Ahhh! Quanto darei per ritornare a scuola, ritornare spensierata e leggera, i pomeriggi con le amiche, i poster in camera, le nottate a ripetere storia e filosofia, i primi amori, le passeggiate mano nella mano e i primi casti baci :) E poi andata e ritorno in autobus, e la classe si allargava perché salivano anche tutti quelli delle altre sezioni, la pizza bianca per merenda, le prime uscite in motorino, imparare a suonare la chitarra durante l’autogestione, l’incubo del tedesco e del latino e i meravigliosi racconti sull’Africa della prof di francese, le settimane in succursale, con la campanella che suonava prima per le elementari, poi per le medie, e alla fine per le superiori, le odiate lezioni di educazione fisica quando la prof ci obbligava a giocare a pallavolo (e tu ormai sapevi che le schiacciate di Mimì erano finte come Babbo Natale, e questa consapevolezza ancora ti feriva il cuore…). Tornare ad avere tutta la vita davanti…
Credo che il professore abbia ragione, gli anni della scuola sembrano tremendi ma poi arrivano anni peggiori e la scuola può sembrare il paradiso in confronto…
Tocchi un tasto dolente... Anch'io non ho avuto molta serenità durante gli anni del liceo, ma farei a cambio se non altro per riavere indietro la salute XD
Nemmeno per me quelli del liceo sono stati anni belli e se è vero che mi manca la mia prima giovinezza, è anche vero che i giorni della scuola non vorrei riviverli.
In futuro, persino le cose cattivissime possono essere ricordate come "che bei tempi" (in realtà quello che ricordiamo è che, alla fine, ce l'abbiamo fatta).
Mi sa che Issei ha ragione
RispondiEliminaNaturalmente ognuno parla in base alle proprie esperienze. Nel mio caso do ragionissima a Issei ;-)
EliminaAhhh! Quanto darei per ritornare a scuola, ritornare spensierata e leggera, i pomeriggi con le amiche, i poster in camera, le nottate a ripetere storia e filosofia, i primi amori, le passeggiate mano nella mano e i primi casti baci :) E poi andata e ritorno in autobus, e la classe si allargava perché salivano anche tutti quelli delle altre sezioni, la pizza bianca per merenda, le prime uscite in motorino, imparare a suonare la chitarra durante l’autogestione, l’incubo del tedesco e del latino e i meravigliosi racconti sull’Africa della prof di francese, le settimane in succursale, con la campanella che suonava prima per le elementari, poi per le medie, e alla fine per le superiori, le odiate lezioni di educazione fisica quando la prof ci obbligava a giocare a pallavolo (e tu ormai sapevi che le schiacciate di Mimì erano finte come Babbo Natale, e questa consapevolezza ancora ti feriva il cuore…). Tornare ad avere tutta la vita davanti…
RispondiEliminaOgnuno ha le sue esperienze, ed è bello così. Per me gli anni delle superiori sono stati l'inferno.
EliminaCredo che il professore abbia ragione, gli anni della scuola sembrano tremendi ma poi arrivano anni peggiori e la scuola può sembrare il paradiso in confronto…
RispondiEliminaIo credo che, dal suo punto di vista, abbia ragione Issei ;-)
EliminaSi, però come diceva Kafka gli anni scolastici sono "i preliminari pianificati dall'inferno".
RispondiEliminaTocchi un tasto dolente... Anch'io non ho avuto molta serenità durante gli anni del liceo, ma farei a cambio se non altro per riavere indietro la salute XD
RispondiEliminaEcco, quello è un buon argomento, sarebbe utile anche per me :-D
EliminaNemmeno per me quelli del liceo sono stati anni belli e se è vero che mi manca la mia prima giovinezza, è anche vero che i giorni della scuola non vorrei riviverli.
RispondiEliminaLa giovinezza di nuovo ma senza dover andare a scuola sarebbe perfetto anche per me :-D
EliminaOddio, proprio i più belli forse no, ma nella vita, crescendo, s'impara sicuramente a selezionare i ricordi migliori e a salvare il salvabile.
RispondiEliminaQuello sicuramente. A volte però si mitizza un certo periodo e si ricordano solo gli aspetti positivi ma nessuno di quelli negativi.
EliminaOgnuno ha le sue prospettive di vista... xD
RispondiEliminaPer fortuna siamo ognuno diverso dall'altro :-D
EliminaIn futuro, persino le cose cattivissime possono essere ricordate come "che bei tempi" (in realtà quello che ricordiamo è che, alla fine, ce l'abbiamo fatta).
RispondiEliminapodi-.
Infatti è così, si ricorda solo la parte bella e si cancella dalla memoria quella brutta.
EliminaOh, mamma, anche la faida. E Issei non si sente parte di nessuna fazione.
RispondiEliminaCitando Kafka "Io non ho niente in comune neppure con me stesso" :-D
EliminaCi vanno giù pesante nei licei giapponesi. Nemmeno nella Locride succedono più queste cose....
RispondiEliminaNei manga tutto è possibile ;-)
EliminaAnche i giorni peggiori, li ricorderà con nostalgia...
RispondiEliminaNon saprei, io non provo nessuna nostalgia per la scuola...
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