Piccole suggestioni quotidiane
Passeggiando all’imbrunire su un viale deserto, assistere al momento in cui i lampioni stradali si accendono automaticamente.
Vedere un bambino di pochi anni che osserva a bocca aperta il cielo e segue con lo sguardo qualcosa che vola, forse un palloncino.
Sedendosi su una panchina al parco sentire un profumo forte, la traccia di una donna che è stata seduta su quella panchina poco prima.
Tu chiamale se vuoi... emozioni:-)
RispondiEliminaMi piace. I verbi al presente danno bene l'idea della cosa che 'sta succedendo' e sembra di assistervi. Degna di un maestro.
RispondiEliminaTemistocle
l'avverbio "automaticamente" non mi piace
RispondiEliminama non è che questo mio post qua su parigi (http://paroleperaria.blogspot.com/2009/01/ricordando-parigi.html) è scritto alla maniera degli Shonagon??
RispondiEliminabeh... leggere questo tuo post mi ha ricordato quello mio... :)
@ Ferru e Tim :-)
RispondiElimina@ Mirco : forse era meglio "con un lampo improvviso?"
@ Fra : sì, ha qualcosa del genere. Nel suo caso erano impressioni e osservazioni come quelle che elenchi te, alle quali lei aggiungeva un valore di rappresentazione e un significato estetico. Se vuoi leggere un esempio della sua scrittura lo trovi a questo link:
http://www.genji54.com/cpoetry/makura_no_soshi.htm
sì, era meglio, secondo me ovvio.
RispondiEliminagrazie per la risposta, me ne sono accorta adesso... guarderò. :)
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