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lunedì 18 marzo 2013

Cinque visite indimenticabili

Prendendo parzialmente spunto da un’idea di Alex Girola (che se mi chiedesse dieci centesimi di euro per ogni post che mi ha ispirato potrebbe pagarsi una cena in qualche lussuoso ristorante di Cortina), creo una top five di visite per me indimenticabili. Indimenticabili non solo per i luoghi in se stessi, ma soprattutto per le suggestioni che hanno saputo trasmettermi grazie alla particolare giornata e alla compagnia.

PARCO DI WINDSOR (primi anni ’90): una vacanza-studio nella città inglese nota per il castello reale ebbe l’effetto di rammentarmi che il mondo – per fortuna – non si riduceva alla minuscola porzione che conoscevo io. Particolarmente significativa fu un pomeriggio passato a esplorare il parco reale insieme a un altro studente straniero. Un vastità verde immensa, con sorprese improvvise come una casa di colore rosa e un’imponente statua di cui altri ragazzi ci avevano parlato ma solo per sentito dire, senza averla davvero vista.  Ancora ricordo la sensazione di scoperta e di libertà mentre camminavamo negli orizzonti pianeggianti interminabili di quel luogo.

MOSTRA SU TAMARA DE LEMPICKA A VILLA MEDICI A ROMA (1994): questa visita è legata al ricordo piacevole dell’ormai imminente (e soddisfacente) conclusione degli studi universitari e alla compagnia del mio primo grande amore. Io e lei, mano nella mano come se uscissimo da una vignetta di Peynet, camminavamo lungo scalinate e corridoi dell'antico palazzo romano che faceva da cornice (letteralmente) ai quadri sensuali e raffinati della grande pittrice polacca. Non girava nessun altro nelle sale, soltanto noi due e la bellezza dell’arte che ci avvolgeva. Indimenticabile.

VILLA CONTARINI A PIAZZOLA SUL BRENTA (primi anni del 2000): una meravigliosa, enorme villa nobiliare veneta praticamente deserta, forse perché il mese di agosto non invogliava i turisti. Io e mia moglie passeggiavamo nei corridoi affrescati, nel ninfeo decorato con sassi e conchiglie, nella sala da ballo e nelle camere da letto come se fossimo i padroni della residenza.
Un’esperienza talmente suggestiva da ispirarmi un racconto, uno dei tre che compongono la “Trilogia veneta sognata”.

PALAZZO DEI PRIORI A VITERBO (dopo il 2010): la mia passione per i luoghi dove l’arte tradizionale si esprime al meglio è giudicata eccessiva. Persino un paio di conoscenti che amano escursioni del genere mi hanno rimproverato di fermarmi troppo a lungo davanti a fregi e decorazioni; di esagerare insomma. A Palazzo dei Priori ci ero già stato tante volte, senza fretta, ma in quell'occasione mi accompagnava mia figlia - che è ancora una bambina - perciò pensavo di starci pochissimi minuti per non farla annoiare. Invece lei è rimasta incantata. Osservavamo insieme gli affreschi alle pareti, l’immagine trompe-l’oeil di un uomo dipinto che apre una porta immaginaria, i dettagli sulle cortine, i quadri che adornano una piccola sala… Impossibile dimenticare quanto mi sono sentito gratificato dall’atteggiamento della mia piccola principessa.

CHIESA DI SAN NICOLA AI PREFETTI A ROMA (quest’anno): si dice comunemente che la cosa più bella (in qualunque ambito) è “la prossima”, quasi a voler esprimere l’auspicio che ci saranno sempre novità piacevoli a venire. Partendo da tale principio concludo l’elenco con una visita che mi ha trasmesso proprio questa sensazione, che ovviamente spero si ripeta ancora e ancora e ancora nel futuro.
Stavo a Roma. In quel momento ero solo e volevo solo passare il tempo senza però potermi allontanare da una zona che pensavo di conoscere completamente. Invece sono bastati pochi passi per trovarmi in un vicolo fatto di palazzi addossati, ma a guardar bene uno aveva la facciata che pareva quella di una chiesetta. Era proprio così: incastonata dentro un edificio, quasi nascosta, ho scoperto una parrocchia piccolissima ma diversa da tutte quelle che avevo visto sinora. Mi sono sentito come se avessi trovato un portale verso un'altra dimensione...

7 commenti:

  1. Non sono stata in nemmeno uno di questi posti... affascinanti le tue descrizioni :)

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    1. Grazie :-)
      I luoghi citati meritano, però la particolare atmosfera della giornata dipendeva anche da altri fattori, ovviamente ;-)

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  2. Che bel post!!
    E bei posti! Peccato non averne visto manco mezzo!!!

    Però mentre leggevo la mia memoria correva veloce…
    Tra le "mie visite" direi:

    Londra, in generale: visitata a 20 anni (ci ho trascorso un mese) dopo che desideravo andarci da quando ne avevo 8. Mi sono sentita a casa, stupita da ogni angolo che guardavo.

    GIAPPONE: salire sulla nave Himiko (vedi mio blog 2011)

    REGGIA DI CASERTA. Ci son stata 2 anni e mezzo fa e sono impazzita, letteralmente… esattamente come quando ho visitato gli Uffizi di Firenze.

    TOMBA DI BRION vicino ad Asolo… esperienza mistica…

    LA SCALA DI MILANO, visitata una mattina con la scuola, alle medie :-)

    SAN GIOVANNI IN LATERANO: La mia chiesa preferita di Roma…

    Sul soffermarti a contemplare i particolari dell'arte ti capisco… ricordo la mia intera ora (con tanto di mal di collo) passata nella Cappella Sistina… e anche davanti al Bacio Di Hayez alla Pinacoteca di Brera.

    Ora altri non mi vengono in mente…

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    1. Che luoghi stupendi hai citato. Potresti farci un post ;-)

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  3. Ciao, quella mostra di Tamara de Lempicka l' ho vista anch' io, anche se la mia compagnia era un' intera classe di liceali chiassosi e imbarazzanti, io compresa, molto meno romantico :) ma mi ricordo la sensazione avuta che è stata proprio di raffinata sensualità. Quando vado a Roma, città che adoro, mi sembra di camminare in uno dei libri di storia dell' arte che ho studiato, passeggio col naso in su e mi meraviglio ad ogni angolo, trattengo il respiro, mi sembra di essere una bimba che scopre per la prima volta la grandiosità creata dall' uomo.
    Veronica

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    1. Ciao,
      beh, sicuramente Roma è sempre una città in cui si possono scoprire cose interessanti. Non ci vivrei, ma non posso fare a meno di passarci qualche mezza giornata ogni tanto.

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  4. Mi è venuta la voglia di visitare il palazzo dei Priori...

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