Uno dei libri più strani (almeno secondo il mio obiettabile punto di visto) che possiedo è legato a un regalo che ricevetti anni fa. Sapete, tanta gente è convinta che un lettore abituale sia felice di ricevere in regalo un libro molto pubblicizzato, uno di quelli presentati in televisione da Fabio Fazio e recensiti positivamente da “TV Sorrisi & Canzoni”… Così, un conoscente ha pensato bene di regalarmi “Il cane di terracotta” di Andrea Camilleri pensando di farmi chissà quale gradito omaggio… Ma non è il romanzo in questione il libro che io considero strano. Non è il mio genere, però è inoppugnabilmente un testo narrativo e come tale può figurare in qualunque biblioteca. In questo che mi hanno regalato, però, c’era allegato un libriccino più piccolino: una guida alla lettura de “Il cane di terracotta”, neanche fosse una tragedia di Shakespeare o un poema di Leopardi…
Un altro testo strano è legato ai miei anni universitari e
all’esame di Linguistica Generale, ovvero lo studio metodologico del linguaggio
da un punto di vista strutturale, sonoro, semiotico... È una materia ampia che
si interseca con altre discipline, e la trovai particolarmente interessante.
L’esame andò benissimo, ma ancora oggi non riesco a
immaginare cosa diamine avrò risposto alle domande riguardanti uno dei testi da
studiare che, a distanza di vent’anni, mi provoca ancora il mal di mare anche solo
sfogliando qualche pagina…
Infine, un altro testo curioso della mia biblioteca è un
frasario da viaggio gentilmente offerto ai propri clienti dal noto marchio di
abbigliamento Diesel.
Frasari di tal genere sono abbastanza diffusi, ma questo è
pregno della provocatoria ironia che caratterizza l’immagine del marchio
sopracitato. Così, ad esempio, nelle frasi da utilizzare per socializzare
potete trovare:
[italiano] Come si
dice “fuori dalle palle, coglione”?
[english] How do you say, ‘piss off you cunt’?
[deutsch] Wie sagt man: “Hau ab du Arsch”?
mentre tra le espressioni utili quando si va a mangiare in un
ristorante spiccano “E questo lo chiamerebbe fresco?” (english: Call this
fresh?) o “Perché siete così dannatamente lenti?” (deutsch: Warum sind sie so
verdammt langsam?)
… Che ne dite, si possono davvero definire libri strani?
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