sabato 6 dicembre 2014

I libri natalizi

Nel momento in cui la narrativa è diventata un fenomeno di massa (fondamentalmente nel corso del XIX secolo) si è diffusa la tradizione di creare libri ad alto contenuto natalizio da commercializzare nel mese di dicembre.
Un esempio celebre - e di fatto un vero precursore - è "Christmas Carol" (Canto di Natale) di Charles Dickens, pubblicato il 19 dicembre del 1843. Proprio in quegli anni nell'Inghilterra vittoriana venivano introdotte nuove abitudini legate alle festività natalizie che poi si sarebbero diffuse anche in altre parti del mondo, come l'albero addobbato e le cartoline di auguri. Il libro di Dickens ottenne un enorme successo, tanto è vero che negli anni seguenti continuò a pubblicare racconti a tema natalizio quando si avvicinava il mese di dicembre ("The chimes", ovvero Le campane nel 1844; "The cricket on the Hearth", Il grillo del focolare, nel 1845; e altri ancora).
Col passare del tempo altri autori lo imitarono nel mondo anglosassone. In America Frank Baum, celebre per la serie del mago di Oz, scrisse nel 1902 "The life and the adventures of Santa Claus" mentre O. Henry (nome d'arte di William Sydney Porter) pubblicò nel 1905 "The gift of the magi", che rimane ancora oggi una classica lettura natalizia per molti americani. La scrittrice vincitrice del premio Nobel per la letteratura nel 1938, Pearl S. Buck, scrisse regolarmente racconti sulle festività natalizie, poi raccolti in "Once upon a Christmas" (pubblicato nel 1972 e noto in Italia come Miniatura di Natale).
J.R.R. Tolkien aveva l'abitudine, intima e famigliare, di inviare delle lettere ai propri figli ancora bambini firmandole "Babbo Natale". Erano lettere fiabesche in cui il vecchietto narrava le proprie avventure al Polo Nord. Quasi inutile aggiungere che, dopo il successo planetario delle sue opere, anche questa corrispondenza privata è stata resa pubblica sotto forma di racconti natalizi raggruppati nel volume " The Father Christmas Letters" (Le lettere di Babbo Natale).
Il racconto di Truman Capote "A Christmas memory" è un unicum e non si può neppure dire che sia stato scritto appositamente per essere venduto nel periodo delle festività. Si tratta semmai di una narrazione a carattere autobiografico.
I venditori di best sellers dei giorni nostri non potevano certo mancare l'appuntamento, e infatti anche autori di grande successo come, ad esempio, David Baldacci e John Grisham hanno sfornato i loro romanzi natalizi (rispettivamente "The Christmas train", Il treno di Natale, e "Skipping Christmas", Fuga dal Natale).
In Italia una delle prime celebrità letterarie a proporre un racconto natalizio fu Grazia Deledda: "Il dono di Natale" venne pubblicato nel 1930. Giovanni Guareschi, il papà letterario di Don Camillo e Peppone, scrisse "La favola di Natale" nel 1944, durante la guerra, mentre era in un campo di prigionia.
Altri ormai storici racconti italici di ispirazione natalizia sono "Racconto di Natale" di Dino Buzzati (1958), "I figli di Babbo Natale" di Italo Calvino (1963), "La freccia azzurra" di Gianni Rodari (1964).
Ovviamente la tradizione continua anche ai giorni nostri, e per rendersene conto basta scorrere i titoli delle nuove uscite proposte dalle librerie nel mese di dicembre.
A dicembre vi capita di acquistare o regalare libri del genere o non gli date troppa importanza?

14 commenti:

  1. Ogni Natale compro e regalo libri, li ho anche sempre ricevuti da quando ero bimba, ricordo che Piccole Donne era una lettura quasi obbligata...bel post come sempre ! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, anche "Piccole donne" ha il suo lato natalizio.
      Grazie per il complimento :-)

      Elimina
  2. Io non ho mai letto un libro "di Natale".. @_@

    RispondiElimina
  3. Mai letto e mai regalato un libro a tema natalizio. Le sole cose del Natale che mi abbiano appassionato a suo tempo sono state l'addobbo dell'albero, la preparazione del presepe e lo scambio dei regali.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh, ma siete in tanti allora a snobbare i libri natalizi!
      ;-P

      Elimina
  4. Due anni fa ho comprato il Canto di Natale di Dickens, ma ovviamente in mezzo a tutto quello che dovrei leggere non l'ho ancora letto! Nemmeno iniziato! :°D

    Per la verità poi - oltre questo esempio appena fatto - non ho mai fatto acquisti 'mirati' in campo libresco durante il periodo natalizio e soprattutto non conoscevo tutta questa tradizione, quindi intanto grazie per averla esposta in un post così da avere un riferimento se poi dovessi decidere di acquistare qualche testo a tema, anche se comprare libri di questo genere in questo periodo ha il rischio di incorrere in prezzi truffa per volumi miseri, infatti il libro di Dickens l'ho preso ad una bancarella!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono libri che spesso puoi trovare addirittura in formato digitale gratuito sul web perchè il copyright è scaduto.
      Comunque, Dickens vale la pena ;-)

      Elimina
  5. Raramente, forse mai, ora che faccio mente locale.
    È più facile che indulga a qualche prodotto cinematografico, restituisce meglio quell'atmosfera un po' falsata del Natale così bene iconograficizzato nelle nostre teste.
    Però ricordo un paio di racconti a sfondo natalizio ben scritti, uno forse era addirittura tuo. ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Atmosfera un po' falsata del natale" si addice al racconto che intendi tu ;-)
      Condividiamo uno scetticismo di fondo verso la versione commercializzata/zuccherata di una festività religiosa.

      Elimina
  6. Grazie per i consigli, devo leggerli uno a uno, forse inizierò gli ultimi tre libri...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi fa piacere che ti ho fornito uno spunto di lettura :-)

      Elimina
  7. Inutile dire che delle Lettere di Babbo Natale di Tolkien ne possiedo ben 2 (o 3?) edizioni…

    Non credevo che opere come Canto di Natale fossero uscite "apposite" per il Natale. Essendo oramai dei grandi classici non mi ero soffermata su questo particolare. Un libro - a Natale come in qualunque occasione - è sempre un ottimo regalo, ma personalmente non mi faccio influenzare dalla moda del momento.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io neppure in effetti. Comunque alcuni libri natalizi sono davvero interessanti.

      Elimina