Sarà a causa della pesante crisi economica, sarà per mancanza di argomenti, ma un post dedicato ai prezzi libreschi non lo avevo mai scritto, e oggi ne sento la necessità.
L'input mi è venuto nei giorni scorsi, mentre stavo al Policlinico Gemelli (non per me, visitavo un parente ricoverato). In sala d'attesa ho dato un'occhiata a La Repubblica, leggendo fra l'altro un articolo di Loredana Lipperini in cui si parlava del successo in termini di tiratura di alcuni ebook (americani) che Google e Amazon hanno messo in vendita a prezzi bassissimi (uno o due dollari).
Qualche minuto dopo sono entrato nella libreria all'interno del Gemelli, piccola ma molto variegata. Cercavo qualcosa di interessante, ma non fiction, puntavo sulla saggistica.
Il primo libro che mi ha attratto era uno studio sulla capacità di una società umana di capovolgere nello spazio di una generazione dei principi morali che erano durati secoli: il duello nella cultura inglese, ad esempio, trasformatosi da obbligo d'onore per un gentiluomo a incivile forma di barbarie indegna di rispetto. Era un normale libro formato tascabile con copertina morbida, circa 200 pagine. Prezzo: 24 euro.
In un altro scaffale ho rinvenuto un secondo saggio che mi intrigava: uno studio semiserio sulla storia dei nerds. Anche questo aveva il formato di un'edizione economica, con meno pagine dell'altro. Infatti costava solo 20 euro.
Morale: sono uscito dalla libreria a mani vuote. E tantissima curiosità sui criteri che utilizzano gli editori per prezzare i libri...
Su altri blog si è parlato della differenza di prezzi tra il mercato italiano e quello straniero dove i costi sono spesso molto più contenuti. Non so, ma la sensazione che spesso i prezzi siano eccessivamente pompati dagli Editori di casa nostra mi rimane.
RispondiEliminaCiao, buon inizio settimana.
Questo è uno dei motivi per cui compro sempre più raramente libri 'nuovi' (anche se come cartolaro posso avere un 20% di sconto): penso che non valgano il 'caro' prezzo di copertina. E questo sia per l'oggetto in se (come dici tu: economici di 200 pagine a più di 20 euro! alla faccia dell'"economico"!) sia perché la qualità del contenuto non è mai all'altezza. Viva i mercatini dell'usato!
RispondiEliminaDicono che con questa legge diminuiranno... campa cavallo...
RispondiEliminaMercatini... ebook... edicola... qualche volta, lo ammetto, mi scappa anche un libro in libreria, però mai sopra i 15 euro. A ogni modo stanno davvero esagerando!
RispondiEliminaA me è toccata la stessa cosa con dei saggi di psicologia: uscire dalla libreria con le orecchie basse, guardando le commesse avvilite che ormai capiscono benissimo il perchè te ne vai. Che tristezza!
RispondiEliminaProprio ieri volevo farmi un regalo. Sono andato in libreria, carico di speranze e aspettative, e quando mi sono ritrovato lì... orrore!
RispondiEliminaTanti libri che avrei voluto, forse troppi, ma nessuno di essi al di sotto dei 18 euro (nel migliore dei casi).
Alla fine ho acquistato l'ultimo lavoro di Scarlett Thomas (Il giro più pazzo del mondo), spesa totale 14,90.
Non si può andare avanti così!
Se prima compravo parecchio usato, adesso diventerà un'abitudine.
I prezzi italiani sono irragionevolmente alti - salvo poi venire decurtati e "normalizzati" con campagne di sconto, che ora sono regolamentate, e vedremo come andrà a finire.
RispondiEliminaL'unica via di salvezza, per chi è malato di libri, è leggere in originale.
Io ho cominciato a leggere in inglese a 15-16 anni, e tutti mi dicevano che era una sciocchezza, anche se (già allora) i libri costavao meno.
Mi dicevano che lo facevo per darmi un tono, per snobismo.
Oggi, con quello che in libreria acquisterei un volume, ne ordino tre all'estero.
C'è più qualità, più varietà e prezzi dannatamente più bassi.
Gloriosi risultati di una gioventù bruciata.
Io coi libri italiani nuovi ho chiuso da un pezzo: prezzi irragionevoli, quasi da insulto.
RispondiEliminaCon gli stessi soldi faccio affare nell'usato, su Amazon Kindle o piuttosto li investo in qualche graphic novel.
Insomma, la sensazione di eccesso non è solo mia. C'è proprio qualcosa che non va nel mercato librario...
RispondiEliminaNon so.
RispondiEliminaForse parecchi volumi non valgono il prezzo di copertina, è vero... ma guardatevi intorno.
Cosa vale il suo prezzo di vendita?
Un qualsiasi magazine costa dai 4 agli 8 euro.
Un primo piatto qualsiasi in una trattoria qualsiasi, dieci.
Un biglietto del cinema, otto.
Un paio di Levis, cento.
Un DVD, venti.
Lo specchietto retrovisore della Panda, centotrenta.
In confronto, quando entro in libreria mi sento un riccone.
Io scusate sono un po' controcorrente. I libri nuovi costano un casino meno di videogiochi, di una cena fuori o del concerto di un cantante famoso.
RispondiEliminaUn libro ha un prezzo paragonabile a quello di un CD musicale o di un film. Se poi parliamo di testi universitari o di libri fotografici arriviamo a cifre di 100, 200 anche 300 euro... ma un romanzo non costa troppo.
Poi vedo solo adesso che Luca ha appena detto la stessa cosa... in realtà è un discorso che abbiamo fatto a cena tempo fa, e in effetti è stato lui ad avermi convinto.
Simone
Poi scusate aggiungo che è pieno di gente che con la scusa di risparmiare si legge gli ebook su lettori da SETTECENTO euro, che tra 2 anni saranno cianfrusaglie da buttare
RispondiEliminaSimone
Quest'ultima affermazione è errata: un lettore ebook da 150-200 euro è sufficiente per leggere tutti i romanzi del mondo, pagandoli al massimo 3 o 4 dollari (certo, a patto di conoscere l'inglese).
RispondiEliminaNon so voi ma io ho ammortizzato il prezzo del mio Kindle in 40 giorni...
Quando ho preso il mio lettore e-ink molti modelli costavano 4-600 euro. Gli e-ink A4 costano ancora tantissimo e l'Ipad appena uscito costava una cifra analoga. Che esistano anche modelli più economici non toglie che i modelli costosi si vendano comunque. Però 4-500 euro per una roba elettronica sembrano giustificati (io stesso ho un Iphone) 20 euro per un libro no.
RispondiEliminaSimone
Anche io "risento" dei costi alti dei libri (così come per altre cose): raramente compro libri in libreria (a meno di trovare libri che mi interessano tra quelli in offerta nel cesto a 3-5 euro) e ne faccio acquisti di massa su amazon o ibs approfittando di sconti svariati...
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