Alla fine ho deciso di partecipare al meme lanciato da
Ivano con
questo post ispirato a un'affermazione di Henry Miller.
Ho atteso un po' perché - come avevo spiegato a Ivano stesso - la formula di proporre cento libri che mi hanno influenzato la trovo, nel mio caso, eccessiva. Ritengo che affermare di essere stato "influenzato" da un libro significa sottintendere che quella lettura ha lasciato dei segni permanenti nella propria concezione e percezione della vita. Ho letto moltissimi romanzi interessanti, commoventi, drammatici, pagine capaci di suscitare emozioni profonde, ma non di cambiare la mia psiche e neppure di aprirle nuove strade inesplorate.
Una classificazione del genere posso riconoscerla solo a un numero limitato di letture, non le cento che richiede il meme, tuttavia mi accodo con questa versione personalizzata (so per esperienza che Ivano è molto accomodante e non mi toglierà il saluto per aver snaturato il suo meme ;-)
Prima di proporre la mia lista premetto che in un certo senso io avevo già parlato dei libri che mi hanno influenzato con un tag apposito,
librivissuti. Quindi per incominciare ripropongo i titoli di cui avevo già parlato nei post associati a quel tag:
-Confessioni di una maschera, di Yukio Mishima
-La vita è altrove, di Milan Kundera
-Il libro dell'inquietudine, di Fernando Pessoa
-La metamorfosi, di Franz Kafka
-Una stanza tutta per sé, di Virginia Woolf
-La condizione umana, di André Malraux
-Altre inquisizioni, di J.L. Borges
-Les enfants terribles, di Jean Cocteau
-Sanshiro, di Natsume Soseki
-Camera con vista, di E. M. Forster
-Il Decameron, di Giovanni Boccaccio
-Il Signore degli Anelli, di J.R.R. Tolkien
-Zorba il greco, di Nikos Kazantzakis
-Le particelle elementari, di Michel Houellebecq
A questi ne aggiungo altri che forse in futuro saranno anch'essi oggetto di post specifici nel tag "librivissuti", libri a proposito dei quali non posso negare che mi abbiano realmente influenzato.
-Memorie dal sottosuolo, di Fedor M. Dostoevskj
-Moby Dick, di Herman Melville
-Gita al faro, di Virginia Woolf
-La porta senza porta, di Mumon
-Candido, di Voltaire
-L'amante di Lady Chatterley, di D.H. Lawrence
-Le baruffe chiozzotte, di Carlo Goldoni
-Lezioni spirituali per giovani samurai, di Yukio Mishima
-La conquista dell'America. Il problema dell'altro, di Tzvetan Todorov
-Novelle per un anno, di Luigi Pirandello
-L'allegria, di Giuseppe Ungaretti
-gli haiku di Kobayashi Issa
-Eternidades, di Juan Ramón Jiménez
-I fiori del male, di Charles Baudelaire
e sebbene non si possa parlare di libri in senso stretto ma semmai di fumetti, mi sento nell'obbligo di aggiungere
-le strisce dei Peanuts di Charles Schulz
-le strisce di Mafalda di Quino
raggiungendo così un totale di trenta voci (le ultime due non si possono definire "libri" poiché potrebbero essere suddivise in decine di volumi se si considerano le varie pubblicazioni nel corso degli anni).
Che ne dici Ivano: anche se ho adempiuto solo al 30% del lavoro, mi accetti fra i partecipanti al meme?