906-1936) scrittore americano
Cesare Pavese (1908-1950) poeta e scrittore italiano
Osamu Dazai (1909-1948) scrittore giapponese
Guido Morselli (1912-1973) scrittore italiano

Avete notato cosa hanno in comune tra loro?
No?
Beh, io sì. E poichè sono diventato un loner con tendenze artistico-culturali (anche se meno famoso dei succitati) ho ritenuto opportuno adottare una serie di precauzioni personali per non aggiungermi a quell'elenco in modo diverso da quello che avrei sperato… Per capirci:

-non possiedo armi da fuoco
-non ho oggetti taglienti in casa e utilizzo solo coltelli di plastica
-evito accuratamente le farmacie e ogni tipo di tranquillante
-a casa non ho bombole o stufe o forni a gas
-abito al pianterreno e mi tengo lontano da balconi, scogliere e strapiombi
-non mi avventuro mai in barca in mezzo al mare (e neppure in un semplice lago)
-per quanto solitario, sto sempre in contesti dove c’è gente che possa tenermi d’occhio e, all’occorrenza, impedirmi di “commettere atti sconsiderati”…

… soprattutto però, cerco di scherzare, di non prendere le cose sul serio, e di accorgermi sempre quanto è bello il mondo che mi circonda (persino un loner immaturo e complessato come me riesce sempre ad apprezzare la vita :-)

mercoledì 21 luglio 2010

Citazione di Henry David Thoreau

[…] il mio anfitrione mi raccontò la sua storia: quanto duramente lavorasse "spantanando" per un fattore vicino […] al prezzo di dieci dollari per acro […]
Tentai di aiutarlo con la mia esperienza, dicendogli […] che anch'io - che venivo qui a pescare e parevo un ozioso - in realtà mi guadagnavo da vivere come lui […] 

Gli dissi anche che non usavo tè, caffè, burro, latte o carne fresca, e che così non dovevo lavorare per procurarmeli. Quindi, non lavorando molto, non dovevo neppure mangiare molto, perciò il cibo mi costava assai poco.
Lui invece si intestardiva che doveva comperare tè, caffè, burro, latte e carne, e doveva lavorare assai per poterli poi pagare. Inoltre, avendo lavorato molto, doveva mangiare molto per recuperare le energie perdute. E così ricominciava da capo, sì, da capo, perché lui era scontento e consumava la sua vita nel lavoro.

(Henry David Thoreau, Walden o vita nei boschi)

lunedì 19 luglio 2010

Fa caldo ma scrivo

Sì, continuo a scrivere malgrado il caldo. Anche se il fodero della sedia, i miei boxer e la pelle diventano un'unica cosa, anche se mani e faccia luccicano come lastre umide di sudore, non mollo la tastiera.
Ho avuto la "fase giusta", e chi ama scrivere sa cosa intendo.
Tradotto in italiano significa: ho concluso un racconto che avevo lasciato in sospeso da alcune settimane e ho iniziato uno degli obiettivi che mi ero proposto: riscrivere un classico dandogli un' ambientazione moderna.
La vittima sacrificale da profanare è l' Amleto. Sarà che l'ho dovuto studiare bene ai tempi dell'università, e pur non avendo nulla contro Shakespeare l'ho sempre trovato troppo lontano dai parametri attuali in termini di linguaggio e modalità espressive, quindi arduo per noi studenti/lettori del XX secolo (già, all'epoca ancora il secolo era quello, come passa il tempo...)
Non anticipo nulla sull'ambientazione moderna che gli ho dato perchè è decisamente provocatoria. Ho l'impressione che se la mia professoressa di letteratura inglese venisse a sapere ciò che sto facendo, mi revocherebbe tutti gli esami che ho sostenuto con lei.
Ma io scrivo lo stesso. E' una delle poche cose che mi piace fare, non vedo perchè dovrei rinunciarci.

venerdì 16 luglio 2010

L'albatro(s) che ti tende il filo(online)...

Ho ricevuto dal writer's dream un' azzeccatissima parodia degli spot pubblicitari del famigerato Gruppo Albatros (praticamente il FiloOnline, e non c'è bisogno di aggiungere altro... io stesso ne avevo parlato in questo post.)
Il video è stato realizzato dalle ragazze di Studio 83, e potete vederlo a questo link.

mercoledì 14 luglio 2010

Alfons Mucha

Alfons Maria Mucha (1860-1939) è stato una delle figure più rappresentative dell’art nouveau e quindi di quel fenomeno vasto passato alla storia in Italia come "liberty".
Sebbene si sia cimentato anche con la pittura e l’affresco (peraltro con risultati notevoli, ma sono pochi a conoscere le sue opere in questo settore) è rimasto celebre soprattutto per le sue illustrazioni che ancora oggi riescono a trasmettere l’immaginario collettivo di un’epoca.
Si tratta spesso di grafica pubblicitaria: locandine teatrali (qui accanto), manifesti per invitare a comprare un certo tipo di biscotti (in basso a sinistra), immagini che sarebbero servite a decorare calendari (a destra)… Ha realizzato anche il design di gioielli e arredi domestici.
Nonostante questo aspetto “commerciale”, i disegni di Mucha restano non solo icone di un certo periodo storico, ma anche autentiche opere d’arte nel senso ampio del termine. Le sue figure femminili, così palesemente idealizzate secondo i canoni estetici dominanti, hanno una vitalità espressiva che talvolta neppure certi ritratti fatti da professionisti riescono a trasmettere.
 Uno dei miei artisti preferiti (e d'altronde credo sia ormai chiaro che lo stile liberty e tutti i suoi interpreti hanno sempre qualcosa di speciale per me).
                        

