I giorni fra Natale e Capodanno, e poi fra Capodanno ed Epifania, hanno quello strano sapore di una non-festa/festa (o festa/non-festa, fate voi).
Anche chi sta al lavoro (presente) ha meno da fare rispetto al solito e prova la sensazione di trovarsi in una specie di deserto (tra fornitori e clienti non so quanti siano aperti, sicuramente pochi...)
E allora c'é il tempo di gozzovigliare sul web, e di riflettere...
In soli 15 anni internet é diventato qualcosa di imprescindibile per le magnifiche e progressive sorti dell'umanità. Sarà che io appartengo a una generazione che non poteva neppure immaginarselo (quando ero bambino i personal pc non comparivano neppure nei film di fantascienza), ma continuo a sorprendermi per le incredibili applicazioni e potenzialità della rete. E ovviamente ne usufruisco... In che modo?
Tanto per cominciare con questo blog (bella scoperta, eh?)
Poi con altre applicazioni connesse all'universo librario (sono utente di anobii e ilmiolibro, cliente di ibs, amazon e libreriauniversitaria).
Lavoro (quanto sono simpatici i portali dell'agenzia delle entrate, i cataloghi on line dei fornitori, il sito della Zucchetti... ma sapeste quanto!)
Discussioni da bar sport (iscritto a vari forum di tifosi della mia squadra del cuore).
Rapporti sociali (amico di altri bloggers, inviatore di e-mail a possessori di indirizzi di posta elettronica che hanno avuto la sfortuna di conoscermi, etc.)
Info (da google a wikipedia, da yahoo a paginegialle, é incredibile la quantità di notizie utili raccolte sul web).
E infine... beh, diciamo che se uno visualizzasse la cronologia delle pagine navigate dal sottoscritto sarebbe sicuro al 100% che sono un maschio eterosessuale tradizionalista (e senza troppa fantasia, ma non fatelo sapere in giro ;-)
Conclusione: sono un "malato" di internet? Non ancora. La mia vita si svolge più nel mondo reale che in quello virtuale. Sono un utilizzatore del web entro limiti fisiologici. Però... imprescindibili.
Il web è stata proprio una bella invenzione (anche se le sue origini sono state militari... as usual!)
RispondiEliminaMolte invenzioni sono nate per scopi diversi da quelli iniziali. A partire dalla scrittura alfabetica, che fu creata per scopi commerciali.
RispondiEliminaQuesta è la riprova che la realtà supera (quasi) sempre la fantasia: ciò che è avvenuto è superiore a ciò che avevamo in passato immaginato, con tutte le sue implicazioni di contorno.
RispondiEliminaIl World Wide Web è probabilmente il prodotto dell'ingegno umano che meglio ci rappresenta come specie, perché c'è qualcosa di tutti noi dentro.
È il nostro specchio, la nostra vetrina, il nostro confessionale, il nostro alter ego, la nostra radiografia.
Non riuscirei più a farne a meno, ormai...
Io quando non funziona l'adsl c'ho grosse crisi
RispondiElimina@ Mirco: connessione persa? ;-)
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