Vi invito a leggerlo perché ne condivido in pieno lo spirito e Roberto esprime il concetto assai meglio di quanto saprei fare io.
Noterete che ho commentato l'articolo in questione. Preciso anzi, come ho già fatto in altra sede, che nel mio caso non posso affermare di vivere felice, però nella mia infelicità la scrittura non c'entra nulla. Tutt'altro: una delle cose positive della mia vita sono proprio i momenti in cui mi siedo davanti al pc (molti anni usavo la macchina da scrivere o addirittura carta e penna) e provo a trasformare in un testo scritto la massa informe di sensazioni e pensieri che mi premono dentro la testa. L'atto di scrivere è straordinariamente terapeutico per me, come d'altronde credo che sia per chiunque altro abbia la stessa intima necessità di dare forma scritta alla propria creatività.
E quando si scrive un testo lo scopo è che qualcuno lo legga. Tenerlo chiuso in un cassetto è come avere una macchina e lasciarla per sempre dentro un garage.
Non so se avete mai letto le citazioni condivisibili nella barra laterale destra, quello che esprimono lo spirito di questo blog. Una è di Milan Kundera:
Vivant Denon non ha mai reclamato la proprietà artistica del
racconto [Senza domani]. Non che rifiutasse la gloria: è che all'epoca essa
aveva tutt'altro significato. Il pubblico che lo interessava, e che voleva
sedurre, non era affatto, a mio avviso, la massa di sconosciuti ai quali anela
di piacere l'odierno scrittore, bensì il piccolo gruppo di quelli che poteva
conoscere e stimare personalmente. Il piacere procuratogli dal plauso dei suoi
lettori non deve essere stato molto diverso da quello che provava di fronte ai
pochi ascoltatori raccolti attorno a lui in uno dei salotti nei quali brillava.
Ecco, non soltanto scrivere, ma anche essere letto e apprezzato regala soddisfazione indipendentemente dai numeri. Quando mi capita di leggere un post come questo di Pat mi sento francamente gratificato.
Con l'occasione ringrazio tutti quanti coloro hanno apprezzato la mia scrittura e magari hanno anche lasciato commenti ugualmente piacevoli su amazon o su altri siti web. I primi tempi aprivo dei post appositi per segnalare le recensioni ricevute, poi ho smesso perché non volevo sembrare troppo autocelebrativo, comunque garantisco che li apprezzo davvero tanto. Oggi faccio un'eccezione perché le parole di Pat vanno al di là della recensione e ci tengo a ringraziarla pubblicamente.
Insomma, anche scribacchiare come un dilettante regala tante soddisfazioni, credetemi.
Purtroppo non so che faccia hai e come ti chiami, posso però affermare che l'Ariano Geta autore ha tutta la mia stima. Ho quasi tutti i tuoi ebook e lo dico a ragion veduta.
RispondiEliminaTi ringrazio, la stima è pienamente ricambiata :-)
EliminaPure io Max. Ho fatto acquisto all'ingrosso.
RispondiEliminaNon credo però che me ne pentirò!
Ariano grazie a te!
Io ho soltanto scritto cosa ho pensato leggendo questi tuoi due libri. Finirli e scrivere è stato un tutt'uno :)
Mi fa davvero piacere :-)
EliminaLetto, commentato e condiviso su G+ il post di Patricia :-))
RispondiEliminaGrazie anche a te Ivano :-)
EliminaMa sai che, secondo me, hai centrato il punto meglio di come ho provato a fare io?
RispondiEliminaCondivido al 100% la recensione di Patricia Moll.
Grazie mille Roberto :-)
EliminaHo appena lasciato un commento sul blog di Roberto e quello di Patricia. :-)
RispondiEliminaGrazie Cristina :-)
EliminaIl post di Pat è davvero particolarmente bello! Rifaccio qui i miei complimenti a lei, e ne faccio anche a te, Ariano - pure se ancora non ti ho letto, ma prima o poi... - per le belle parole che hai scritto. Credo che ciò che esprimi faccia la differenza tra chi sa scrivere e chi è Scrittore.
RispondiEliminaCi sono tanti modi di scrivere bene e di essere scrittore, non c'è una differenza così definita in realtà ;-)
EliminaIo sto ancora cercando il mio modo.
Sì, certamente! Però mi piace l'intento di partenza, che a mio modo di vedere è "nobile" rispetto alle intenzioni di altri ;)
EliminaSono sincera, ogni volta che mi imbatto in un post come quello che segnali o in questo, mi domando una cosa: ma davvero si spera di diventare scrittori veri, famosi, celebrati e osannati dal pubblico?
RispondiEliminaIo dico che dovremmo essere tutti realisti e restare nella nostra rassicurante nicchia in cui scriviamo, ci autopubblichiamo, ringraziamo chi recensisce e viviamo nel nostro piccolo mondo di scrittori, dove non si sta affatto male.
Guarda, se uno sogna di diventare famoso non ci trovo nulla di male e fa bene a provarci.
EliminaL'importante è che "diventare famoso" non diventi predominante rispetto a "scrivere". Smettere di scrivere perché non si è riusciti a essere pubblicati e a vendere migliaia di copie è tristissimo.
Se scrivere piace davvero, la fama e la pubblicazione non dovrebbero essere la conditio sine qua non per scrivere.
Concordo, ma tenendo bene i piedi piantati per terra. :)
EliminaSono queste le soddisfazioni di chi scrive, ho letto il post di Pat e concordo con lei. Io ho letto solo il primo 3A investigazioni (a proposito spero tu abbia letto la mia recensione lasciata su Amazon) e mi è piaciuto, probabilmente leggerò anche il secondo, spero in estate, sono un po' indietro con le letture, ma di solito recupero nel corso dell'estate.
RispondiEliminaGrazie, il tuo commento è un'ulteriore soddisfazione :-)
EliminaInvidio davvero quello che ha qualche passione e talento come te...
RispondiEliminaTi ringrazio, ma a me sembra che anche tu abbia passione e talento ;-)
EliminaHo iniziato a seguire il blog di Roberto (e piacizzato su FB libricity) proprio grazie a quel post :D
RispondiEliminaIo penso che ognuno debba far quanto possibile per trovare la propria dimensione, qualunque sia. Ovviamente se poi arriva altro, ben venga.
Non sono d'accordo con la tua sensazione di autocelebrazione: io la chiamerei più "condivisione", sempre che si sia pronti a mostrare tutte le faccIe* della medaglia :P
Anche perché tu stesso dici:
quando si scrive un testo lo scopo è che qualcuno lo legga
penso debba valere anche il seguito: avere dei riscontri ;)
*con la polemica degli ultimi giorni, non ho resistito, pardon :D
Sono stato abbastanza bravo (o fortunato) e su amazon e altri contesti ho ricevuto solo riscontri positivi. Una negativa che ho ricevuto l'ho pure postata sul blog :-D
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