lunedì 12 luglio 2010

Vita (a)sociale

Vita (a)sociale – Al lavoro
Quando il mio attuale datore di lavoro mi ha mostrato l'ufficio dove avrei prestato servizio sembrava quasi volersi scusare. Gli si leggeva negli occhi la frase:
‘Sono spiacente che tu debba stare in questa micro-stanza di due metri quadri, per di più completamente da solo perché c’è spazio per una persona e basta’.
Nei miei occhi invece c’era scritto:
‘Wow! Che figata!’
Sì, anche al lavoro preferisco starmene appartato. Intanto perché è un ottimo sistema per navigare su internet e postare sul proprio blog durante l’orario lavorativo senza che nessuno se ne accorga… E poi i colleghi tendono ad avere delle diverse percezioni sensoriali riguardo il clima.
Io sono un freddoloso, lo ammetto. Verso la metà di ottobre, quando c’è ancora gente che va sulla spiaggia, io comincio a mettere la camicia a maniche lunghe. Perciò mi da abbastanza fastidio il collega di turno che arriva dicendo: “Che caldo oggi, metto l’aria condizionata”. Gli chiedo di non esagerare col freddo, e lui: “Tranquillo, una cosa ragionevole: 18 gradi, ok?”
Dopo qualche minuto ho l’impressione che siano effettivamente 18 gradi, però sotto zero… Dicono che l’ibernazione sia ormai alla nostra portata, ma onestamente non ci tengo a fare da cavia, perciò mi tengo il mio mini-ufficio personale dove sono signore e padrone di tutto, compreso il condizionatore.
Senza contare che - stando completamente da solo - non devo ascoltare il collega chiacchierone che adora parlare di qualunque argomento, purché sia correlato al suo meraviglioso ego, alle sue innumerevoli avventure con donne bellissime e arrapanti, agli acquisti di costosissimi gadget con pochi soldi grazie al suo innato talento per gli affari e alle sue straordinarie giocate nell’ultima partita di calcetto...
Ogni tanto lui ci prova ad affacciarsi nel mio ufficio per vedere se può attaccare bottone, ma io sono un loner professionista, e conosco ogni trucco per troncare una conversazione sul nascere. Uno dei miei preferiti è far partire una chiamata dal cellulare verso il telefono fisso del mio ufficio.
“Ops, squilla il telefono! Scusami, rispondo un attimo!”
“Vabbé, ripasso dopo”.
E vai!
ASOCIALE           1
CHIACCHIERONE   0

venerdì 9 luglio 2010

Panem et circenses

Non ho la stoffa, nè tanto meno la probità e i requisiti minimi fondamentali per erigermi a paladino della decenza. Sono immorale quanto basta, e sicuramente farei meglio a tacere.
Però ho notato che qualcosa non quadra.
Non quadra che su tre note tv private, tutte appartenenti allo stesso gruppo, la programmazione si basi ormai su un uso abbondante di inquadrature e scene morbose (talvolta programmi interi e servizi gior...nalistici??), sullo stile di certi film con Edvige Fenech, per capirci.
Non quadra che uno dei più importanti portali web italiani (di proprietà di un gruppo telefonico) abbia una sezione "informazione" in cui le notizie messe in primo piano sono: le rivelazioni segrete della pornostar che è stata amante di un noto calciatore (con annesse foto della pornostar in questione in ambito professionale), e le più belle spiagge nudisti nel mondo (con foto annesse dei frequentatori).
Non quadra che, a fronte di situazioni importanti anche a livello internazionale, si dia tanto spazio a pettegolezzi spacciati per notizie, sempre con immagini glamour a fare da coreografia.
Non quadra, soprattutto, che subito dopo aver digitato V su google compaia l'elenco delle ricerche più cliccate inizianti con questa lettera e tra queste ci siano Video hard di giusy ferrero e anche Video di ragazze che perdono la verginità (e pensare che io che mi sarei accontentato di una piccola precisazione sui Verbi irregolari inglesi...)
Ai tempi di Roma imperiale si rabbonivano le masse con la politica del panem et circenses.
Ho come l'impressione che - poichè per fortuna il panem ora ce l'abbiamo tutti - sia stata applicata una piccola modifica: pornom et circenses. E ci stiamo abboccando in pieno.

