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martedì 9 febbraio 2016

Ci sono

Contravvenendo per l'ennesima volta alla regola che mi ero imposto di non parlare della mia vita offline in questo blog, stavolta devo proprio farlo. La mia scomparsa dal web negli ultimi giorni è stata troppo palese, l'ultimo post troppo criptico.
É accaduto che purtroppo nelle ultime settimane ho temuto di perdere la persona grazie alla quale esiste questo blog, oltre che il blogger stesso.
Mia madre ha avuto problemi di salute piuttosto gravi, passando dall'urgenza all'apparente totale ripresa con dimissioni dall'ospedale imminenti e poi, invece, a una nuova emergenza e alla necessità di un intervento chirurgico assai invasivo. A oggi è tuttora ricoverata in una struttura sanitaria, ma sembra proprio che stavolta il pericolo sia superato per davvero.
Lei mi ha messo al mondo e lei mi ha trasmesso la passione per i libri. Durante queste ultime due settimane tesissime è stata costretta a trascorrere intere giornate in reparti di terapia intensiva, camere speciali dove le visite dei parenti sono ridotte al minimo e i degenti sono costantemente monitorati e impossibilitati ad alzarsi dal letto. Giornate interminabili in cui la sua unica distrazione sono stati i libri. A ogni visita mi aggiorna sullo stato della lettura e io le anticipo proposte per altre narrazioni che posso reperirle, perché da molti anni ormai, più che comprare libri lei si affida a me affinché le fornisca opere che io ho già "testato" e che ritengo adeguate ai suoi gusti. Siamo già d'accordo su un paio di titoli per i prossimi giorni, con l'implicita e condivisa speranza che il primo venga letto in ospedale e il secondo... sul divano di casa sua, magari con papà accanto che ogni tanto curiosa fra le pagine.
Gli infermieri e gli altri degenti un po' hanno scherzato e un po' si sono complimentati per questa smania libresca, sottolineando che di sera c'è un'unica lampadina accesa in camera: quella sopra il letto di mia madre, il cui cono di luce rischiara puntualmente un volume aperto. Un'infermiera le ha addirittura chiesto se poteva scattare una foto a una copertina per rammentare il titolo in questione e cercarlo in libreria.
Insomma: io, così come sono, esisto perché lei mi ha messo al mondo. Ogni essere umano può affermarlo riferendosi a sua madre, ma non si commette mai una banalità a rammentarsene.
Spero di poter continuare a portarle libri da leggere ancora a lungo.

39 commenti:

  1. La mamma è un punto di riferimento essenziale nella vita di tutti. Spero con tutto il cuore che si rimetterà presto e che potrà continuare a leggere e scoprire nuovi libri per tanto tempo! ;)

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  2. Coraggio, e mi auguro che le tue speranze si avverino. Un abbraccio!

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  3. Mi dispiace immensamente, spero davvero che la tua mamma si rimetta presto. Che meraviglia questo vostro legame fatto dell'amore per i libri :)

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  4. I miei sentiti auguri di prontissima guarigione!

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  5. Mi spiace tantissimo pper tua mamma Ariano! Spero che il peggio sia passato e che presto tu possa portarle i libri su quel famoso divano. E magari anche chiacchierare un po' di più sopra di essi.
    Coraggio! La vita a volte sembra voglia annichilirci ma poi riusciamo di nuovo a rialzarci. Credici!
    Un bacione grande a te e alla tua mamma!

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  6. Immaginavo qualcosa di simile già dall'altro post, mi ripeto, tieni duro.

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    1. Lo sto facendo e per fortuna c'è mia madre che, da malata, ha più forza di me da sano ;-)

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  7. Tanti auguri di pronta guarigione a tua mamma! Spero anch'io che possiate leggere ancora tanti libri insieme.

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  8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  9. Un giorno mi piacerebbe che mio figlio parlasse di me con la stessa tenerezza che hai trasmesso tu in questo post parlando di tua madre.
    La mamma è sempre la mamma, c'è poco da fare!
    Riportala a casa presto.
    Un bacio

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    1. Grazie, non vedo davvero l'ora di riportarla nella sua adorata casa. La tenerezza che ho per lei è la stessa che ha qualunque figlio per la sua mamma.

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  10. È un augurio che ti faccio anch'io con tutto il cuore. Che tenerezza immaginare la tua mamma, nel suo letto di ospedale, immersa nella lettura dei libri da te testati. Un abbraccio.

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  11. Grazie dell'aggiornamento. Chi legge trova sempre una marcia in più per affrontare la realtà per quanto dura e dolorosa, quindi sono certo che tornerete a girare per librerie, magari virtuali, quanto prima. Un augurio a lei e un abbraccio a te.

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    1. Sì, immergersi nella lettura può essere davvero un aiuto.

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  12. Un abbraccio e un libro.
    Helgalgo

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  13. E' belo che tu ti sia aperto in questo modo ai tuoi amici/lettori. Spesso queste cose tendiamo a tenercele dentro e a mantenere un'aurea di impenetrabilità.
    Davvero formidabile tua madre con la lucetta sempre accesa, alla faccia del personale ospedaliero! Così si fa! Non so se le farai leggere questo post ma, nel caso lo leggesse, sono sicuro che sarebbe orgogliosa di suo figlio! Un grande abbraccio ad entrambi.

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  14. non ci conosciamo ma abbiamo un'amica in comune, Patty,vorrei farti i complimenti per il tuo blog che ho scoperto solo oggi e mi permetto di inviare un augurio di pronta guarigione alla tua mamma e di tannti tanti anni di letture appassionate

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  15. Ciao fratello, sono contento di sapere che tua madre sta meglio.
    Un abbraccio.

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    1. Grazie mille Nick, il tuo sostegno è sempre graditissimo :-)

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  16. Mi dispiace per tua mamma, le faccio i miei auguri di pronta guarigione.

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  17. Che tenerezza mi fa questa tua grande mamma!

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    1. Grazie, benvenuta. In effetti intenerisce vedere i propri genitori, che un tempo ci sembravano grandi e invincibili, così deboli e fragili.

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  18. Un grande in bocca al lupo per tua mamma... un abbraccio

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