Non ha nessuna attinenza con questa storia, però una volta
il professor Kimura ha sorpreso alcuni studenti che leggevano riviste con racconti
gotici.
Curiosamente non li ha rimproverati, ha solo provato a
convincerli che tali letture si addicono ai vigliacchi piuttosto che ai
coraggiosi.
Secondo la sua particolare teoria, la passione per le storie
gotiche è un tentativo di aggirare il lato drammatico dell’esistenza
trasformandolo in qualcosa di troppo assurdo per essere reale. I personaggi dei
racconti gotici passano attraverso sofferenze fisiche e mentali mostruose, ma
alla fine non riceveranno nessun premio. Il fine di quelle sofferenze è solo
sopravvivere ad esse.
Non potrebbe essere una metafora dolorosa della vita?
Però vedere questa metafora materializzata in gesti
quotidiani e comuni sarebbe troppo devastante, e allora viene camuffata sotto
forme meno palesi. Il dolore sadico inflitto da un mostro antropomorfo non
potrà mai sembrare autentico come quello procurato deliberatamente da un altro
essere umano. L’angoscia del personaggio perseguitato da una creatura
immaginaria non può apparire verosimile al lettore, al quale non verrà mai in
mente di accomunarla ai pensieri ossessivi che talvolta premono sulle tempie
degli uomini togliendogli serenità.
Paure reali mascherate da paure impossibili, questa è la
natura profonda delle storie gotiche.
Ecco, forse per Hideo sarebbe stato meglio sognare dei
mostri inesistenti anziché persone in carne e ossa che soffrono o compiono atti
immorali. Se avesse descritto ai genitori un fantasma con un solo occhio e
braccia lunghe sino ai piedi, non l’avrebbero sgridato. Gli avrebbero concesso
un sorriso e una carezza di incoraggiamento, unitamente alla rassicurazione che
si trattava di mere fantasie della mente destinate a svanire al risveglio.
Invece non lo sono affatto…
[…]
Col capo cosparso di cenere ti rimando alla mail che troverai in buca!
RispondiEliminaVai tranquillo, non ho alcuna fretta ;-)
EliminaNotevole.
RispondiEliminaUn frammento grandioso.
RispondiEliminaGrazie ragazzi :-)
RispondiEliminaVoglio gli altri frammenti!! :-)
RispondiEliminaCon qualche dialogo, mi raccomando :-PPP
Ce ne saranno ben pochi, te lo anticipo. Comunque è di ambientazione nipponica, come tutti i racconti di Hiroshi Miura che "traduco" in italiano.
EliminaMi piace! Dato che è in linea "traguardo" sarà molto prossima la lettura ... non ci resta che attendere!
RispondiEliminaAncora sono in fase di editing, con l'aiuto del buon Tim. Ma appena possibile sarà disponibile.
EliminaMi è venuta in mente la stessa parola che ha usato Luca... notevole... :)
RispondiEliminaun interessante frammento
RispondiEliminaGrazie ragazze. Però l'editing non è ancora finito, anzi.
RispondiEliminaE' molto interessante!
RispondiEliminaAnche questo è di ambientazione giapponese, agli inizi del 1900.
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