Nota per i non-nipponofili: poiché in Giappone nelle scuole superiori è prassi che gli studenti indossino un'uniforme (ogni istituto ha la sua) vige anche la consuetudine di averne una invernale e una estiva.
Normalmente la divisa estiva viene utilizzata nel periodo compreso tra i primi giorni di giugno e l'inizio della pausa estiva (che è intorno al 20 luglio ma può variare a livello regionale) e poi dalla ripresa delle lezioni (fine agosto o primi di settembre) sino al primo ottobre.
Accidenti, con il caldo deve essere una bella sofferenza indossare la divisa invernale. Certo che le bugie degli studenti sono molto “creative” 😀
RispondiEliminaBeh, la "creatività" delle bugie dette dagli studenti penso che sia il classico caso in cui si può dire che "tutto il mondo è paese" ;-)
EliminaUn po' succede così con le calefazioni, che - ad esempio - è il comune di Bologna che decide l'arco di mesi in cui può funzionare.
RispondiEliminaQui in Spagna si può dare che sia il condominio a deciderlo.
podi-.
Sì, in effetti anche l'uso dei riscaldamenti domestici si basa a volte più sul passato che sulla situazione attuale...
EliminaRicordo quando in banca lavoravamo ancora con giacca e cravatta obbligatorie e le donne, vestite fru fru, non volevano l'aria condizionata accesa.. che nervi ragazzi!!
RispondiEliminaNelle scuole giapponesi le divise sono obbligatorie per maschi e femmine, così si evitano discriminazioni :-D
EliminaDecisamente non farebbe per me l'uniforme, soprattutto il fatto di doverla mettere in date precise. Patisco troppo il caldo!
RispondiEliminaSo che adesso sono più elastici rispetto al passato.
EliminaIo sarei per una uniforme almeno al liceo. Sembra una cosa da regimi, ma invece ci vedo un certo rispetto per l'istituzione
RispondiEliminaNon so se dipenda dall' uniforme, penso più all'educazione civica e alla severità delle punizioni per chi sgarra.
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