mercoledì 27 marzo 2019

Cercasi lettori per il terzo volume di "A.H.S."

Come da titolo, vista lo scarso interesse suscitato dal terzo volume di "Aikawa High School" (o forse sarebbe più giusto dire verso la mia svolta fumetto-collagistica in generale) stavo pensando di utilizzare uno dei servizi promozionali di amazon che permette di distribuire gratuitamente i propri ebook per alcuni giorni.
Quindi il titolo in questione potrebbe essere scaricato gratis in modo perfettamente legale e col beneplacito del qui presente.
La domanda che mi pongo è: prescindendo dalla gratuità, c'è qualcuno che è effettivamente interessato a leggerlo? Perché se la risposta è affermativa mi adopererò per far partire la promozione magari nei giorni 4-5 aprile, in concomitanza col Romics (un modo per partecipare illusoriamente alla kermesse fumettistica ;-)
Se però a nessuno interessa, beh allora sarebbe inutile.
Cosa devo fare? Ci sono lettori volontari per "Aikawa High School volume 3"?  Sarebbero intrigati  dalla possibilità di poterlo scaricare gratuitamente giovedì e venerdì della prossima settimana per leggerlo e darmi un'opinione sincera in merito?
Attendo commenti.
(N.B.: vi garantisco che commenti tipo "No, non sono interessato" non causeranno nessuna reazione negativa, né rotture di amicizie, né cessazione di frequentazione di blog, quindi non createvi nessun problema diplomatico ;-)

lunedì 25 marzo 2019

Yumi & Nana - Weekend in un onsen (4)

DISCLAIMER: QUESTA STRISCIA HA UN ELEVATO CONTENUTO TRASH CHE PUO' RISULTARE LETALE PER I LETTORI MOLTO INTELLETTUALI. SI PUO' PROCEDERE SOLO A PROPRIO RISCHIO E PERICOLO!

mercoledì 13 marzo 2019

Glossario per non-nippofili

L'idea per questo post è nata la scorsa settimana, leggendo un paio di commenti a questo yonkoma delle sfigatissime Yumi & Nana.
Io avevo inserito nel titolo il termine onsen con la massima naturalezza, poiché per noi lettori di manga è una parola dal significato ovvio. In effetti però non è così diffusa al di fuori della comunità nipponofila... Così, ho pensato che un glossario potrebbe essere di una qualche utilità per i non-iniziati ;-)
Ordunque prendete nota:

anime: cartone animato
bento: scatola utilizzata per portare un pranzo pronto (a scuola o sul lavoro)
fujoshi: ragazza che legge fumetti yaoi (vedi la relativa voce)
hikikomori: adolescente che passa l'intera giornata chiuso in casa e non vuole più avere contatti diretti con altre persone
kawaii: stile di gadget e abbigliamento estremamente "dolce e coccoloso"
kohai: compagni di scuola (o colleghi di lavoro) con minore anzianità di studio / lavoro (vedi anche senpai)
idol: ragazze di una band al femminile "costruita" per puntare su un pubblico maschile giovanile (ma anche e soprattutto di uomini sui trenta)
majokko: fumetto con ragazze adolescenti che hanno poteri magici
manga: fumetto in senso generico
onsen: bagno termale
otaku: persona che da più importanza ai fumetti (o ai videogiochi) che alla vita quotidiana
seinen: fumetti per un pubblico maschile di fascia post-adolescenziale
senpai: compagni di scuola (o colleghi di lavoro) con maggiore anzianità di studio / lavoro
shojo: fumetti per un pubblico femminile di fascia adolescenziale
shonen: fumetti per un pubblico maschile di fascia adolescenziale
tempura: verdure e pesce fritti in pastella
yaoi: fumetti con storie d'amore fra ragazzi
yonkoma: striscia fumettistica di quattro vignette pubblicata in verticale
yuri: fumetti con storie d'amore fra ragazze

Chiedo aiuto a chi è nipponofilo come me: quale altra parola essenziale potrebbe fare parte di questo glossario minimo?

mercoledì 6 marzo 2019

Musica, pensieri tristi e coincidenze

Ieri mattina sono dovuto uscire di casa prima del solito perché a causa di lavori in corso vicino al mio ufficio sarebbe stato molto più difficile trovare un parcheggio. Sono riuscito a posteggiare l'auto a una distanza accettabile e mi sono ritrovato con trenta minuti di anticipo da riempire.
Quando sono in attesa (del mio turno dal medico, o del mio numero alla posta, o di qualche risposta esistenziale più complessa) mi affido sempre alla musica. Ero nervoso ieri mattina, sentivo un peso sul cuore, pulsazioni dolorose, così ho scelto di ascoltare un artista che riesce sempre a rilassarmi: Lucio Battisti.
Mentre nelle cuffiette risuonava "Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi" pensavo alle notizie relative al mondo della musica degli ultimi giorni, notizie che purtroppo si incentravano su due lutti. Prima la scomparsa di Mark Hollis, leader dei Talk Talk, band di cui avevo adorato l'album "The colour of spring", piccola perla dimenticata degli anni '80. E poi, praticamente cronaca recente, quella di Keith Flint, l'istrionico vocalist dei Prodigy. Due artisti agli antipodi: la melodia contro il techno, la calma malinconica di Hollis contro l'adrenalinica esuberanza di Flint.
Intanto la musica di Lucio continuava a fluire, era passata a "Sì, viaggiare", eppure il cuore palpitava ancora male, con difficoltà. Purtroppo i problemi cardiaci non sono una cosa sconosciuta nella mia famiglia. Finora non sono stati fatali solo per la straordinaria possanza fisica di chi li ha vissuti, ma se capitasse a me una botta di quelle forti, a me che sono esile come un topo di biblioteca, ci resterei secco subito.
Mark Hollis è morto a 64 anni pensavo. Non un ragazzino, ma comunque un'età in cui al giorno d'oggi ci si aspetta di vivere ancora per un decennio o persino di più. Keith Flint addirittura 49 anni, praticamente un mio coetaneo. Un suicidio a quanto pare, comunque una morte prematura.
E il cuore che continuava a farmi male, a torcersi...
Un pensiero negativo inevitabilmente mi ha attraversato la testa. Subito controbilanciato da uno quasi scherzoso, la naturale reazione dell'istinto di vivere: "Beh, morire mentre ascolto Lucio Battisti tutto sommato sarebbe un bel modo di andarsene".
E passando a "Gli uomini celesti" e poi a "Anima latina", i trenta minuti intanto erano trascorsi. Sono sceso dall'auto e mi sono avviato verso l'ufficio. Mentre andavo ho controllato gli aggiornamenti sul blog e su twitter. Ho notato che c'era in tendenza un hashtag inatteso... #LucioBattisti
É vero, chi ci pensava? Il 5 marzo è la data di nascita del musicista di Poggio Bustone. Nella giornata in cui molti stavano sicuramente ascoltandolo come omaggio per il suo anniversario, io avevo scelto le sue canzoni in modo casuale per lenire un peso sul cuore che... Ecco, mentre facevo questa considerazione mi sono accorto di non accusare più quel fastidio. Camminavo e percepivo i battiti cardiaci pulsare in modo regolare, non sentivo più nessun dolore, come recita il titolo di un'altra canzone celebre di Battisti.
Tutto ciò può avere un qualche significato?
Direi proprio di no. É solo un casuale rimescolamento di musica, pensieri tristi e coincidenze.