Comunque è vero: le migliori ispirazioni vengono dall'inquietudine interiore; puoi scrivere di tutto e in qualsiasi momento, ma stai certo che l'insoddisfazione è una molla molto potente per una scrittura più efficace.
Sono certo a vent'anni ero subconsciamente in cerca di un amore che mi facesse soffrire perché volevo sperimentare quella sofferenza per diventare uomo.
In effetti dalla sofferenza nascono molte poesie, se Leopardi non avesse avuto i suoi problemi di salute chissà se le sue poesie sarebbero nate lo stesso…
. A mio avviso Se vuoi scrivere del malessere dell'umanità non devi per forza di cose essere tu stesso infelic i vivere in un un luogo orribile, ma anzi devi essere capace di empatizzare con gli stati d'animo di chi vive o almeno ci prova in luoghi più disastrati a prescindere da dove vivi tu
Un problema che, in qualche modo, mi ha attraversato sempre... Andare via, restare?... Chissà... Andare è un segno di coraggio o lo è piuttosto restare anche quando si vive una "fogna", come dice il tuo personaggio?...
Beh, io penso che ognuno debba seguire la propria inclinazione. Se si vuole a ogni costo restare in un posto, anche se è una fogna, evidentemente c'è qualcosa che ti lega a quel posto. Il "coraggio" è trovare la determinazione a fare ciò che vuoi fare davvero anche se sei bloccato dalla paura.
Comunque è vero: le migliori ispirazioni vengono dall'inquietudine interiore; puoi scrivere di tutto e in qualsiasi momento, ma stai certo che l'insoddisfazione è una molla molto potente per una scrittura più efficace.
RispondiEliminaSono d'accordo, infatti anche per me è così. Ma non vado a cercarla intenzionalmente 😄
EliminaQualcuno deve pur starci in quel posto! xD
RispondiEliminaC'è già Shinako che fa per tre :-D
EliminaSono certo a vent'anni ero subconsciamente in cerca di un amore che mi facesse soffrire perché volevo sperimentare quella sofferenza per diventare uomo.
RispondiEliminaInvece Fujiwara lo fa in modo tutt'altro che inconscio ;-)
EliminaIn effetti dalla sofferenza nascono molte poesie, se Leopardi non avesse avuto i suoi problemi di salute chissà se le sue poesie sarebbero nate lo stesso…
RispondiEliminaProbabilmente no.
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RispondiElimina. A mio avviso Se vuoi scrivere del malessere dell'umanità non devi per forza di cose essere
RispondiEliminatu stesso infelic i vivere in un un luogo orribile, ma anzi devi essere capace di empatizzare con gli stati d'animo di chi vive o almeno ci prova in luoghi più disastrati a prescindere da dove vivi tu
Infatti è così. Essendo questa una striscia fumettistica i personaggi sono un po' "sopra le righe".
EliminaUn problema che, in qualche modo, mi ha attraversato sempre... Andare via, restare?... Chissà... Andare è un segno di coraggio o lo è piuttosto restare anche quando si vive una "fogna", come dice il tuo personaggio?...
RispondiEliminaBeh, io penso che ognuno debba seguire la propria inclinazione. Se si vuole a ogni costo restare in un posto, anche se è una fogna, evidentemente c'è qualcosa che ti lega a quel posto. Il "coraggio" è trovare la determinazione a fare ciò che vuoi fare davvero anche se sei bloccato dalla paura.
EliminaSono molti i poeti che, tormentati dalla vita, hanno raggiunto il successo nei loro momenti peggiori.
RispondiEliminapodi-.
Non tutti però, il nostro Leopardi da vivo è stato spesso bistrattato...
EliminaAlla fine le piace vivere qui, no?
RispondiEliminaLe piace la sensazione di dover "sopravvivere" in un ambiente così poco adatto a lei.
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