mercoledì 7 luglio 2010

Citazione di Virginia Woolf

[…] l'intelletto, pur essendo divino e adorabile, ha l'abitudine di dimorare nelle più logore carcasse, e sovente, ahimè, divora le altre facoltà. Cosicché spesso succede che negli animi in cui il Cervello è più grande, al Cuore, ai Sensi, alla Magnanimità, alla Carità, alla Tolleranza e alla Gentilezza rimanga solo lo spazio per respirare.
(Virginia Woolf, Orlando)

lunedì 5 luglio 2010

Domenica d'estate e malinconia

Ieri prima domenica a mare, o piuttosto in un surrogato di mare con piscine, scivoli e animazione...
Ovviamente c'era anche musica a tutto volume, soprattutto canzoni di qualche annetto fa per le quali si paga una cifra più bassa alla Siae.
Io non la seguivo più di tanto, ma a un certo punto ho sentito un ritornello e ho alzato la testa per ascoltarlo meglio.
Si, era proprio lei, una canzoncina semplice semplice che era riuscita a farmi versare una lacrimuccia a suo tempo. Non è un capolavoro, anzi, semmai è la tipica musichetta che in teoria non dovrebbe piacermi. Quella che mi dovrebbe spingere a gesti inconsulti e... asociali ;-)
Però aveva saputo toccare le corde giuste. Mi aveva fatto tornare in mente le vacanze estive di quando ero bambino, la casa nel paesino di collina, il campo da bocce, mio padre che la sera di Ferragosto mi prendeva per mano e mi portava alla piazzetta per vedere i fuochi d'artificio...
Domenica e mi sento bene
Domenica andiamo al mare
... mi sono dovuto buttare in piscina. Era più forte di me, la lacrimuccia stava per scendere di nuovo e non mi andava di farmi vedere con gli occhi lucidi.

... se volete ridere di me provate a ascoltarla su youtube.


venerdì 2 luglio 2010

Propositi in stand-by

Di intenzioni letterarie ne ho tante, purtroppo sono i fatti concreti ad essere sempre pochi.
Ovviamente è colpa del poco tempo a disposizione, e anche degli alieni che anni fa mi hanno rapito inserendomi delle sonde nel cervello per rallentare la mia efficienza (la seconda giustificazione è chiaramente una bugia, ma anche la prima non è che sia tutta questa gran verità…)
Comunque, io provo a rammentarle a me stesso, e magari anche a chi passa nei paraggi. Un creativo con determinazione maggiore rispetto alla mia potrebbe esserne ispirato e poi, una volta diventato famoso,
[MODALITA’ ILLUSO SOGNATORE ON]
si ricorderà di me e renderà merito alle mie idee donandomi una parte dei suoi guadagni.
[MODALITA’ ILLUSO SOGNATORE OFF]
Comunque, io ho l’intenzione di:
-tradurre un libro mai precedentemente tradotto in italiano. L’avevo già detto in un altro post, e adesso sto cercando il testo adatto con impegno notevole saltuario pressoché nullo.
-riscrivere in linguaggio moderno un racconto classico, magari cambiando anche l’ambientazione cronologica.
-inventare una storia inedita con protagonista un eroe delle letteratura popolare tipo Sherlock Holmes o il salgariano Sandokan (in alternativa mi accontento anche di un racconto di fan art, magari cercando il protagonista fra i fumetti e i cartoni animati).
Ce la farò? La risposta è… boh!

giovedì 1 luglio 2010

(A)sociale anche per l'auditel

... riesco ad essere loner veramente in ogni circostanza...

Vita (a)sociale – Davanti alla tivvù
Guardare la televisione è già di suo un’attività che si presta facilmente a svolgersi in solitudine. Peraltro la guardo pochissimo, quasi nulla, però in quelle rare occasioni in cui mi metto davanti al tubo catodico (non vale la pena di spendere per un maxischermo al plasma visto l’uso limitatissimo che ne faccio) sto per conto mio. Mi da fastidio la presenza di altri persino in questa situazione. Come sarebbe a dire perché? Perché sono un orso, ovvio. E anche perché… ok, provo a fare un esempio:
Sto guardando il telegiornale insieme a un altro. A un certo punto lo speaker dice che si è riunito il Consiglio dei Ministri…
“SICURAMENTE VOGLIONO INVENTARSI QUALCHE NUOVA TASSA!”, urla il tizio che mi sta accanto. “STI’ STRONZI SE LE INVENTANO TUTTE PER FARCI PAGARE PIU’ SOLDI. E’ UNA VERGOGNA! LORO RUBANO TUTTO E A NOI CI SPELLANO! LA RIVOLUZIONE BISOGNEREBBE FARE! ME LO DICEVA SEMPRE MIA NONNA: CHI AMMINISTRA HA MINESTRA! E NOI INVECE LO PRENDIAMO SEMPRE IN QUEL POSTO!”…
Gli allenamenti per la gara olimpica di Urlo Populista Libero continuano per vari minuti, senza che si sia capito per quale motivo si è riunito il Consiglio dei Ministri. Forse è stata appena abolita la libertà di pensiero, ma non ha importanza, l’unica cosa che conta nella vita sono le tasse…
… ditemi quello che vi pare, ma io preferisco guardare la televisione da solo.