Haiku boy #204

 

Nota per i non-nipponofili: in alcuni templi giapponesi (compreso quello di Sensoji a Tokyo) esiste la tradizione degli o-mikuji ovvero: dei biglietti che si possono estrarre in appositi contenitori e che "trasmettono" al visitatore (in base agli ideogrammi che vi sono stampati sopra) un variabile livello di "benedizione" oppure di... "maledizione". Sono insomma dei "biglietti oracolari", ma con un grado di efficacia bassissimo, tanto è vero che in caso di "testo maledicente" dicono che basti appendere il biglietto al ramo di un albero e la cattiva sorte resterà lì ad aspettare anziché inseguire colui che lo aveva estratto.

Nel caso di Issei e Natsume, a quanto pare hanno pescato un biglietto illeggibile.

Haiku boy #203

 

Nota per i non nipponofili: lo Skytree è una torre per telecomunicazioni costruita a Tokyo alcuni anni fa, ed è una delle strutture architettoniche più elevate al mondo. La sala panoramica per i visitatori si trova a un'altezza di circa 450 metri, ma considerando l'intera struttura sino alla parte più alta dell'antenna si arriva a 634 metri.

Haiku boy #202

 

In questa striscia c'è una piccola novità: l'autore del haiku finale non è Issei ma Natsume. Capiterà ancora che qualche altro personaggio ricorrente "ruberà" a Issei il ruolo di poeta.

Haiku boy #201

 

... e niente, mamma Sadako non si capacita di avere un figlio così virtuoso, teme quasi che sia malato ;-)

Issei avrà modo di rifletterci quando finalmente rivedrà Natsume a Tokyo.

AVVISO IMPORTANTE: causa problemi imprevisti questi giorni sarò spesso disconnesso e inabilitato a interagire. Appena possibile cercherò di recuperare.

Haiku boy #200

 

Se ricordate le pessime circostanze in cui è partita la preparazione per il torneo di kickboxing:

HAIKU BOY #190

può venire il sospetto che davvero Taisuke abbia perso l'incontro poiché non si è impegnato abbastanza. Non intendo dire che sia stata una sconfitta cercata volontariamente, ma piuttosto a livello inconscio, quando ti trovi a dover affrontare un impegno generato da un contesto al quale non senti più di appartenere, anzi, nel quale ti senti quasi imprigionato, oppresso.

A volte nella vita servono anche queste sconfitte "liberatorie" che chiudono definitivamente una strada ormai percorsa a fatica, e intanto aprono la possibilità di seguire nuovi sentieri.

Haiku boy #199

 

Il torneo di kickboxing di Taisuke è finito subito al primo match...

Haiku boy #198

 

Il torneo di kickboxing al quale si riferisce Shizue è quello nato male già nelle premesse, se ricordate la striscia che lo ha preannunciato:

HAIKU BOY #190

Sakura ha provato a inventarsi qualcosa, ma chi non è bravo ad arrampicarsi sugli specchi finisce col dire la verità, e talvolta può essere davvero imbarazzante, come le è appena capitato. Chi ha seguito il fumetto sin dal principio ricorderà che Sakura ha mostrato sin dal primo momento un interesse particolare per Shizue:

HAIKU BOY #132

Le restano solo i sogni...

Haiku boy #197

 

Dopo tante situazioni negative, ci voleva una buona notizia per Issei, no? ;-)

Nota per i non-nipponofili: golden week è un anglicismo usato in Giappone per indicare il periodo compreso tra la fine di aprile e la prima settimana di maggio in cui si condensano una gran quantità di giorni festivi, come evidenziato accanto alla terza vignetta. Ovviamente milioni di giapponesi approfittano dei tanti giorni liberi da obblighi lavorativi e scolastici per concedersi qualche viaggio dentro e fuori il paese, infatti durante la golden week i treni sono stracolmi di passeggeri e le località turistiche letteralmente prese d'assalto.

Haiku boy #196

 

Il velenosissimo professor Hinoki nella terza vignetta si riferisce a una situazione che era accaduta quando Issei frequentava ancora la sua sezione:

HAIKU BOY #80

Insomma, le persone meschine spesso sono anche le più vendicative.

