PAGINE

lunedì 17 gennaio 2011

Manuale del perfetto paranoico - update

Come ricevere un resto in sicurezza
Malgrado l’utilizzo ormai universale delle carte di credito (che implicano comunque l’adozione di un serie di precauzioni di cui si parlerà in separata sede), è possibile che alcuni esercizi commerciali richiedano il pagamento delle proprie merci e/o prestazioni tramite denaro contante. Ciò costringe il cittadino a portare con se banconote e monete, così esponendosi alla cupidigia ladresca di parassiti e malintenzionati, e rischiando altresì di essere imbrogliato e/o confuso nel momento in cui la transazione commerciale si debba risolvere tramite il versamento di un importo superiore al valore della stessa, da compensare con restituzione della differenza (volgarmente detta “resto”) da parte dell’esercente. In tali casi è opportuno adottare delle semplici precauzioni:
-pretendere che l’esercente metta per iscritto la cifra dovuta;
-pretendere che l’esercente, sempre di suo pugno, trascriva la cifra da voi effettivamente data;
-pretendere che metta altresì per iscritto (in cifre e in lettere) il “resto” a voi spettante;
-scattare una foto alle banconote/monete da voi deposte sul bancone prima che vengano afferrate dall’esercente, avendo cura di disporle in modo che siano ben leggibili i loro importi;
-filmare l’esercente mentre afferra detto contante e lo infila nel registratore di cassa;
-filmare l’esercente mentre consegna il “resto”, obbligandolo ad appoggiare ogni singola banconota e/o moneta su una superficie solida e liscia;
-scattare una foto di detto “resto”;
-controllare la sua validità tramite un rilevatore di banconote false (ovviamente in presenza dell’esercente e avendo cura di filmare l’intera operazione).
-infilare detto “resto” nel proprio portafogli e allontanarsi, avendo l’accortezza di non dimenticare l’oggetto appena acquistato.
OPZIONALE: prima di andarsene far firmare all’esercente una dichiarazione con la quale egli conferma che in data ../../…, per l’acquisto di…., egli ha ricevuto la cifra pattuita e non ha null’altro da pretendere da parte vostra, possibilmente allegando una copia della sua carta di identità.

7 commenti:

  1. Maroo... io tra un po' mi metto a girare con i lingotti d'oro e baratto le cose:-)

    RispondiElimina
  2. così poi l'esercente ti ammazza!! :)
    cmq l'altro giorno ho avuto una piacevole esperienza dal fruttivendolo ambulante... per sbaglio gli ho dato 40 euro invece di 20 (e non me ne ero assolutamente accorta) e lui me li ha restituiti, dicendomi di stare attenta che gli stavo dando un po' troppi soldi. Di contro, al supermercato hanno cercato di imbrogliarmi mentre compravo il pane, restituendomi un euro in meno...

    RispondiElimina
  3. Parole sante. Io ci metterei anche il controllo obbligatorio dei pedalini (non si sa mai!) e un prelievo di sangue per il controllo di eventuali malattie che il detto negoziante potrebbe passare tramite il resto all'ignaro acquirente. Con tutte queste pandemie che ci sono in giro! dagli all'untore!
    Temistocle

    RispondiElimina
  4. @ Fra : forse è questo il motivo per cui non riesco mai a concludere un acquisto...
    @ Tim : non ci avevo pensato al contagio! Ok, inserire: "uso obbligatorio di guanti di lattice e crema battericida".

    RispondiElimina
  5. Ah beh io da piccolo andai a comprare il giornalino Topolino.
    Gli diedi 5 mila lire e l' edicolante me ne diede come resto il doppio!!
    Io vidi che non quadrava qualcosa mi stavo allontanando, poi mi fermo e lui urla "ehi ragazzino!! Ma vedi te questo ladro!!"
    ah pure?!?
    O___O

    Forse meglio pagare con carta così almeno ti truffano levandoti 1000 euro in un botto e così te ne accorgerai quando ormai sarà troppo tardi.

    Rivoglio il barattoooooooooooooo!!!!!

    RispondiElimina
  6. Paranoia giustificata soprattutto per me che sono distratto! Non conto mai il resto, spero che non mi abbiano mai fregato :-/

    RispondiElimina
  7. e se alla fine ti fregano lo stesso....? :(

    RispondiElimina