Sono concentrati tutti in quella città, accidenti 😬 Sull’educazione civica concordo con quello che affermi nel commento sopra, però è un atteggiamento più italiano che giapponese (per quello che so di questo popolo gentile 🧐)
In effetti il fumetto è ambientato in una città immaginaria proprio perché in una città giapponese reale certi comportamenti sarebbero rari e poco tollerati. Diciamo che Dorogomi è una città italianeggiante ;-)
Io ammetto di non avere il coraggio di richiamare gente che infrange le regole. Vorrei avere il temperamento giusto. È purtroppo una viltà lasciare correre.
Interessante l'idea di considerare i cartelli di divieto come arte astratta. Mi hai fatto venire in mente quando i nazisti perseguitarono artisti ebrei o cmq non allineati al loro pensiero, tra cui Paul Klee, e realizzarono a seguito del sequestro di molte delle loro opere, una mostra "Mostra di arte degenerata" con lo scopo di far vedere cosa poteva produrre di "orribile" per loro, una mente non nazista. Stemperando il tutto, a Dorogomi potrebbero fare una mostra "Mostra astratta di segnaletica incomprensibile"
In Giappone non si può fumare neanche per la strada, anche se io l'ho fatto lo stesso e ho da qualche parte pure una foto che m'inchioda alle mie responsabilità.
Issei ancora fa domande ingenue, forse non ha ancora capito che è una città senza speranza
RispondiEliminaPurtroppo hai ragione...
EliminaNon vengono notati i divieti stradali, figurati quelli pubblici!
RispondiEliminaDiciamo che nel nostro paese abbiamo un problema di analfabetismo funzionale parac... Vabbè, ci siamo capiti ;-)
EliminaSenza la certezza della pena, ciascuno fa quello che gli pare...
RispondiEliminaCi sarebbe anche il discorso dell'educazione civica, ma qui da noi chi rispetta le regole viene considerato fesso anziché onesto... :-(
EliminaSono concentrati tutti in quella città, accidenti 😬
RispondiEliminaSull’educazione civica concordo con quello che affermi nel commento sopra, però è un atteggiamento più italiano che giapponese (per quello che so di questo popolo gentile 🧐)
In effetti il fumetto è ambientato in una città immaginaria proprio perché in una città giapponese reale certi comportamenti sarebbero rari e poco tollerati. Diciamo che Dorogomi è una città italianeggiante ;-)
EliminaDovrà essere Issei a dare esempio.
RispondiEliminapodi-.
Ah, beh, sicuramente lui non fuma :-D
EliminaIo ammetto di non avere il coraggio di richiamare gente che infrange le regole. Vorrei avere il temperamento giusto. È purtroppo una viltà lasciare correre.
RispondiEliminaA volte può essere anche rischioso a seconda dei soggetti che si incontrano...
EliminaPestarlo no, ma sicuramente gli riderebbero in faccia ;-)
RispondiEliminaTerribile e triste vivere in una società un cui anche affermare diritti dettati dal buon senso civico diventa pericoloso.
RispondiEliminaPericoloso no, ma comunque la richiesta di rispettare il divieto verrebbe bellamente ignorata...
EliminaÈ sparito il.mio commento...
RispondiEliminaVado a recuperarlo ;-)
EliminaImmagino che il protagonista di Perfect Days, a Dorogomi sarebbe molto meno zen..😆😆
RispondiEliminaDopo che avrò visto il film te lo saprò dire :-D
EliminaE figurati, certi segnali di divieto non contano manco da noi, pensa a Dorogomi che se ne fanno!
RispondiEliminaMarina
Li usano per farci gli scarabocchi sopra...
EliminaInteressante l'idea di considerare i cartelli di divieto come arte astratta. Mi hai fatto venire in mente quando i nazisti perseguitarono artisti ebrei o cmq non allineati al loro pensiero, tra cui Paul Klee, e realizzarono a seguito del sequestro di molte delle loro opere, una mostra "Mostra di arte degenerata" con lo scopo di far vedere cosa poteva produrre di "orribile" per loro, una mente non nazista. Stemperando il tutto, a Dorogomi potrebbero fare una mostra "Mostra astratta di segnaletica incomprensibile"
RispondiEliminaUna mostra è troppo impegnativa, si limiterebbero a farci degli scarabocchi sopra con lo spray :-D
EliminaAvranno pensato: "Tutto è talmente sporco e inquinato che sigaretta più, sigaretta meno..."...
RispondiEliminaOppure tipo: "Ho sempre fumato qui e nessuno mi ha mai detto niente, perciò è consentito"...
EliminaIn Giappone non si può fumare neanche per la strada, anche se io l'ho fatto lo stesso e ho da qualche parte pure una foto che m'inchioda alle mie responsabilità.
RispondiEliminaConsidera che Dorogomi non è la tipica città giapponese ;-)
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