Haiku boy #195

 

Maruko è autoironica, forse perché sa bene di essersi comportata male con Issei pochi giorni prima...

HAIKU BOY #192

... e magari vuole ammetterlo ma senza dirlo apertamente ;-)

Haiku boy#194

 

Lavorare è una necessità per guadagnarsi da vivere, anche Shinako lavora a modo suo...

Haiku boy #193

La telefonata che riceve Issei grazie a Taisuke nasce da questa precedente vignetta:

HAIKU BOY 182

In cosa consisterà il lavoro "da sfigato" che gli stanno proponendo?

Haiku boy #192

 

Insomma, sta girando tutto storto per Issei in questo periodo, deve tenere duro. Ce la farà?

Haiku boy #191

 

Haiku boy #190

 

Insomma, di fronte ad argomenti così persuasivi penso proprio che Shizue dovrà accettare che Taisuke sia costretto a dedicarsi interamente agli allenamenti di kickboxing in vista del torneo.

E lui come reagirà quando si renderà conto di quanto stia degenerando la situazione all'interno del suo club per colpa di Matsunaga?

Haiku boy #189

 

Haiku boy #188

 

Insomma, la verità è simile a come era stata raccontata, ma assai diversa nei dettagli... È una "tecnica" tipica di chi vuole creare zizzania: rivelare una cosa spiazzante che in sé stessa è vera, ma omettendo tutto ciò che la renderebbe molto più tranquillizzante.

Haiku boy #187

 

Sarà vero ciò che sta dicendo Matsunaga? Ma soprattutto, chi diavolo è Matsunaga? Vediamo rapidamente una sua scheda personaggio per scoprirlo...

Haiku boy #186

 

Haiku boy #185

 

Insomma, Dorogomi resta una città "particolare". Per un adolescente istintivamente educato e rispettoso come Issei, vivere a Dorogomi è quasi come trovarsi in un piccolo "inferno". Ma d'altronde uno dei poeti più importanti della letteratura mondiale, il nostro Dante, ha scritto la sua opera più importante narrando proprio del suo immaginario viaggio all'inferno.

Partendo da questa analogia molto vaga fra i due "poeti all'inferno", mi è venuta l'ispirazione per una storia più lunga, un albo completo come "La gita del club di poesia" che ho pubblicato lo scorso anno.

Stavolta però la vicenda si svolge interamente a Dorogomi, nelle ore serali: il nostro Issei attraverserà le strade notturne della città in cui è costretto a vivere scoprendo comicamente i vari "gironi infernali" che la compongono. Il titolo non poteva che essere "Dorogomi Dante".

L'albo è a pagamento, un piccolo contributo che richiedo ai lettori garantendo comunque che le strisce sul blog continueranno a essere gratuite

Se siete interessati a sfogliare le prime pagine e valutare l'acquisto basta cliccare su QUESTO LINK 

Haiku boy #184

 

La domanda che si pone Issei nel suo haiku finale è una domanda che nel corso della vita mi sono dovuto porre parecchie volte anch'io... Non sono ancora sicuro di aver trovato una risposta che mi soddisfi pienamente.

E visto che le amiche "truzze" di Shizue ormai stanno diventando personaggi ricorrenti della striscia, diamogli un nome.

Haiku boy #183

 

Ve lo avevo già anticipato in una precedente striscia:

HAIKU BOY #180

Questa amica truzza di Shizue, sfortunatamente per Issei e Natsume, continuerà a comparire ogni tanto...

Haiku boy #182

 

Nota per i non-nipponofili: quando Issei parla di un "lavoro part-time" intende dire proprio un lavoro con tanto di contratto. In Giappone l'età legale per diventare maggiorenne è 18 anni, per fumare e bere alcolici bisogna attendere di compierne 20, però per lavorare basta averne 15 e si può essere assunti. Molti studenti giapponesi fanno lavoretti part-time proprio per guadagnare denaro legalmente.

