Entro la fine di settembre conto di inserire sul kindle store di amazon uno dei due ebook sui quali stavo lavorando. L'altro seguirà a dicembre. Poi, come da titolo, chissà.
Scrivere è sempre stata una mia passione sin da quando ero bambino: mio padre aveva una vecchia Olivetti e io, dapprima per gioco e in seguito con un certo metodo, battevo caratteri tipografici sul foglio A4, parole, sequenze di parole, storie, idee...
Ma non è un'attività che ho svolto ininterrottamente. C'è stato un periodo, quando ho iniziato a lavorare, a sistemare la casa in cui sarei andato a vivere con la mia futura moglie e a staccarmi dalle abitudini precedenti, in cui avevo cessato le attività. Per alcuni anni non ho scritto neppure una riga, nulla.
Ho ricominciato solo quando qualcosa che nasceva dentro di me mi ha spinto a rimettere su carta le emozioni che smaniavano per manifestarsi. Le cose stavano cambiando rispetto a quando ero ragazzo: si stava affermando una piattaforma comunicativa chiamata internet, c'era persino la possibilità di creare libri digitali saltando tutta la trafila classica e c'erano dei siti dinamici, costantemente aggiornati, chiamati blog...
Seguendo l'esempio di Glauco Silvestri mi sono lanciato nel mondo dell'autopubblicazione digitale, degli ebook gratuiti per dare la possibilità agli internauti di valutarmi e conoscermi, e i risultati a distanza di anni sono in fondo soddisfacenti.
Nel corsi di questa mia militanza nella blogosfera ho talvolta rielaborato libri già scritti nel mio lontano passato analogico, ma ho anche creato racconti e novelle completamente nuovi, direi che questi ultimi prevalgono nettamente sui primi. Insomma, sono stati anni di grande creatività che mi hanno ripagato pienamente per il tempo sottratto a... beh, in effetti non riesco neppure a definire sottratto a qualcos'altro il tempo trascorso a scrivere e editare: è stato ben speso.
Ma da qualche mese l'euforia creativa si è spenta e la scrittura non è più spontanea. Se si esclude qualche fiammata nata quasi di getto come i due racconti "L'era dell'esibizionismo globale" e "La polemica letteraria tra Juan Brady e Francisco Hernandez Mendieta" (attorno a quest'ultimo è nato l'embrione dell'ebook previsto a dicembre) in effetti il desiderio di raccontare storie è latitante.
Primo Levi rammentava ne L'altrui mestiere che "per scrivere, bisogna avere qualche cosa da scrivere".
Appunto.
In fondo un periodo sabbatico è proprio ciò di cui ho bisogno. La durata però è imprecisata: potrebbe essere pochi mesi come più di un anno.
Nel frattempo mi limiterò ad aggiornare il blog.
Evidentemente la tua mente ha bisogno di ricaricarsi. Vedrai che poi le idee torneranno a fiorire.
RispondiEliminaSpero che sia così. Grazie per il commento :-)
EliminaNon c'è niente di meglio di un periodo sabbatico per dare modo alla creatività di tornare. Poi quella "smania delle emozioni di manifestarsi" torna sempre quando meno ci pensi. O almeno a me succede così: mi impongo di non scrivere per riposarmi e a un certo punto la voglia di scrivere si impone, come contrariata dall'essere stata messa da parte :)
RispondiEliminaVediamo se andrà allo stesso modo anche per me ;-)
EliminaAbbiamo una storia simile. I primi tentativi sull'Olivetti paterna, una lunga pausa, la ripresa in età (per me) avanzata. E il resto è il presente "immortalato" dal blog.
RispondiEliminaE speriamo anche ci sia anche un futuro ;-)
EliminaCosì ho il tempo di aggiornarmi su tutti gli scritti che mi sono persa nel frattempo. Ho approfittato del download gratuito che offri qui sul tuo blog per leggere i racconti con quel protagonista, Andrea, niente male! ;)
RispondiEliminaAndrea Arcani è lusingato della tua attenzione :-D
EliminaQuando meno te lo aspetti arriverà l'ispirazione.. e non fare come me che se ho una idea e non me la scrivo subito, poi la dimentico per sempre!
RispondiEliminaLe idee ce le avrei pure, mi manca la voglia di svilupparle...
EliminaPenso che sia una fase, se ti conosco bene quando meno te lo aspetti tornerà la fase creativa, l'importante è non sforzarsi. Ma vedrai che quando meno te lo aspetti tornerai a comporre i tuoi bellissimi scritti.
RispondiEliminaTi ringrazio per l'incoraggiamento ;-)
EliminaCi son dentro già da più di un anno... :-/
RispondiEliminaAllora ti dispiace se ti contatto privatamente su questo argomento?
EliminaNo problem :-)
EliminaTu prenditi il tuo periodo sabbatico, noi aspettiamo. Però, il blog no eh.. :))))
RispondiEliminaCiao
Il blog proverò a farlo sopravvivere ;-)
EliminaPer me è così col disegno, seppur con gratificazioni limitate a me stessa. Non disegno da anni e ora non ne ho voglia. Ora il pallino è la creazione sartoriale.
RispondiEliminaUff, su ibs non vendi proprio, eh? :-)
No, solo su amazon.
EliminaDai, dai Ariano. per quel che vale io ho letto delle tue cose e le trovo molto ben scritte.
RispondiEliminaTi ringrazio :-)
EliminaLascia andare le cose come vogliono senza pensarci sopra. Se hai il demone della scrittura non ti molla più
RispondiEliminaVediamo se il demone si rifà vivo nei prossimi mesi...
EliminaMi è capitato proprio l'anno scorso.
RispondiEliminaSolo, con Photoshop.
Non sono riuscito a mettere assieme quasi niente che mi soddisfacesse veramente.
Nel 2015, qualcosa si è sbloccato e l'hard disk ha cominciato di nuovo a farsi stretto. ;)
Spero di emularti ;-)
EliminaPenso (spero) che passi presto... la vita è piena di vicissitudini, no?
RispondiEliminaDecisamente sì, purtroppo non se può fare a meno perché sono esse stesse una parte della vita.
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