PAGINE

martedì 15 agosto 2017

Me.me. ferragostano

E così Glò del trio de La nostra libreria mi ha nominato per un me.me. partito dal blog Elisabetta grafica.
Nomina gradita (ringrazio Glò per avermi coinvolto) perché il ferragosto è una delle mie festività preferite. La considero la celebrazione dell'estate, che è la mia stagione prediletta, e l'ho quasi sempre trascorsa in vacanza.
Come il resto degli italiani insomma :-D
Vi sono tre "top" estivi personali da condividere con gli altri internauti. Questi sono i miei.
1-La canzone dell'estate
Per quanto mi riguarda sono convinto che la canzone dell'estate in generale e del ferragosto in particolare debba essere sicuramente un tormentone nazionalpopolare, uno di quelli che in altre circostanze odieresti. Ma quando è festa però...
Voglio dire: provate a girare la sera di ferragosto in una località vacanziera. Ogni hotel ha il suo piano bar, ci sono palchi allestiti dalla pro loco, un miscuglio di musiche echeggia nelle strade. Ovviamente non sentirete cantautori impegnati o musica classica, ma vi dirò di più: siete sicuri che li vorreste ascoltare?
Niente affatto! Persino un depresso cronico come il qui presente si sottrarrebbe. Magari mentre sto nella camera d'albergo posso anche godermi le mie canzoni angoscianti preferite come "Let's get this party started" dei Korn o "Mein teil" dei Rammstein o "Day of the Lord's" dei Joy Division (ecco, per dire, proprio stamattina ho riascoltato per l'ennesima volta l'intero leggendario album d'esordio della band di Manchester, la voce indimenticabile e disperata del compianto Ian Curtis). Ma ieri sera, tra i tavoli apparecchiati in mezzo alle strade e la gente che passeggiava allegra, le canzoni in filodiffusione dagli alberghi che venivano cantate di cuore da tutti, autentico patrimonio ferragostano, erano: "Che confusione, sarà perché ti amo" dei Ricchi e Poveri e "Un'estate al mare" di Giuni Russo.
Ecco, come canzone estiva va bene una di queste. Ma solo fino a domattina, eh! Da quel momento in poi nessuno mi disturbi mentre ho le cuffiette alle orecchie, perché "Superunknown" dei Soundgarden non è un'album: è un rito sacro che non può essere interrotto.
2-La mia ricetta
Avremmo potuto stupirvi con fandonie speciali e millanterie ultravivaci, ma la sincerità mi impone di non inventare nulla.
Pertanto ecco la mia ricetta speciale per l'estate.
-munirsi di € 5
-entrare in un punto vendita Conad
-comprare questa delizia
-aprire una scatoletta (entrambe se avete molta fame)
-versare nel piatto o infilare il cucchiaio direttamente nella latta
-gustare
-ammettere a bassa voce che è più buono di quello di vostra moglie
;-P
-Il mio consiglio di lettura
Un romanzo che considero molto estivo per gli scenari (un'isola tropicale nel Giappone meridionale con le leggendarie seppure reali pescatrici di perle) è "La voce delle onde" di Yukio Mishima, dai contenuti sin troppo convenzionali per un autore in genere molto più anticonvenzionale e impegnativo. Però il talento narrativo resta invariato, e anche se la trama e il finale sono assai prevedibili, mi permetto di suggerirlo proprio per il suo giusto equilibrio fra leggerezza estiva e qualità letteraria.
I ringraziamenti li rinnovo volentieri. E per quanto riguarda la condivisione... Sì, dovrei nominare altri bloggers ma sono tutti fermi in questo periodo... Ergo: chi vuole partecipi, perché: chi vuol esser me.me. sia, del doman non v'é certezza :-D
Buon ferragosto a tutti!

16 commenti:

  1. Io odio l'estate, non vado in vacanza e ho avuto interi giorni con temperature che oscillavano tra i 40 e i 45 gradi, per non parlare del fatto che non piove da mesi... non posso proprio amarla.. -_-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nessuno è perfetto, compresa l'estate... Anche lei ha i suoi difetti ;-/

      Elimina
  2. Allora, a Ian Curtis ero già in solluchero :O Piacciono infinitamente anche a me i JD *_* e citi anche i Soundgarden *_*
    Però... hai ragione nel dire che la giornata del Ferragosto richiede altro tipo di hit, ad esempio quella cantata da Giuni <3

    La ricetta che ci proponi è da veri uomini duri, mi piace assai, soprattutto con le altissime temperature che regnano in quel buco della mia cucina (chiamata allegramente l"Inferno" XD). Forse avrei aggiunto del cous cous (quello > 5' di cottura, eh!) per ottenere un piatto completo :D

    La voce delle onde è stato il mio primo Mishima,: molto classico, vero, ciò che mi ha colpito è la leggerezza e la poesia con le quali l'autore racconta quelle vite "marginali", costrette dall'appartenere all'isola (chiusure mentali, limiti concreti). Adattissimo per il periodo!

    Grazie infinitamente per aver aderito! ^_^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te per l'invito e complimenti per gli ottimi gusti musicali :-)

      Elimina
  3. Il bello della scatoletta di tonno è gustarsela in piedi davanti al lavandino. Non hai nemmeno il problema del piatto sporco.

    RispondiElimina
  4. Ahahah, bravo Ariano, per un attimo avevo pensato anch'io di risolvere così la questione ricetta, voce che tra l'altro non ho ancora trovato come sostituire.
    Mentre la canzone dei Ricchi e Poveri va assolutamente rivalutata. E' una delle carte vincenti del film di Claude Miller "L'effrontée", al punto che il titolo italiano del film è proprio "Sarà perché ti amo?"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io mi limito a ribadire il suo insostituibile ruolo ferragostano, oltre non mi spingo :-D

      Elimina
  5. Meme divertente ma io passo, ne avrò fatti un paio in undici anni di blog :-)))

    RispondiElimina
  6. Mi ricordo la canzone "Un'estate al mare" di Giuni Russo, con quei vocalizzi che ti trapanavano i timpani! Una menzione speciale la farei per i Righeira, con le loro canzoni dolcemente terrificanti.

    Le scatolette di piselli e tonno li prendiamo anche noi, ma li uniamo alla pasta. Gnam!

    La voce delle onde l'ho letta anch'io, e anche nominata sul blog nell'ambito di un post della serie "i vasi comunicanti". E' vero quello che dici, è un Mishima poco riconoscibile; a me era comunque molto piaciuto questo libro dallo stile delicato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, anche "Vamos a la playa" sarebbe un tormentone ideale per il ferragosto :-D
      "La voce delle onde", come la maggior parte delle opere cosiddette minori di Mishima, è comunque superiore a certi presunti capolavori che spopolano nelle vendite dei libri.

      Elimina
  7. Che carino questo meme estivo, io come canzone dell'estate sceglierei Un estate al mare di Giuni Russo, sarà perché riesce sempre a riportarmi alle estati adolescenti della mia vita. Piatto estivo insalata con tonno, pomodoro e cetrioli. Libro da leggere Agostino di Alberto Moravia.

    RispondiElimina
  8. Ora mi viene voglia di rileggere quel romanzo di Mishima... grazie per avermelo ricordato!

    RispondiElimina