Haiku boy #181

Ovviamente Sadako non è entusiasta della prospettiva, ma come forse ricorderete lei è stata costretta a adattarsi a questo orribile lavoro perché non riusciva a trovare nient'altro, e purtroppo in questo mondo sembra proprio che non si possa prescindere dai quattrini... 

HAIKU BOY #19 

Ovviamente l'haiku di Issei non va inteso nel senso che sua madre approva il concetto espresso, ma semmai che la società contemporanea la costringe ad accettarlo e a adattarsi forzosamente alla "teocrazia del denaro" che è il capitalismo consumistico.

Haiku boy #180

 

Come ho già evidenziato sin dal post della sua presentazione, Shizue è affascinata dallo stile "ignorante" dei "truzzi":

HAIKU BOY #23

HAIKU BOY #27

e quindi le sue amiche al di fuori del Club di Poesia sono di quel genere. Memorizzate la studentessa che le si è rivolta con un linguaggio molto raffinato ;-) perché da oggi in poi ogni tanto comparirà nella striscia.

Haiku boy #179

 

Nella prima vignetta Issei e Natsume fanno riferimento al rischio di cui si era parlato in una precedente striscia:

HAIKU BOY #176

Io ho usato il termine "Protezione Civile" che è più famigliare per un lettore italiano, però a essere precisi in Giappone l'ente responsabile della prevenzione dei rischi ambientali è l'Agenzia Meteorologica. É un'agenzia statale addetta al controllo costante del meteo e dei relativi fenomeni potenzialmente catastrofici (arrivo di un uragano, arrivo di piogge torrenziali, rischio tsunami). Quando il pericolo è concreto, l'agenzia dirama comunicati invitando gli abitanti delle zone interessate a allontanarsi con ordine, ma anche con una certa premura, dalle proprie città di residenza e spostarsi presso i centri di accoglienza predisposti in altre città al di fuori dell'area che verrà colpita.

Haiku boy #178

 

Haiku boy #177

Dopo lo sconforto bisogna però reagire e accettare l'umorismo del destino. E, se possibile, trarne una lezione morale consolatoria...

Haiku boy #176

 

La città in cui si è dovuta trasferire Natsume con la sua famiglia è veramente un bel posticino...

Haiku boy #175

 

Il regalo di Maruko a Issei per "sdebitarsi" fa riferimento a una situazione accaduta in precedenza e illustrata in queste due tavole:

HAIKU BOY #150

HAIKU BOY #151

Proprio Maruko, come pure Shinako, sono il genere di "tifosi" ai quali fa riferimento Taisuke nell'ultima vignetta. Possiamo "ammirarle" (si fa per dire ;-) qui sotto:

Haiku boy #174

 

Issei fa riferimento a due momenti speciali che ha trascorso con Natsume, li potete vedere in queste vecchie vignette:

HAIKU BOY #124

HAIKU BOY #154

... però Taisuke continua a rimanere perplesso ;-)

Haiku boy #173

 

Haiku boy #172

 

Haiku boy #171

 

Haiku boy #170

 

Ovviamente non mi aspetto che qualcuno la legga oggi, verrà letta con calma a settembre ;-)

Nota per i non-nipponofili: gli haiku devono essere composti da 17 sillabe, normalmente disposte secondo uno schema 5-7-5, questo è il riferimento per capire la poesia di Issei e la critica che riceve dal professor Furube.

La considerazione di Issei riguardo una rivista che ha valutato negativamente le sue poesie fa riferimento a una precedente striscia di cui segue il link:

HAIKU BOY #94

Per finire in allegria (vista anche la data odierna) propongo un'esperienza analoga che capitò a Shinako quando frequentava le scuole superiori e la sua professoressa assegnò come compito di comporre una poesia. Ecco i risultati: (p.s.: buon ferragosto a tutti!)

Haiku boy #169

 

Haiku boy #168

 

Haiku boy #167

 

Haiku boy #166

 

Sinora abbiamo letto solo le poesie di Issei, però in effetti il club ha anche altri soci, ognuno con una sua personalità e relativo gusto a livello di espressività lirica. Nelle prossime vignette scopriremo qualcosa in più sullo "stile poetico" di Shizue, Natsume e Sakura.