giovedì 17 luglio 2014

Self-made man: al supermercato

Una macchinetta self-service che torna assai comoda al supermercato è il lettore ottico, utilissimo per capire il prezzo che pagherete alla cassa.
Uno vede il cartello LATTE IN OFFERTA davanti a uno scaffale, prezzo indicato: € 0,75 al litro. Prende la confezione, passa il codice a barre sul lettore ottico e compare sul display un bel € 1,45, che onestamente sembra un po’ diverso rispetto all’offerta.
A quel punto uno è costretto – persino un sociopatico come me – a cercare una commessa biologicamente umana, la quale spiegherà che l’offerta in questione riguarda solo le tre confezioni di latte nascoste nella parte più bassa dello scaffale, dietro le bottiglie di vino, e fa anche presente che le tre confezioni in questione scadono entro la mezzanotte di oggi, quindi sarà meglio consumarle in fretta…
Morale: il lettore ottico è PROMOSSO, usatelo ogni volta che avete dei dubbi.
Torna assai utile anche la cassa automatica, anche se è preferibile usarla solo per spese composte di pochi pezzi. Quando i pezzi acquistati sono tanti, rischia seriamente di impazzire, e la sua voce da automa inizia lentamente a rimbombare nel cervello del cliente…

Articolo non. Riconosciuto. Si prega di. Passarlo nuovamente. Articolo non. Riconosciuto. Digitare il codice riportato. Sulla confezione. Codice non valido. Inserire nuovamente il. Codice. Richiedere. Assistenza. Articolo non. Riconosciuto. Deporre nella. Busta. Busta non. Inserita. Ripetere l’operazione”.

Dopo qualche minuto, anche se si è consapevoli che è impossibile, si ha tuttavia l’impressione che la macchinetta cominci a produrre messaggi automatici un po’ diversi dai precedenti…

Ti sto. Prendendo per. Il culo. E ancora. Non te ne sei accorto. Il signore. Alle tue spalle. Si è rotto i coglioni di attendere. Datti. Una mossa. Idiota”.

Insomma, diciamo che la cassa continua è rimandata a settembre.

14 commenti:

  1. Ariano, comincio a sospettare che il paese o la città dove abiti si trovi in realtà in un film di Terry Gilliam. E la Matrice fa sì che tu non te ne accorga ^^
    Per quanto riguarda il famoso distributore automatico di caffè, ho cercato inutilmente di risalire alla marca, ma niente da fare. Più anonimo di così si muore!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pazienza, ci arrendiamo all'inevitabilità di prendere il caffé al bar :-)

      Elimina
  2. Non l'ho ancora provato, però, in compenso, ho iniziato a insospettirmi e a guardare con attenzione la corrispondenza tra etichetta del prodotto e targhetta del prezzo. In alcuni casi la disposizione è un sospetta!

    RispondiElimina
  3. A me è successa una cosa bizzarra con una risma in offerta e la macchinetta mi ha salvata.
    Siccome dovevo prenderne 5, avevo preso l'intero cartone sigillato, lo passo alla macchinetta è mi da un prezzo allucinante così chiedo ad una commessa che intelligentemente mi spiega che il cartone non è in offerta.. solo le risma singole di dentro lo sono.. quindi se volevo anche il cartone esterno dovevo pagare quasi 20 euro in più.. mmmmmmmh!
    Un cartone davvero costoso... @_@

    RispondiElimina
  4. In certi supermercati bisognerebbe entrare indossando mutande di ghisa....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, basta sapere dove si trova il lettore ottico e già si allontana il rischio sodomia ;-)

      Elimina
  5. Ahahahahahaha!
    Io faccio sempre la spesa "veloce" col lettore ottico, passando prima la mia tessera in modo che l'aggeggio infernale sappia bene chi sono io. Quando vado in cassa (automatica, ovviamente) a pagare, basta sparare il raggio laser nel bar code della macchinetta, senza dover passare gli articoli nuovamente (quelli son già stati "battuti" da me personalmente mentre facevo la spesa).
    Si risparmia UNA MAREA di tempo! L'unico inconveniente è che una tantum ti capita la rilettura della spesa e la legge di Murphy vuole che ciò accada SEMPRE quando uno ha FRETTA! o ha fatto UNA MONTAGNA di spesa -.-

    RispondiElimina