PAGINE

sabato 7 marzo 2015

Un'altra conversazione immaginaria

(dedicato alle donne che più mi piacciono)

UOMO: É libero questo posto?
RAGAZZA: Prego.
UOMO (con l'aria di chi vuole attaccare bottone per superare la noia del silenzio reciproco): Domani è l'otto marzo...
RAGAZZA (indifferente): Sì.
UOMO: Andrà in qualche locale con le sue amiche, eh?
RAGAZZA: No.
UOMO: Perché farete festa già stasera, eh? In fondo è sabato...
RAGAZZA: Stasera esco col mio ragazzo.
UOMO: Ah, così le regalerà un bel mazzetto di mimosa.
RAGAZZA: Guai a lui se ci prova! Sa che non ne sopporto la puzza!... Però se sono rose le accetto.
UOMO: Beh, allora una cenetta romantica e basta. Anche se vi sarà difficile trovare un locale libero...
RAGAZZA: Tanto andiamo direttamente al cinema e mangiamo qualcosa lì.
UOMO: Il suo ragazzo è fortunato! Certe donne tra oggi e domani si concederanno ogni genere di... scappatella.
RAGAZZA: A volte l'ho fatto anch'io. Capita a tutti la giornata in cui c'è voglia di sperimentare situazioni nuove.
UOMO (interessato): Ah sì?... Beh, dopo tutto... in effetti vale anche per noi uomini, eh! L'occasione fa l'uomo ladro e si tradisce la compagna... Poi magari ci si pente...
RAGAZZA: Normale. In certi periodi ogni sabato sera provavo a rimorchiare In questo periodo però mi sento appagata, non cerco avventure.
UOMO (deluso, propone un altro argomento): É contenta delle "quote rosa"?
RAGAZZA: Sarei più contenta se mi facessero scegliere chi votare. Mettere un segno sopra il simbolo di un partito e basta, senza sapere a chi andrà realmente il mio voto, mi scoccia abbastanza.
UOMO: Però, una donna in più in parlamento...
RAGAZZA: Tra un deputato stronzo e una deputata stronza l'unica differenza è la vocale finale.
UOMO (disorientato, da un'occhiata alle notizie sul cellulare): Ah, stasera gioca il Milan.
RAGAZZA (sospira): Me lo perdo purtroppo. Però ormai avevo promesso al mio ragazzo che saremmo andati al cinema... Mi vedrò la registrazione della partita domattina.
UOMO: Andate per caso a vedere "Cinquanta sfumature di grigio"?
RAGAZZA: Ma per carità! Vedremo "Birdman".
UOMO: É un film tipo Batman?
RAGAZZA (sorridendo): Un po' diverso.
UOMO (con l'aria di chi ha esaurito gli argomenti): Insomma, lei non lo festeggia l'otto marzo.
RAGAZZA: Io lo festeggio eccome.
UOMO (confuso): Ah... Eppure avevo capito che lei non...
RAGAZZA: Io lo festeggio sempre. Ma mica aspetto che sia proprio l'otto marzo: per me vanno bene tutti i giorni. Ora, con permesso, sono arrivata alla mia fermata.
UOMO: Eh?... Ah, le sto ostruendo il passaggio, mi scusi. Buon viaggio!
RAGAZZA: Il viaggio lo sta facendo lei, io sono giunta a destinazione.
UOMO: Beh, sì, è vero... Allora buon...
(la ragazza si allontana senza che l'uomo riesca a concludere la frase)

18 commenti:

  1. Risposte
    1. Altrimenti che conversazione "immaginaria" sarebbe?
      ;-)

      Elimina
  2. Mai festeggiato l'8 marzo, ma in generale tutte queste feste non mi piacciono molto, per carità, la causa scatenante può essere assolutamente nobile, ma se poi diventa una scusa per protrarre, come dice mia nonna, 'buttanismi' immotivati di ogni genere - tipo portarsi al figlia ottenne con scarpe in vernice rossa laccata con tacco 15 a non so che locale, meglio evitare anche di definirsi donne. E ti ho fatto un esempio di una cosa che ho visto alle elementari con una mia compagna di classe, la bambina in questione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, infatti si snatura completamente il senso della giornata. A me piacciono quelle donne che la parità la vivono giorno per giorno senza farla diventare un luogo comune qualunquista.

      Elimina
  3. "Tra un deputato stronzo e una deputata stronza l'unica differenza è la vocale finale." Frase bellissima e verissima. Questa donna mi assomiglia abbastanza...
    Non mi piace chiamare l'8 marzo "festa", preferisco "Giornata Internazionale delle Donne" e non condivido il modo di fare festa che viene proposto dalle discoteche... ma mi fermo qui, se no faccio un discorsone che non finisce più :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Puoi farlo se vuoi, non c'è un limite alla lunghezza dei commenti ;-)

      Elimina
  4. carino... :)
    ma se uno sull'autobus mi chiede se festeggio l'8 marzo con le amiche, io cambio posto!!! :D

    RispondiElimina
  5. Diciamo che questa conversazione è molto meno immaginaria di quanto s' immagini. C' era un mio conoscente che cercava di attaccare bottone con le ragazze proprio piú o meno in questo modo.
    Ovviamente prendeva certi due di picche e noi a ridere quando ce lo raccontava.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Molte ragazze di oggi sono davvero uguali agli uomini, l'uguaglianza la vivono come una realtà quotidiana, non come un obiettivo (o peggio, una lamentela) da sbandierare polemicamente.

      Elimina
  6. Davvero immaginaria, oggigiorno sull'autobus son tutti concentrati sullo schermo del telefonino, con auricolari alle orecchie, e sguardo fisso nel vuoto. E se solo chiedi che ore sono ti ringhiano addosso... :-O

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Uno scritt... scribacchino ha sempre molta fantasia
      ;-)

      Elimina
  7. E' interessante. Come se la sentissi sull'autobus.

    RispondiElimina
  8. Gli ha rifilato un mazzo di carte intero. Ed erano tutti due di picche.

    RispondiElimina
  9. Da un bel pezzo non rivolgo più la parola agli estranei/e. I tempi sono decisamente cambiati, e non in meglio.
    Walkman prima e iPod e smartphone poi hanno dato il loro contributo.
    E le conversazioni si fanno sempre più immaginarie, in effetti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In provincia ancora resiste la chiacchiera improvvisata, siamo troppo paesani per perderla (io magari non partecipo, ma nel mio caso è solo perché sono sociopatico).

      Elimina