Ricordo che il mio scaglione durante il servizio militare (maggio 1980!!) cercò di debellare la pessima abitudine del "nonnismo", prevaricazioni più o meno pesantidei congedanti verso le matricole appena arrivate. Riuscimmo nell'impresa ma non ho mai saputo se l'esempio ambizioso "virtuoso" all'epoca riuscì poi a cambiare certi comportamenti riprovevoli anche in seguito.. ma in gruppo, con qualcuno a sostegno, si possono cambiare le regole, poco ma sicuro.
Uffa, un altro rassegnato!
RispondiEliminaQuando vivi a Dorogomi può succedere ;-)
EliminaA volte bisogna “osare” e fregarsene, io sono dalla parte di Issei…
RispondiEliminaCi sarà un lieto fine?
Eh, chissà...
EliminaIn qualunque caso è confortante sapere che non siamo soli. ^^
RispondiEliminaSì, sapere che qualcuno condivide le nostre stesse esperienze, o idee, o persino delusioni, è comunque consolatorio sotto certi aspetti.
EliminaRicordo che il mio scaglione durante il servizio militare (maggio 1980!!) cercò di debellare la pessima abitudine del "nonnismo", prevaricazioni più o meno pesantidei congedanti verso le matricole appena arrivate. Riuscimmo nell'impresa ma non ho mai saputo se l'esempio ambizioso "virtuoso" all'epoca riuscì poi a cambiare certi comportamenti riprovevoli anche in seguito.. ma in gruppo, con qualcuno a sostegno, si possono cambiare le regole, poco ma sicuro.
RispondiEliminaInfatti bisognerebbe essere in gruppo e compatti, ma spesso ognuno pensa per sé...
EliminaPessimismo e rassegnazione: un connubio da evitare decisamente.
RispondiEliminaEffettivamente è così.
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