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martedì 12 ottobre 2010

A proposito dell’elenco delle etichette

Le etichette di questo blog sono costituite in maggioranza da artisti e letterati più o meno celebri, ognuno nel suo settore: scrittori, pittori, architetti, illustratori, poeti…
Messi in fila così, l’uno accanto all’altro, si evidenziano degli accostamenti che sembrano abbastanza irriverenti. Pirandello e Borges sono due geni della letteratura, Leblanc e “Saki” solo dei simpatici intrattenitori; Holman Hunt ha fatto parte di un movimento pittorico passato alla storia, Monica Cook per ora è una provocatoria artista contemporanea che forse tra un secolo nessuno ricorderà più.
Ho paura che questa sfilza di nomi apparentemente acritica e banalizzante possa sembrare superficiale, perciò ritengo opportuno fare una precisazione.
Sono io il primo a rendermi conto che questa lista include stelle luminose e semplici pianetini, ma la rispettiva grandezza che ognuno merita di occupare nell’universo dell’arte è esclusa dagli obiettivi di questo blog. Esistono persone molto più competenti di me per giudicare tali aspetti. Io stesso, come dicevo, sarei il primo a fare dei distinguo tra l’uno e l’altro.
La loro presenza qui, così apparentemente egualitaria, rispecchia soltanto la mia gratitudine verso quegli impeti di creatività che sono riusciti a colpire la mia sensibilità.
L’uomo è capace di compiere le peggiori bassezze, ma – per fortuna – riesce anche a raccontare le proprie emozioni in modo straordinario, sfruttando tutte le forme espressive che ha saputo inventare nel corso dei secoli. Ci sarebbero da inserire anche la musica, il cinema, i fumetti e tante altre che per motivi di attinenza non troveranno spazio qui (ma questo non vuole certo dire che non io non le apprezzi, ci mancherebbe!)
Ognuno degli artisti citati fra le etichette è stato capace – chi più chi meno, chi in un modo chi in un altro – di sorprendermi, di farmi restare ammirato, di costringermi a riflettere, di propormi una diversa visione della realtà. In poche parole, di dare più sapore alla mia vita. E io gliene sono estremamente riconoscente, e voglio dimostrarlo in qualche modo. Magari parlandone qui.

6 commenti:

  1. Guardare a chi è migliore di noi è uno dei modi più efficaci per migliorarci a nostra volta. ;)
    Anch'io ho la mia piccola galleria di "idoli" personali, nei vari campi letterari, musicali ed artistici.
    A costoro cerco di ispirarmi, e spesso è stato un motore più potente di parecchi altri.

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  2. Penso che ogni artista nel proprio campo dia il massimo di quello che può e sa; è chi legge/guarda/ascolta che fa una propria scala. Spesso mi chiedo, guardando spezzoni di concerto di gente che, secondo me, farebbe meglio a darsi alla mungitura delle vacche (con tutto il rispetto per chi lo fa come mestiere); ma tutte quelle ragazzine osannanti, piangenti e in delirio dove hanno il cervello? eppure c'è a chi piace quella roba. Il 'tuo' elenco di etichette è appunto il tuo, il tuo mondo, o meglio il filtro attraverso cui tu vedi o vorresti vedere il mondo. Da questo punto di vista penso non ci sia chi è più grande e chi meno: tutti fanno la loro parte. Poi c'è chi riesce meglio a esprimere e a farsi capire, e allora si diventa Dick, King, Ariano Geta; e chi resta Temistocle.
    Temistocle (appunto)

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  3. @ Luca: più che idoli, li vedo come artisti nel vero senso della parola. Mi pongo di fronte a loro come un fruitore, e mai come un imitatore.

    @ Tim: per carità, accostarmi a due degli autori più famosi degli ultimi 50 anni! Ti ringrazio, ma è giusto correggere la frase in: "e allora si diventa Dick, King; e c'é chi resta Ariano Geta". Così è decisamente più appropriata.

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  4. @ Ariano:... e allora Temistocle? sprofonderà nel nulla!?
    Temistocle

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  5. Temistocle è alla pari con Ariano Geta, ci mancherebbe. Anzi: Temistocle sconfisse la flotta persiana salvando l'occidente dall'invasione, Geta riuscì solo a diventare antipatico a suo fratello Caracalla e farsi togliere di mezzo, quindi direi che sei pure in vantaggio ;-)

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  6. Come sempre troppo buono, ma sono cosciente che non è proprio così. Diciamo che il mio è un genere un po' diverso e che ce la metto tutta, ma tu e gli altri siete troooppo avanti! Forse un piccolo passettino lo farò col prossimo lavoro, ma si vedrà. (E comunque rispetto a Temistocle, l'altro, io non so' neanche nuotare!)
    Temistocle

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