Grandiosa la mamma di Issei. Aggiungo solo che c'è differenza tra essere consapevolmente soddisfatti di se stessi ed essere come Shinako ma questo lo sappiamo bene almeno noi 2 e quelli che ci leggono. Sul resto della gente non metterei la mano sul fuoco...
La mamma di Issei mi piace sempre di più! Alla faccia dei genitori che invece pretendono che i propri figli diventino le loro fotocopie, a prescindere da tutto.
Non uguale o diverso ma migliore. È una delle belle cose che ho sentito dire anche a Paolo Crepet lo scorso anno, quando ebbi il piacere di ascoltarlo a pochi passi di distanza.
È importantissimo avere dei buoni esempi crescendo, ma alla fine quello che siamo lo creiamo soprattutto grazie alle esperienze vissute sulla nostra pelle. Volere essere o volere creare delle fotocopie è orribile e non credo che possa essere possibile, alla fine. Io spero sempre di diventare la versione migliore di me stessa e ci provo in continuazione. A volte è molto frustrante ma credo lo sarebbe di più rimanere fermi a ricalcare qualcun altro. Un abbraccio :)
Sì, infatti è inutile dire a un figlio "Ti posso garantire per esperienza personale che...", un figlio deve fare le SUE esperienze, non può "incorporare" quelle dei genitori senza averle neppure realmente vissute.
Credo che sia un'ottima madre. I figli non sono fotocopie dei propri genitori. I figli devono sentirsi liberi di essere quello che sono e questo succede anche con l'aiuto dei genitori non egocentrici o per meglio dire non egoisti.
Infatti un genitore non opprimente è una vera benedizione per un figlio. Trasmettergli valori è un conto, volere che su ogni singola cosa lui la pensi come i suoi genitori è decisamente diverso...
Sono uno di quelli che non credono troppo nell’esempio e nella possibilità di cambiare. Platone insegna che la virtù non si può insegnare... Penso che la madre di Issei dovrebbe essere orgogliosa di avere un figlio così. Il suo malessere non è una patologia, ma il segno del desiderio di cose migliori, di uno che non si accontenta.
La mamma ha dei pensieri saggi, lasciare che suo figlio sia libero di essere se stesso…
RispondiEliminaEh già, non è affettuosa ma almeno è comprensiva.
EliminaGrandiosa la mamma di Issei. Aggiungo solo che c'è differenza tra essere consapevolmente soddisfatti di se stessi ed essere come Shinako ma questo lo sappiamo bene almeno noi 2 e quelli che ci leggono. Sul resto della gente non metterei la mano sul fuoco...
RispondiEliminaComunque, chi ha autostima ha un gran dono (basta che non diventi presuntuoso).
EliminaLa mamma di Issei mi piace sempre di più! Alla faccia dei genitori che invece pretendono che i propri figli diventino le loro fotocopie, a prescindere da tutto.
RispondiEliminaEh, purtroppo ce ne sono parecchi che non comprendono che i figli possono essere diversi da loro...
EliminaNon uguale o diverso ma migliore. È una delle belle cose che ho sentito dire anche a Paolo Crepet lo scorso anno, quando ebbi il piacere di ascoltarlo a pochi passi di distanza.
RispondiEliminaArrivare a essere quella che in psicologia viene definita una "persona realizzata" deve essere davvero una bella sensazione...
EliminaÈ importantissimo avere dei buoni esempi crescendo, ma alla fine quello che siamo lo creiamo soprattutto grazie alle esperienze vissute sulla nostra pelle. Volere essere o volere creare delle fotocopie è orribile e non credo che possa essere possibile, alla fine. Io spero sempre di diventare la versione migliore di me stessa e ci provo in continuazione. A volte è molto frustrante ma credo lo sarebbe di più rimanere fermi a ricalcare qualcun altro. Un abbraccio :)
RispondiEliminaSì, infatti è inutile dire a un figlio "Ti posso garantire per esperienza personale che...", un figlio deve fare le SUE esperienze, non può "incorporare" quelle dei genitori senza averle neppure realmente vissute.
EliminaTutto sommato è una bellissima mamma!
RispondiEliminaPoco espansiva ma fortunatamente saggia ;-)
EliminaCredo che sia un'ottima madre. I figli non sono fotocopie dei propri genitori. I figli devono sentirsi liberi di essere quello che sono e questo succede anche con l'aiuto dei genitori non egocentrici o per meglio dire non egoisti.
RispondiEliminaInfatti un genitore non opprimente è una vera benedizione per un figlio. Trasmettergli valori è un conto, volere che su ogni singola cosa lui la pensi come i suoi genitori è decisamente diverso...
EliminaSono uno di quelli che non credono troppo nell’esempio e nella possibilità di cambiare. Platone insegna che la virtù non si può insegnare... Penso che la madre di Issei dovrebbe essere orgogliosa di avere un figlio così. Il suo malessere non è una patologia, ma il segno del desiderio di cose migliori, di uno che non si accontenta.
RispondiEliminaNon tutti i genitori apprezzano queste particolarità dei figli...
EliminaAspetta che me lo rileggo altre dodici volte...
RispondiElimina:-D
EliminaLa sua mamma è molto affettuosa...
RispondiEliminaGli vuole bene, questo si, però non lo mostra in maniera vistosa, lei non è espansiva.
EliminaQuesto è il giusto atteggiamento. :) E, per quanto riguarda Shinako, un giorno mi sa che avrà un amaro risveglio.
RispondiEliminaShinako un un livello di autostima elevatissimo che la salva da ogni pericolo di sentirsi inadeguata ;-)
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