lunedì 2 marzo 2015

Pessimismo

Ho già ammesso in alcuni parecchi tuttii i post a carattere personale che ho un atteggiamento pessimistico congenito. Quando capitano periodi in cui gli eventi storici tendono ad evidenziare il livello di idiozia, opportunismo, egoismo, ferocia e follia che l'essere umano è in grado di raggiungere, il mio pessimismo supera il livello di guardia.
Vivere in un paese governato da una classe politica miope, corrotta, chiacchierona, oligarchica e preoccupata soprattutto di difendere i propri privilegi come l'aristocrazia francese dell'ancien régime è già sconsolante di suo, anche se molti di noi hanno finito con l'abituarcisi.
Trovarsi ad affrontare una delle peggiori crisi economiche dell'ultimo mezzo secolo senza apparenti via d'uscita diventa pesante quando i mesi di cassa integrazione passano a vuoto e non si scorgono altre possibilità di lavoro.
Sapere che in paesi a poche centinaia di chilometri di distanza dal nostro è in corso un'offensiva contro la civiltà e la tolleranza di stampo nazista, con sanguinosi massacri di esseri umani trattati come bestie e distruzione di opere d'arte "non conformi", mi provoca ugualmente considerazioni negative.
Insomma, il quadro generale è sfavorevole.
Se poi si aggiungono certe problematiche private un po' angoscianti, anche se mai quanto le sconvolgenti rivelazioni di una qualsiasi puntata di "Quarto Grado" (stavo diventando troppo ridicolmente drammatico, una stronzata dovevo pur dirla per alleggerire lo sfogo che mi sto concedendo), beh, vedere il bicchiere mezzo vuoto è quasi automatico. Se devo essere sincero non lo vedo neppure mezzo vuoto, ci scorgo appena appena un goccetto di acqua sporca.
Concludendo, se ultimamente sono un po' latitante vi prego di scusarmi: sono demotivato a tutti i livelli. Rinchiudersi nella cara vecchia torre d'avorio non è una soluzione, tuttavia talvolta non sono proprio capace di farne a meno.

20 commenti:

  1. L'ottimista vede il bicchiere mezzo pieno, il pessimista lo vede mezzo vuoto... lo scienziato lo vede pieno, per metà d'acqua, e per metà d'aria.

    Forse la tua visione è scientifica, e in un paese come il nostro, il bicchiere è sicuramente pieno d'aria (fritta). Del resto il mondo non gira poi tanto meglio. Ecco, l'unica cosa buonina che noto è che la presenza dell'ISIS sta facendo avvicinare le comunità arabe non estremiste all'occidente. E' un bel passo avanti. La distensione tra IRAN e USA è davvero un bel segno. Questo weekend, in IRAN, c'è pure stato un concerto rock! :-D

    Coraggio... è nelle piccole cose che si nasconde la serenità interiore. Un abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, speriamo che un po' di piccole cose (tipo maggiori certezze per il mio futuro lavorativo...) possano arrivare.

      Elimina
  2. Non mi interessa se sia sbagliato o meno, ma ho alleggerito la mia angoscia estraniandomi dal mondo: non vedo, non sento, no parlo. Niente TG, niente news su internet, niente lettura del giornale o ascolto della radio.
    Sto mondo mi fa cagare e siccome non ho chiesto io di nascerci, penso di avere il diritto di fregarmene altamente, se è questo che desidero.
    Però non sono così "miope" almeno a livello di sensibilità da non rendermi conto di quello che dici, ovvio.
    Io sono sempre stata pessimista ed è per questo che mi ritaglio il mio spazio, le mie passioni e le mie amicizie di chi come me ha ancora il cuore e la mente fanciulle. Mi spiace che sia particolarmente pesante per te in questo momento.
    Un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, anch'io tendo a isolarmi sulla mia torre d'avorio, ma talvolta non basta.

      Elimina
  3. Io mi tengo informato su tutto e faccio anche attività politica sebbene dietro le quinte (ma non pensate male ^^).
    Essere pessimista non è un difetto così come non è un pregio essere ottimista. Mille volte meglio essere come si è anziché portare maschere per compiacere le aspettative sociali.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo è vero, però il pessimista vive male, credimi. Ne farei volentieri a meno del mio pessimismo congenito.

      Elimina
  4. A me non sembri pessimista, solo realista. Cioè guardi la realtà per come è, e in questo periodo di crisi è tutt'altro che bella.
    Mi dispiace sinceramente per la tua situazione personale, ti auguro che possa trovare uno sbocco il prima possibile.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, purtroppo comincio seriamente a temere che a giugno sarò ufficialmente nella percentuale nazionale dei disoccupati...

      Elimina
  5. La realtà è quella che è, ma ciascuno di noi nel suo piccolo può migliorare le cose. Io stessa in passato ho commesso il grave errore di farmi fagocitare dal pessimismo: non sol la crisi e il precariato sono rimasti, ma la mia stessa esistenza non ha compiuto un solo progresso. Nel momento in cui ho ricominciato ad essere ottimista "nonostante tutto", le cose sono cambiate, almeno a livello micro. Per il macro la volontà del singolo non basta: le cose cambieranno solo quando qualcuno avrà il coraggio per rovesciare le sedie dei potenti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti lo so che essere pessimista è uno svantaggio soprattutto per me, purtroppo è una cosa che mi nasce dentro.
      Riguardo l'impossibilità di cambiare il macro, ecco, mi da una sensazione di impotenza.

      Elimina
  6. Anche io niente tv.
    Quando sento il tg mi viene da vomitare, per i politici, per l'uomo in generale che rimane fermo da secoli, poco conta se i palazzi o i vestiti hanno cambiato forma, la sostanza di chi li indossa è la medesima, almeno a grandi linee, ovvio che poi le eccezioni esistono a tutte le epoche!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono le eccezioni e le piccole soddisfazioni private a dare un senso a tutto.

      Elimina
  7. Sono con te, non lasciarti abbattere.
    Scrivimi che ti dò il mio cel cosí parliamo.

    RispondiElimina
  8. Io sono di quelli che le cose le vogliono sapere, anche se fanno inc****re. perché poi trasformo l'inc****tura in voglia di reagire. Ho atraversato anch'io un periodo da pessismista cronico, finché ho capito che pessimismo genera e attrae pessimismo, che a sua volta genera voglia di non fare, di lasciare andare. Ho imparato che se voglio una cosa me la devo andare a cercare e a prendere, che devo sfruttare la "coincidenze" della vita e che in effetti non sono coincidenze. Con questo non voglio dire che basta schioccare le dita per avere qualcosa (specie in questo momento di crisi profonda), ma se mi abbatto ora che non va sicuramente bene, quando le cose riprenderanno ad andare per il verso giusto, mi troverò ipreparato a reagire, senza voglia di ricominciare. Auguri!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dici cose giuste Tim, il mio problema attuale è solo scuotermi e riprendere a muovermi.

      Elimina
  9. Condivido ogni parola. Cerco di pensare il meno possibile alla situazione e non mi butto giù solo perché, con il mio lavoro molto precario e mal pagato, rispetto a molti altri, io sono una fortunata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bisogna stringere i denti tutti quanti e farci forza. Io per primo, cosa che ammetto non mi riesce quasi per niente.

      Elimina
  10. Non so bene la situazione italiana, ma anch'io sono pessimista congenita, e non trovo la via d'uscita da nessuna parte...

    RispondiElimina