Quarta debolezza: PIGRIZIA
Qui ci sarebbe da parlare per ore. Intanto esiste il famoso detto: ‘L’ozio è il padre dei vizi’, e già questo dovrebbe spingermi a ponderare l’opportunità di rinunciare a questa debolezza.
Il guaio è che se ci rifletto sopra non sono affatto d’accordo. Se io sto seduto su una poltrona a non fare nulla, in che caspita di vizio posso cadere? Fumare? No, non fumo (forse perché è faticoso, chissà).
Guardare troppa televisione? No, c’è un ottimo deterrente chiamato “penosi palinsesti della tv italiana” che me lo impedisce.
Scrivere sul pc?... Ecco, se scrivere è un vizio sono fottuto: finirò nel girone più basso dell’inferno. Però attenzione: la pigrizia mi salva. Nel senso che scrivo la metà di quel che vorrei scrivere proprio perché sono pigro. Quindi evito di cadere troppo nel vizio proprio grazie alla pigrizia, che pertanto diventa un pregio.
Anche sul lavoro va allo stesso modo: causo un sacco di danni, ma sono pur sempre meno di quelli che combinerei se mi impegnassi al 100% delle mie possibilità. Invece la pigrizia mi trattiene: perdo tempo, cincischio, spreco le mie ore in stupidaggini inutili sul web, e il risultato finale è che il mio rendimento è pari al 40%. Quindi, il fatto di essere pigro riduce di un buon 60% la quantità di malfunzionamenti che potrei causare all’azienda in cui lavoro. Deve essere questo il motivo per cui sono soddisfatti di me.
Quindi, concludendo… adesso non mi va di concludere, lo farò domani.
(continua. Forse…)
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RispondiEliminaFantastica apologia della pigrizia, seppur abilmente travestita. ;)
RispondiEliminaPersonalmente, alterno momenti dove la detesto (nel mio prosimo) e dove invece la venero (quando vorrei indulgervi ma le circostanze me lo impediscono).
Eppure, un po' di pigrizia, viata come momento di nullafacenza ristoratrice, non è affatto da condannare... anche si viviamo in una societá dove se non si fa qualcosa pare che non si esista neppure.
Se ci penso bene, mi sa che è anche il mio peggior difetto. Solo che vorrei poterne abusare di più dentro casa mia. Che vita crudele...:(
RispondiEliminaViste le tue dichiarazioni, c'è qualcuno della tua azienda che legge il blog? perché se è così mi sa che ti sei messo in un pasticcio! IO comunque sono della partita, anche nella scrittura: mi metto davanti al foglio pieno di entusiasmo, poi comincio a guardare l'orologio, poi mi alzo per andare a bere e passando davanti alla tv mi apro un televideo per le ultime notizie. Poi quando il tempo a disposizione sta per scadere mi mangio le mani per il tempo che non ho sfruttato e per le idee rimaste in testa. A volte mi dico che è solo una scusa per non dover ammettere di non volere/sapere scrivere!
RispondiEliminaQua andiamo molto d'accordo (aggiungo un purtroppo perché detesto essere pigra... ma è più forte di me!) :)
RispondiEliminaAnche io sono molto pigro. Però quando devo fare le cose (sempre me lo devono chiedere, però), dò sempre il massimo o almeno il massimo che la pigrizia mi permette di dare:D
RispondiEliminaE' un elogio alla pigrizia all'apparenza un po' sfacciato, ma ha un suo fondo di verità.
RispondiEliminaPensa se Hitler fosse stato un poco più pigro, che guadagno ne avrebbe avuto l'umanità!
sono così pigro che non commento
RispondiEliminaSono d'accordo...
RispondiEliminaE forse non e' molto male esser pigri qualche volta ma non sempre...